Félicie e Victor sono due orfani che vivono in una struttura per ragazzini della Bretagna. Solari, ottimisti e sognatori, i due hanno voglia di fuggire in tutti i modi da quel luogo chiuso per recarsi a Parigi, esplorare una città in fermento e realizzare i loro desideri. Félicie, difatti, vuol diventare una ballerina e trascorre le sue giornate saltellando da una parte all’altra della stanza per esercitarsi; Victor, invece, vuole diventare un grande inventore e si ingegna per trovare un mezzo che gli permetta di fuggire.
Raggiunta Parigi, i due, sfruttando l’acume e anche un pizzico di furbizia, riescono a trovare lo spazio desiderato per mettersi in mostra, imparare e crescere; ma essere mossi da un forte desiderio non è sufficente a realizzare i propri sogni. Félicie capirà che il cuore da solo non basta, perché per danzare ci vuole attenzione, rigore, disciplina e serietà. Ad aiutarla a crescere ci sarà Odette, ex ballerina dell’Opera di Parigi che, a causa di un incidente ha dovuto abbandonare il suo sogno, a metterle i bastoni tra le ruote ci saranno invece Camille e sua madre, pericolosa megera che farà davvero di tutto per impedirle di esibirsi e rovinare la carriera, già tutta programmata, della figlia viziata.
Film d’animazione di produzione franco-canadese, ecco 5 buone ragioni per portare i vostri figli a vederlo.
Un film sui sogni
È un film sui desideri, sui sogni, sulla capacità di riuscire a realizzarli grazie alla perseveranza e alla buona volontà. Un film ottimista con un personaggio positivo che, nonostante le avversità o una condizione decisamente poco serena, riesce a guardare alla vita con un sorriso e a fare della sua passione una delle sue ragioni di sopravvivenza.
Un film per le famiglie
Adatto a un pubblico sicuramente molto più femminile che maschile, «Ballerina» è una pellicola adatta a tutta la famiglia, ma soprattutto a quelle mamme che hanno voglia di trascorere un paio d’ore in compagnia delle proprie figlie, per riscoprire il piacere di una storia molto semplice che tuttavia non faticherà ad appassionare il pubblico delle ragazzine.
Parigi
Parigi è sempre Parigi. È splendida e magica in tutti i film e fa da cornice a quello che è un sogno che diviene realtà in una città da sogno. Cosa si può desiderare di più? La Parigi dove viene ambientata la storia non è però quella che conosciamo noi, ma è la Parigi di fine Ottocento, quella degli anni in cui la ristrutturazione urbanistica ad opera del Barone Haussmann non era ancora completata e la Torre Eiffel e la Statua della Libertà erano in fase di costruzione. Spicca immensa e magnifica l'Opéra dove Félicie spera di poter un giorno ballare.
Un film costato poco
In genere, il budget destinato alla realizzazione di un film d’animazione può raggungere persino i 200 milioni di dollari. Il budget a disposizione dei due registi Eric Summer e Éric Warin e dei produttori per realizzare questo film era di soli 30 milioni di dollari. Nonostante questo, il film è stato realizzato con cura e attenzione, affidandosi persino al talento di Aurélie Dupont, direttrice del balletto dell'Opéra di Parigi, che si è occupata, insieme a Jérémie Bélingard, delle coreografie di questo film.
Non si parla solo di danza
La danza è senza ombra di dubbio il filo conduttore di questa storia magica, ma «Ballerina» affronta davvero tantissime altre tematiche molto vicine ai ragazzini dell’età di Félicie: c’è il desiderio di realizzare i propri sogni, c’è l’incoraggiamento e la presenza di un buon amico, c’è la fiducia tradita, c’è l’amore o l’infatuazione nei confronti di chi ci sembra il ragazzo perfetto in tutto, c’è la sfida e la competizione, ci sono la fatica e il sacrifio e c’è soprattutto il messagio fondamentale di tutto il film: soltanto chi crede davvero nei propri sogni non smette mai di cercare il modo di realizzarli. Un bel messaggio da mandare ai ragazzi di oggi e un invito a non arrendersi mai.