“Toy Story 4”: musica e personaggi del nuovo film Disney Pixar

Woody, Buzz, Jessie, Rex, Mr. Potato e molti nuovi personaggi torneranno sui nostri schermi dal 26 giugno

Woody, Bo Peep e l'ufficiale Giggle McDimples in una scena di Toy Story 4  Credit: © 2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.
26 Giugno 2019 alle 11:10

«Gli Studios vogliono di più, mentre aspettano Tom Hanks per girare Toy Story 4»: cantavano così i ritrovati Muppets nel lungometraggio del lontano 2014, quando erano passati ormai quasi vent’anni dal debutto della saga di John Lasseter sul grande schermo e quattro dal terzo e premiatissimo capitolo, sottotitolato La Grande Fuga, vincitore di due Oscar, un Golden Globe, un Bafta e con un voto medio di 92/100 su Metacritic.

Pensavamo tutti, in quel 2014, che l’ipotesi di un Toy Story 4 fosse quasi fantascientifica: la vicenda sembrava ormai giunta al termine, dopo che Andy aveva portato il suo amato cowboy Woody, lo space-ranger Buzz Lightyears, Jessie, Slinky e il resto della banda in casa di Bonnie, una ragazzina amica di famiglia. «Anch’io pensavo che la storia si fosse conclusa con Toy Story 3» racconta il regista Josh Cooley: ma in quel film si concludeva semplicemente la storia di Woody con Andy; «ci siamo chiesti come sarebbe stata la vita del cowboy in una nuova cameretta, con nuovi giocattoli e un nuovo bambino – e da questa domanda ha cominciato a prendere vita una realtà nuova che meritava di essere esplorata».

E così, il prossimo 26 giugno, approderà nelle sale italiane – quasi in contemporanea con tutto il mondo – Toy Story 4, il 21esimo lungometraggio dei Pixar Animation Studios, il primo diretto da Cooley reduce dalla nomination all’Oscar per la sceneggiatura di "Inside Out"; l’unico film animato del 2019 ad essere stato classificato come “adatto a tutti” dalla MPAA, la Motion Pictures Association of America. Per i detrattori dei sequel, niente paura: John Lasseter in persona ha dichiarato che la Pixar non avrebbe fatto niente con questi personaggi se non fosse stato migliore di tutti i titoli precedenti.


Toy Story, nel 1995, rivoluzionò il cinema d’animazione: il primo film realizzato interamente in computer grafica. Per questo, per «lo sviluppo e l’ispirata applicazione di tecniche che hanno reso possibile il primo lungometraggio animato al computer», il regista e produttore Lasseter ottenne una statuetta onoraria ai 68esimi Premi Oscar dove Toy Story era candidato anche alla migliore sceneggiatura, alla canzone originale e alla colonna sonora comedy (e questi ultimi due premi rimarranno comunque in casa Disney, grazie a un film che si chiama "Pocahontas").

Adesso, dopo 24 anni, il progresso dell’industria digitale ha permesso un livello di dettaglio nell’animazione che nel 1995 sarebbe stato insperabile: già con "Toy Story 2" (il primo film interamente creato, masterizzato e proiettato in digitale), nel ’99, i movimenti si facevano più fluidi e c’era una maggiore attenzione alle luci; ora quell’attenzione rasenta il fotorealismo grazie anche alla maestria degli animatori. Basta osservare il personaggio di Bo Peep: «Le luci quadrate davano un aspetto piatto alla porcellana di Bo» afferma il direttore della fotografia JC Kalache, «le luci tonde erano molto meglio. Inoltre gli spigoli di luce dovevano essere sfocati per ammorbidire leggermente il loro riflesso sulla porcellana», ispirandosi all’illuminazione delle protagoniste femminili dei film girati tra gli anni ’30 e i ’60.

Il manifesto promozionale con tutti i personaggi del film  Credit: © 2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

La trama

Mentre Andy si iscrive al college, Bonnie si prepara ad affrontare la scuola materna: «il cambiamento è un tema molto importante in questo film» afferma il produttore Jonas Rivera – e anche Woody sta iniziando ad assumere un nuovo ruolo. Durante una gita fuoriporta, il cowboy e il resto della banda accompagnano il nuovo personaggio Forky in un viaggio avventuroso che conduce a due deviazioni, durante le quali Woody incontrerà una vecchia amica perduta…

Le voci

Impossibile non pensare all’eredità lasciata da Fabrizio Frizzi, che per i tre titoli precedenti e due cortometraggi ha dato la voce al cowboy Woody. Per questo film sarà sostituito da Angelo Maggi, veterano doppiatore di Tom Hanks – che in lingua originale dà voce al personaggio. Tornano, accanto a lui, le corde vocali di Massimo Dapporto – in prestito allo Space Ranger Buzz Lightyear – e quelle di Riccardo Cocciante, interprete della versione italiana di Hai Un Amico In Me, presente nel film insieme al nuovissimo brano Non Permetto.

La celeberrima canzone è interpretata anche dal duo musicale Benji & Fede, che accompagnano i titoli di coda (oltre a uno speciale cameo); new entry nel cast sono invece Corrado Guzzanti, che interpreta il giocattolo anni ’70 Duke Caboom e Rossella Brescia, ballerina volante nel parco giochi dei bambini.


Toy Story 4 è uno dei titoli di punta che vanno ad arricchire l’offerta estiva dell’iniziativa Moviement, il movimento culturale che promuove il cinema tutto l’anno, anche d’estate, e che vede per la prima volta unito tutto il mondo dell’industria cinematografica. Obiettivo di Moviement è allineare le uscite in sala d’Italia al resto del mondo, rilanciando il cinema come forma di intrattenimento, culturale e sociale attivo 12 mesi l’anno, grazie alla sinergia, alla collaborazione e al coordinamento tra distributori, esercenti, produttori e istituzioni. Per scoprire tutta la programmazione: www.movie-ment.it/i-film/

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