Flavio Montrucchio conduce la nuova edizione di “Cook 40”

Il programma di cucina di Rai2 riparte sabato 2 dicembre con un cambio alla conduzione

2 Dicembre 2023 alle 08:02

Grande novità a "Cook 40", il programma di cucina di Rai2 che riparte sabato 2 dicembre. Alla conduzione, infatti, troviamo Flavio Montrucchio, che prende il posto di Alessandro Greco. Sarà lui, in ogni puntata, a ospitare nella sua cucina un personaggio noto, che dovrà preparare in 40 minuti un menu di tre portate e raccontare di sé. «Sono molto contento di tornare in Rai con un programma che parla di cucina ma è anche uno show di intrattenimento, che prevede momenti di ironia, di gioco e convivialità tra me e l’ospite di turno» racconta Montrucchio. E la prima ospite di "Cook 40" sarà Elenoire Casalegno.

Flavio, non possiamo non chiederglielo: lei come se la cava ai fornelli?
«Mia moglie (la showgirl Alessia Mancini, ndr) mi ha insegnato molto. Il mio amore per la cucina è nato dopo che ci siamo sposati. A casa ci alterniamo. Lei ottiene risultati impeccabili, io mi invento i piatti e le sperimentazioni... che non sempre riescono bene!».

Il suo piatto forte?
«La carbonara. Nessuno mi batte, ho i miei due o tre segreti rubati alla... Carboneria! (ride)».

Una novità di questa edizione sono anche i consigli di food blogger per fare la spesa. A casa sua chi la fa?
«Io. Vado sempre con la lista alla mano ma poi mi lascio tentare e metto nel carrello cose inutili. Poi accade sempre che Alessia mi mandi un messaggio perché manca qualcosa... Peccato che succede sempre mentre sono già in fila alla cassa».

E poi non mancheranno i consigli di alcuni nutrizionisti. Lei è attento alla dieta?
«Diciamo che abbraccio la filosofia “Noi siamo quello che mangiamo”. Non faccio diete, mangio di tutto. Ma sto attentissimo alla qualità dei cibi».

Il suo sgarro alimentare?
«Un hamburger farcito di salse, anche per accontentare i miei figli (Mya, 15 anni, e Orlando, 8, ndr) che ne vanno matti».

Parlerete inoltre di cucina etnica. A lei piace?
«Mi piace sperimentare ogni tanto piatti stranieri, ma anche quando sono all’estero, dopo qualche giorno sento la mancanza della nostra cucina».

Fan della tradizione?
«Sì. Amo i cibi semplici. A una pizza gourmet preferisco una bruschetta con pomodoro, olio e sale».

Quanto è attaccato alla cucina del Piemonte, la sua terra di origine?
«Sono legato ai sapori della mia infanzia. Al bollito misto, col bagnetto verde di prezzemolo e acciuga, di mia mamma. O al bonet, un dolce tipico, che faceva mia nonna. E ricordo la passione di mio padre per il tartufo: impossibile scordare l’odore forte che restava nella sua auto per una settimana! (ride)».

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