Massimiliano Bruno torna al cinema con una nuova esilarante commedia in cui gioca sull'antagonismo tra due diversi docenti di liceo con due filisofie di vita diamentralmente opposte.
Niente storie d'amore, niente divorzi, niente storie di amici innamorati della stessa donna, in «Beata Ignoranza» il fulcro del film ruota tutto intorno al diverso rapporto di due uomini con la tecnologia: uno è talmente ossessionato da non riuscire a staccare la spina neanche nei momenti più importanti della sua giornata, l'altro è talmente fuori dal mondo da non sapere neanche cosa voglia dire accendere un computer.
In una relatà in cui siamo tutti sempre più connessi, chi avrà la meglio tra i due? Per scoprire come si svolgerà la dinamica del film c'è da aspettare ancora qualche, ma noi vi forniamo 5 buoni motivi per andare a vedere il film al cinema.
Non è la solita commedia romantica
Lo abbiamo già detto: non ci sono storie d'amore, non ci sono rapine o colpi all'italiana, non ci sono divorzi? I due protagonisti di questa nuova commedia italiana sono due docenti, si muovono all'interno dello spinoso territorio scolastico, popolato da giovani studenti iper tecnologici, e si scontrano perché in contrasto con quello che è il loro modo di vedere la vita e l'insegnamento. Per Ernesto (Marco Giallini) l'insegnamento è rigore, fatica e disciplina; per Filippo (Alessandro Gassmann), che dire... se c'è un'app a facilitare il compito che male c'è? Ecco che questi due docenti, che nascondono anche un passato da amici, si troveranno a scontrarsi e affronteranno una sfida che li trasformerà profondamente. Come è tutto da scoprire.
C'è Marco Giallini
Non ha poi mica bisogno di presentazione. Bravo sia nei ruoli comici che in quelli drammatici, presente in tv al cinema, assolutamente credibile nei panni di commissario o chirurgo, Marco Giallini non può che rappresentare un buon motivo per recarsi al cinema e ammirarlo, ancora una volta, in un ruolo inedito dove, ne siamo certi, strapperà più di qualche risata.
...e anche Alessandro Gassmann
Se con Marco Giallini c'è anche Alessandro Gassmann avete davvero bisogno di altri motivazioni per correre al cinema? Bravo, oltre che bello, negli ultimi anni Gassmann ci ha regalato ruoli intensi, credibili e persino divertenti. Se poi ad affiancarlo c'è uno come Giallini, siamo fiduzciosi: il risultato non può che essere vincente?
Insieme sono ancora più forti
Bugia, non ne siamo sicuri? ne siamo certi. Ebbene sì, perché se avete avuto modo di vederli già all'opera insieme in «Se Dio vuole» sarete sicuramente rimasti colpiti dalle loro interpretazioni. Insieme riescono a tenere viva l'attenzione dello spettatore. Nel film citato, i due, vestivano i panni di un prete e di un chirurgo ateo che si confrontano sui temi della vita. In «Beata ignoranza» vestono invece quelli di due docenti diametralmente opposti. Insomma, i due insieme, fanno scintille? che siano nata una nuova coppia cinematografica?
Una tematica attuale
Si può vivere senza teconologia? E si può dipendere totalmente da essa? Insomma nel confronto tra queste due personalità, il regista si interroga su una tematica molto attuale. C'è chi è sempre connesso e trascorre ore e ore del suo tempo a cercare informazioni, postare, condividere, fare selfie e mostrarsi agli occhi del mondo solo attraverso i social. E c'è chi invece, si dice ancora del tutto allergico a qualsiasi tipo di realtà digitale. Quale la via più giusta? Forse la risposta è sempre la solita? che siate contrari o favorevoli, la strada più corretta è la conoscenza di tutto con la consapevolezza, però, che è sempre meglio utilizzare la tecnologia con attenzione e moderazione. Vedremo, invece, come finirà nel film.
Abbiamo scovato sulla pagina Facebook ufficiale del film con Marco Giallini e Alessandro Gassmann un brevissimo utile glossario per gli amanti di internet