Saetta McQueen torna in pista con «Cars 3»

Al cinema dal 14 settembre il terzo capitolo della storia che vede protagoniste le automobili da corsa di Disney/Pixar. Il nuovo "nemico" si chiama Jackson Storm

Una scena del trailer  Credit: © Disney/Pixar
14 Settembre 2017 alle 10:08

Il primo «Cars» è stato fenomenale: il mondo della Pixar in cui le auto hanno un’anima e degli occhioni simpaticissimi al posto del parabrezza ha conquistato grandi e piccini nel 2006, quando ci ha raccontato la storia di Saetta McQueen, esordiente pilota che voleva conquistare a tutti i costi la prestigiosa Piston Cup.

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Il secondo «Cars» (2011) ci ha portato in giro per il mondo, virando più sulla spy story: il vero protagonista di «Cars 2» è stato lo scassatissimo Cricchetto, l’inseparabile amico-carroattrezzi di Saetta, che si trovava coinvolto in una cospirazione a base di carburanti fossili e corporazioni malvagie.

Ora, dopo sei anni di attesa e un po’ in ritardo rispetto all’uscita internazionale, arriva anche in Italia «Cars 3»!

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Trama

C’è un nuovo asso a quattro ruote nel mondo di «Cars»: si chiama Jackson Storm ed è un giovane veloce e molto ben allenato. È una macchina futuristica, che sfrutta computer, realtà virtuale e altre diavolerie del genere per battere Saetta McQueen e gli altri piloti “vecchio stile”. Durante una gara, il nostro bolide rosso commette un errore nel tentativo di rimanere in testa e rimane vittima di un disastroso incidente. È la fine della carriera del lampo delle corse Disney?

Riparato nella carrozzeria ma non ancora in forma nell’anima, Saetta si ritrova nel garage del suo mentore, Doc Hudson. Sente il peso degli anni e dubita di poter gareggiare contro i “nuovi”, i bolidi giovani che si addestrano in modo Hi-Tech. Per fortuna, incontra Cruz Ramirez, una “trainer” che riuscirà a sollevargli lo spirito e fargli trovare nuove ragioni per ritornare in pista e spingere fino in fondo sull’acceleratore.

Trailer


I doppiatori italiani

Il parco macchine di Cars 3 è doppiato da una serie di talenti molto conosciuti nel mondo dello spettacolo e delle corse: con un po’ di attenzione, riconoscerete voci familiari soprattutto nei personaggi secondari. Per esempio, durante il Demolition Derby nel cuore dell’America rurale, sentirete J-Ax come voce dello speaker che fa la telecronaca delle spietate sportellate; oppure, Guido – il muletto che cambia le gomme a Saetta – è Alex Zanardi. Addirittura, il computer di bordo di Cruz Ramirez è Sebastian Vettel!

Massimiliano Manfredi: Saetta McQueen
Rossella Acerbo: Cruz Ramirez
Andrea Mete: Jackson Storm
Sabrina Ferilli: Sally Carrera
Marco Messeri: Cricchetto
Ivan Capelli: Darrell Cartrip
Gianfranco Mazzoni: Bob Cutlass
Marco Della Noce: Luigi
Alex Zanardi: Guido
Sebastian Vettel: Vettel
La Pina: Miss Fritter
Pino Insegno: Chick Hicks
Ennio Coltorti: Fillmore
Rodolfo Bianchi: Sergente
Ugo Pagliai: Doc Hudson
J-Ax: Commentatore gara di rally

Perché vederlo

Se avete seguito finora le avventure di Saetta McQueen e della sua banda di folli e sconquassate quattro ruote, una serata al cinema in famiglia per vedere «Cars 3» sarà quasi inevitabile. Ritroverete i vecchi amici - soprattutto, scoprirete il background della storia di Doc Hudson, il giudice che nel primo film condanna Saetta a una pena esemplare e poi lo addestra per la gara finale, diventando il suo mentore.

Incontrerete anche nuovi personaggi, che rendono ancora più interessante e completo il mondo di sole macchine inventato oltre un decennio fa da Pixar. I temi di Cars 3 ci sembrano però pensati soprattutto per un pubblico adulto: Saetta, dopo aver scalato le classifiche delle gare a spese delle vecchie glorie, diventa anche lui un corridore superato, e deve fare i conti con l’età che avanza; confessiamo che ci è piaciuto un po’ di più, parlando di rapporto giovane-anziano, Up! che riusciva a creare un “ponte” con le nuove generazioni.

Oltretutto, in Cars 3 non c’è un vero e proprio “nemico”: Jackson Storm è antipatico e scortese, ma alla fine il confronto di McQueen è soprattutto con e “contro” sé stesso, le sue paure e la sua età. Ad ogni modo, i piccoli si divertiranno alla grande, anche grazie alle infinite gag e alle situazioni divertenti, agli autoscontri delle gare “illegali”, ai soliti siparietti in cui Pixar e Disney non hanno uguali.

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