«Civiltà perduta», trama, cast e perché vederlo

Al cinema dal 22 giugno il film ispirato all'incredibile storia vera del colonnello inglese Percy Fawcett che negli anni 20 cercò con determinazione la mitica «El Dorado»

Charlie Hunnam in «Civiltà perduta»  Credit: © Eagle Pictures
20 Giugno 2017 alle 10:00

Non fatevi ingannare: Civiltà perduta non è Indiana Jones. Piuttosto, questo film racconta dell’uomo che ha ispirato personaggi come Indiana Jones. È una storia vera, che parla di esplorazioni e di ossessioni, e lo fa in modo drammatico, violento, a tratti persino disperato.

Trama (senza spoiler)

Inizio ventesimo secolo: quel periodo ricco di speranze prima delle due guerre mondiali, dove l’uomo bianco era convinto di aver conquistato il mondo e che nulla potesse fermarlo. Percy Fawcett, ufficiale britannico in forza all’esercito di Sua Maestà, riceve l’incarico di mappare una zona praticamente sconosciuta della Bolivia. È il momento delle grandi esplorazioni: Amundsen raggiungeva il Polo Sud e Bingham scopriva Machu Picchu. Non c’erano cellulari, né satelliti né GPS: si mappava e si esplorava ogni angolo remoto della Terra affrontando avventure da brivido, spesso mortali. Il viaggio porterà Fawcett lontano dalla sua famiglia per anni, facendogli rischiare la vita più volte, ma alla fine riesce a raggiungere la sorgente del Rio Verde. Lì trova le tracce evanescenti di una antica civiltà, ma gli obblighi nei confronti della Corona lo costringono a tornare immediatamente in Patria. A Londra viene ricevuto come un eroe, ma a Fawcett non basta: vuole scoprire di più di questa civiltà, nonostante in pochi credano che esista veramente. Questa ricerca diventerà la sua fissazione, che non lo abbandonerà nemmeno quando dovrà combattere durante la Grande Guerra sul fronte francese.

Cast

Percy Fawcett è interpretato da un Charlie Hunnam (King Arthur, Sons of Anarchy) semplicemente stellare, che riesce a catturare lo spettatore sia nei panni dell'esploratore nelle giungle sud americane, sia nell'alta uniforme britannica, quando è a Londra e cerca di coinvolgere i membri della Royal Geographical Society nelle sue scoperte e intuizioni. Al suo fianco c'è Sienna Miller (La legge della notte, American Sniper), nel ruolo della moglie di Fawcett che attende eternamente il ritorno del marito, ma in cuor suo vorrebbe partire con lui. Nel cast vedrete anche Robert Pattinson (Harry Potter, Twilight) e Tom Holland (Captain America) - c'è anche un breve, magistrale cameo del nostro Franco Nero.

Trailer


Perché vederlo

Se volete passare una serata rilassata e spensierata, Civiltà perduta non fa per voi. Non è un film d'azione, con l'avventuriero senza macchia né paura che trova un tesoro inestimabile e una fidanzata nel cuore della giungla. Piacerà (e molto, anche) a chi vuole gustarsi un raffinato classico moderno. È una storia vera, che dipinge un affresco molto realistico di come erano le esplorazioni di inizio XX secolo: epiche missioni lunghe anni, in cui ogni ansa del fiume e ogni collina potevano nascondere un agguato mortale degli indigeni o bestie feroci. Una rapida che rovescia la zattera può condannare a morte perché si perdono le provviste ?" se non si finisce direttamente in bocca ai piranha.

Più che Indiana Jones, assomiglia a Apocalypse now: un protagonista vero, che compie un viaggio e ha una vera ossessione per la sua ricerca. Ma anche un messaggio di speranza e un tributo al coraggio dell'uomo, che non si accontenta di avere una vita normale e ?sicura? ma sfida i suoi limiti e la natura per scoprire cosa c'è là, dietro quel crinale.

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