A distanza di 13 anni dall'arrivo in sala di "Alla ricerca di Nemo", uno tra i film più redditizi della Pixar con un incasso mondiale pari a 940.335.536 dollari, Nemo, Marlin e Dory tornano con una nuova avvincente avventura.
La storia si svolge a un anno di distanza dagli eventi che hanno coinvolto Nemo e ha per protagonista la simpatica pesciolina smemorata. È proprio lei a dare inizio all'inedito ocean trip in cerca delle sue radici e, in particolar modo, dei suoi genitori.
Sequel di uno tra i film Pixar più amati da grandi e piccini, "Alla ricerca di Dory" è ricco di curiosi divertenti dettagli che vale davvero la pena scoprire.
Protagonisti già visti
È il terzo film della Pixar che ha come protagonista quello che in un film precedente è stato un personaggio secondario. Una scelta di successo, già vista con "Monster University", dove c'è Mike a strappare il ruolo di main star a Sullie, e con "Cars 2" dove c'è Mater a rubare la scena a McQueen. Era quindi solo questione di tempo prima che la Pixar rendesse giustizia a Dory con un film tutto suo.
Scenari al femminile
Dory è il terzo persaonggio femminile a essere protagonista di un film della Pixar. Le precedenti protagoniste in rosa sono state Gioia (e Tristezza) di "Inside Out" e la ragazzina protagonista di "Ribelle - The Brave".
Che fatica realizzare Hank
"Ci sono voluti sei mesi per portare a compimento la sua prima scena", ha raccontato Andrew Stanton, realizzatore del film. Il personaggio di Hank è un polpo che ha sette tentacoli invece che otto. È quindi stato concepito come un Septopus. questo perché i tentacoli sono stati disegnati separatemente dal corpo e quando hanno provato ad attaccarli si sono accorti di aver spazio a sufficenza solo per 7 di essi. Ogni tentacolo ha inoltre 50 ventose per un totale che è pari a 350.
Riuscite a vedere Darla?
La riconoscete? In questo frame tratto dal film c'è persino una fotografia della spaventosa Darla. Ve la ricordate? Si tratta della spaventosa ragazzina che in "Alla ricerca di Nemo" non riusciva a prendersi curare di alcun pesce.
Prima del film, ma soprattutto dopo
Com'è ormai consuetudine la Pixar ci ha abiutato al tradizionale cortometraggio d'apertura che, nel caso di Alla ricerca di Dory, si intitola "Piper", è stato realizzato da Alan Barillaro e ha per protagonista un simpatico piovanello che deve superare il timore di entrare in acqua. Vi consigliamo però di guardare il film anche dopo i titoli di coda perché, come sempre, vi aspetta una gradita sorpresa.
Efferate ricerche
Dopo la fine di "Alla ricerca di Nemo", Dory si ritrova a vivere insieme a Nemo e Marlin. Eppure il suo passato ha un peso e per capire come gestire la storia gli animatori si sono dedicati allo studio della psicologia, con particolare attenzione all'adozione.
I doppiatori italiani
Tra i doppiatori italiani del film ci sono Carla Signoris (Dory), Charlotte Infussi D'Amico (Dory da piccola), Luca Zingaretti: (Marlin), Gabriele Meoni (Nemo), Melina Martello: (Jenny), Carlo Valli (Charlie), Ambrogio Colombo (Bailey), Francesca Manicone (Destiny), Ugo Pagliai (Hank), Stefano Masciarelli (Scorza), Leonardo Della Bianca (Guizzo), Renato Cecchetto (Granchio) e persino Licia Colò (voce parco oceanografico)