A partire dal 1983, sino ai giorni nostri, Christian De Sica ha ricoperto il ruolo di mattatore di quei film che sono poi stati nominati 'Cinepanettoni', grazie alla lungimirante operazione di marketing della squadra Vanzina-DeLaurentis, che riuscirono a trasformare le loro commedie in un annuale appuntamento fisso con lo spettatore.
Vacanze di Natale fu il primo (per molti anche il migliore), inaugurando una serie di film con una peculiare e proverbiale linea comica, negli anni '90 e primi Duemila guidata dall'allora indissolubile accoppiata Boldi-DeSica.
Negli ultimi anni, i maligni sostengono che si sia un po' perso il senso iniziale di queste produzioni, ma l'obiettivo della risata natalizia allo stato puro, tra alti e bassi, non è mai venuto meno.
In questa piccola rassegna vi presentiamo quelli che a nostro avviso sono i personaggi più riusciti e rappresentativi -a partire dai loro strambi ma efficaci nomi- interpretati da Christian De Sica in questa sua infinita avventura comica sempre nuova, ma sempreuguale a se stessa (il che è un pregio per i suoi amanti, e un difetto per i suoi detrattori).
Don Buro, Vacanze in America (1984)
Prete ciociaro e professore di Storia e Geografia nella scuola di matrice cattolica San Crispino, Don Buro è l'accompagnatore (insieme al vecchio e rintronato collega di religione) nella gita in America della 3^C, classe che poi darò il titolo a una nota serie tv. Giovane, moderno e con una capigliatura a dir poco ridicola, vede i suoi sani principi messi a dura prova durante le avventure nel continente americano della sua classe. Esilarante nella resa dell'accento, Christian De Sica è padrone assoluto della linea comica, tra gli scherzetti, le fughe degli studenti e il mal di piedi: un pesce fuor d'acqua nel Paese della perdizione e del divertimento (come erano percepiti gli USA all'inizio degli anni '80). Uno dei pochi personaggi positivi di De Sica nei film di Natale e portatore di una 'burinismo' ingenuo e verace, Don Buro riapparirà anche nell'episodio di un successivo Cinepanettone, Anni '90 parte seconda, del 1993, quando dovrà andare a recuperare la pornostar figlia di un suo parrocchiano (e anche qui ci sarà da ridere parecchio). Vacanze in America -per dover di cronaca- è il secondo Cinepanettone di sempre, uscito l'anno immediatamente successivo al famigerato Vacanze di Natale e unico della saga (se così la si può chiamare) ad essere prodotto da Cecchi Gori; dopo sei anni di pausa, a partire dal 1990, inizierà la tradizione cinepanettonesca annuale, con un nuovo titolo ogni dodici mesi.
Cesare Atticus, SPQR (1994)
Il più "politico" dei cinepanettoni,SPQR è una serrata, divertentissima e semiriuscita critica alla corruzione della politica italiana del suo tempo. Cesare Atticus, il personaggio interpretato da Christian De Sica, è un Senatore della Repubblica (siamo nella Roma del 71 a.C.) che ha un rapporto tutto suo con i concetti di legalità, fedeltà -sia coniugale che politica- e gestione della cosa pubblica. Esilaranti intrighi di potere, menzogne e riferimenti agli allora accesissimi diverbi tra nord e sud fanno di questo film uno dei più autentici e originali cinepanettoni di sempre. De Sica, qui cafonissimo, è straordinario (ma questa non è una notizia) nell'interpretare il male in persona, in contrapposizione all'incorruttibile magistrato con il volto di Massimo Boldi.
Remo Proietti, Vacanze di Natale '95
Romanissimo nel nome, ma anche nei modi di dire, Remo Proietti è un disperato giocatore d'azzardo che si reca ad Aspen per seguire la moglie Kelly (nome molto in voga negli anni '90), che lo ha abbandonato proprio il giorno di Natale a causa dei suoi inguaribili problemi con il gioco. Le operazioni necessarie a riconquistare la moglie saranno davvero dure per lui, ma disegnano scenari imprevedibili e tra i più divertenti, per gli amanti del genere. Questo Vacanze di natale '95 resta uno tra i migliori cinepanettoni di sempre, perché i siparietti tra De Sica e Boldi raggiungono livelli altissimi per coefficiente di ilarità (e talvolta assurdità). Remo Proietti rappresenta il prototipo di una lunga serie di personaggi cinici, egoisti e orribilmente italiani che verranno ripresi nei successivi film. Christian meglio di Luke Perry, a sua volta presente nel film nei panni di se stesso.
Fabio Trivellone, Merry Christmas (2001)
Fabio Trivellone: un nome, una certezza. Ha due moglie e due figli, ma naturalmente nessuna delle due famiglie è a conoscenza dell'esistenza dell'altra. Appartenente all'alta borghesia italiana (è un comandante dell'aeronautica), Trivellone porta entrambe le famiglie in vacanza ad Amsterdam, e per di più nello stesso albergo di lusso, in modo da poter gestire la situazione tenendo il piede in due scarpe e non far torto a nessuno, almeno per questo Natale. Ovviamente sarà molto più complicato del previsto, e inevitabilmente spassoso. L'epilogo in ascensore della sequenza nel centro commerciale vale da sola il prezzo del biglietto. Bugiardo cronico.
Fabio Ciulla, Natale sul Nilo (2002)
Avvocato, spregiudicato mentitore e donnaiolo fedifrago, Fabio Ciulla è sposato da vent'anni, con all'attivo 753 tradimenti nei confronti della povera consorte. All'ennesima scappatella, la moglie decide di lasciarlo e andare in vacanza sul Nilo con il figlio. Ma l'indomabile Ciulla li seguirà e ne combinerà davvero di ogni. Ricalcato sui suoi predecessori, il personaggio di De Sica tocca veramente i punti più bassi dell'etica, non guardando in faccia davvero a nessuno. Ma siamo in un cinepanettone tra i più riusciti per gli amanti di Christian De Sica, attore che riesce a trasformare momenti di panico in scene irresistibili e azioni riprovevoli in compiaciuta comicità.