Musicista, cabarettista, comico che ha mosso i suoi primi passi al Derby Club (locale sorto a Milano nel 1968 e dove si sono esibiti anche Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Gino Paoli, Paolo Villaggio), Massimo Boldi si è sempre interessato a tutte le forme d’arte. Dalla musica alla televisione, dal cabaret al cinema, il suo volto è legato a personaggi che hanno fatto breccia nel cuore di una buona fetta di spettatori e il sodalizio ultra-decennale con un’artista come Christian De Sica lo ha reso il protagonista di un genere cinematografico tra i più floridi in Italia.
La fine degli 70 e gli anni 80
La carriera cinematografica di Massimo Boldi inizia, in realtà, già verso la fine degli anni ’70 con alcuni piccoli ruoli in film come Il…Belpaese di Luciano Salce e Sono fotogenico di Dino Risi. Ma è con l’inizio degli anni ’80 che Massimo Boldi mette al servizio del grande schermo quella verve comica, coltivata sui palchi del cabaret, che gli permette di cominciare a collezionare piccole comparse accanto ad altri attori noti. Nel 1981 Neri Parenti lo sceglie per Fracchia la belva umana, film-parodia del romanzo di Bram Stoker, dove Boldi recita accanto a Paolo Villaggio e Lino Banfi; nel 1982 Carlo Vanzina gli offre una parte in Eccezzziunale Veramente, il film a episodi ambientato nel mondo del calcio dove si raccontano le vicende di un milanista, un interista e uno juventino. Boldi condivide l’esperienza con altri pilastri della commedia di quegli anni, tra cui Diego Abatantuono e Teo Teocoli. Ma gli anni ’80 sono anche quelli de I due carabinieri, film di e con Carlo Verdone, dove l’attore lombardo recita insieme a Enrico Montesano, de Il ragazzo di campagna e Grandi magazzini, entrambi di Castellano e Pipolo, dove Boldi condivide il grande schermo con altri grandi importanti nomi di quel periodo. Sempre di questi anni anche il filone legato ai giovani Yuppies e quello legato ai pompieri.
Gli anni 90
Sono gli anni del boom per Massimo Boldi che, in coppia con Christian De Sica, prosegue quel filone cinematografico noto come cine-panettone e lanciato da Carlo Vanzina nel 1983 con Vacanze di Natale. I due partono nel 1990 con Vacanze di Natala ’90, per la regia di Enrico Oldoini, e non si arrestano, lanciando anche Vacanze di Natala ’91, Vacanze di Natale ’95 e Vacanze di Natale 2000. Il film, in uscita ovviamente sempre a Natale e per questo tematico, chiama a raccolta numerosi spettatori divertiti dalla comicità di coppia di Boldi-De Sica e fidelizzati a un appuntamento che si fa ricorrente. Gli anni ’90 sono anche però quelli in cui Boldi si presta in uno dei pochi ruoli drammatici della sua carriera grazie a Pupi Avati che gli propone di recitare in Festival. Qui l'attore interpreta un comico in crisi e ormai in declino che si ritrova in corsa per un premio al Festival del Cinema di Venezia. Pare che il riferimento sia a una reale vicenda di cui sono stati protagonisti Walter Chiari e Carlo Delle Piane.
Il nuovo millennio
È un’annata strana per Massimo Boldi, segnata nel 2004 dalla tragica scomparsa della moglie, malata da tempo, e nel 2005 dalla fine della storica collaborazione con Christian De Sica. I primi cinque anni del nuovo millennio sono ancora distinti dallo straordinario successo al botteghino dei film della coppia e vedono arrivare in sala Merry Christmas, Natale sul Nilo, Natale in India, Christmas in Love e Natale a Miami, tutti diretti da Neri Parenti. Solo l’ultimo incassa 21.249.460 di euro divenendo il loro più grande successo di sempre. Boldi riparte da solo e nel 2006 gira Olè di Carlo Vanzina e dà inizio a un nuovo filone cinematografico in cui la commedia si “sposa”, ed è proprio il caso di dirlo, con il matrimonio. In sala arrivano Matrimonio alle Bahamas, per la regia di Claudio Risi, La fidanzata di papà, diretto da Enrico Oldoini e A Natale mi sposo di Paolo Costella (2010).
Dal 2010 a oggi
Con A Natale mi sposo è iniziato il nuovo decennio cinematografico di Boldi. L’attore prosegue il suo personale percorso insistendo con questo nuovo filone legato alle commedie sui matrimoni. Nel 2011 arriva Matrimonio a Parigi, diretto da Claudio Risi e nel 2015 è in sala Matrimonio al Sud di Paolo Costella, commedia in cui si gioca sulle evidenti differenze culturali tra le famiglie, una del nord e una del sud, di due ragazzi che vogliono sposarsi. Il 2016 vede Boldi protagonista di un’altra commedia, accanto a Biagio Izzo, una storia nuova in cui si gioca sempre sulle differenze culturali e sociali di due personaggi che provengono da realtà e contesti diversi, ma che hanno in comune molto più di quello che immaginano. Il 2016, invece, è l'anno di Natale al Sud.
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