J.K. Rowling ha creato un mondo fantastico, quello di Harry Potter, fin nei minimi dettagli. Molti particolari sono sfuggiti persino agli occhi dei lettori più attenti fino a che non sono stati svelati e spiegati poi dalla stessa scrittrice. In attesa della nuova trilogia di film, Animali fantastici: dove trovarli, gli appassionati possono divertirsi con questa raccolta dei 10 indizi segreti e curiosi sparsi nei libri di Harry Potter.
Dalla prima volta in cui abbiamo sentito parlare di Sirius Black ai vari horcrux, dalle lezioni di Divinazione all'armadio svanitore: ecco come mettere alla prova i ricordi dei romanzi, poi trasformati da Warner Bros in otto film. Non si tratta di rivelazioni successive alla pubblicazione, come quelle in cui la Rowling si è detta pentita della storia d'amore di Ron ed Hermione oppure ha chiesto scusa per la morte di uno dei gemelli Weasley. Stavolta ha messo nero su bianco ogni cosa, ma nascondendola in bella vista solo come una penna del suo calibro riesce a fare. Ed ecco il risultato?
Sirius Black
Sirius Black fa capolino tra le pagine dei romanzi di Harry Potter fin dall'inizio e molto prima di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, terzo libro della saga di cui è protagonista assoluto. Il nome del padrino del maghetto nonché uno dei migliori amici dei suoi genitori, ingiustamente considerato uno dei maghi più pericolosi al mondo e imprigionato in un carcere di massima sicurezza, compare, di sfuggita già nel primo libro. Sirius è difatti il proprietario del sidecar usato da Hagrid per portare Harry, neonato, a casa dei Dursley, e poi successivamente utilizzato negli inseguimenti per il cielo di Londra. E quando Harry si imbatte per la prima volta in Grimmauld Place, dimora di Sirius e poi quartier generale dell'Ordine della Fenice, si capisce che la scrittrice ingelse sta seminando i primi tasselli di un puzzle che si andrà a ricomporre solo in un secondo momento. La presenza di Sirius, insomma, è stata sempre lì, prima ancora che i lettori e lo stesso Harry se ne rendessero conto.
L'armadio svanitore
Chi ha visto il film potrebbe non averlo notato ma l'armadio svanitore che Draco Malfoy usa per far entrare i mangiamorte a Hogwarts è stato introdotto molto tempo prima di quel momento. Questo oggetto d'arredo magico permette di collegare due luoghi una volta che ci si chiude dentro. Ecco il dettaglio: in Harry Potter e la camera dei segreti, il giovane magosi nasconde dentro l'armadio svanitore per sfuggire a Draco ma, dato che non si chiude la porta, l'oggetto non funziona e Harry non ritorna ad Hogwarts. La scena prende piede quando Harry giunge per sbaglio a Nocturn Alley, dopo aver usato la polvere volante per viaggiare tra i camini nella Metropolvere e aver pronunciato male il nome Diagon Alley.
La collana di opali maledetta
Uno dei gesti più vili compiuti da Draco Malfoy è stato il tentativo di uccidere Albus Silente attraverso una collana di opali maledetta. Parliamo della collana che ne Il principe moezzo sangue ha quasi ucciso la studentessa Katie Bell. Quell'oggetto maledetto compare già in Harry Potter e la camera dei segreti quando Draco la osserva con interesse. A nulla serve l'avvertimento sull'etichetta dove si legge in bella vista ?Non toccare! Maledetto?. La collana fa parte di un lunghissimo elenco di oggetti magici in cui il mago s'imbatte fuori dalle mura della scuola di magia e stregoneria.
La collana di Salazar Serpeverde
Harry, Ron ed Hermione si sono imbattuti in moltissimi oggetti magici, dallo spegnino di Albus Silente al boccino d'oro, passando per i terribili horcrux che Lord Voldemort ha creato per dividere la sua anima in vari pezzi e poter sopravvivere persino alla morte stessa. Uno di questi è il medaglione di Salazar Serpeverde che appare velocemente in Harry Potter e l'Ordine della Fenice. I trei amici lo scovano a casa di Sirius ma non ne capiscono immediatamente il funzionamento. Dovremmo attendere diverse pagine prima di scoprire che le tre misteriose lettere -R.A.B.- costituiscono uno dei misteri più ingegnosi di tutta la mitologia creata da J.K. Rowling.
Il diario di Ginny
Abbiamo salutato la saga del maghetto sul binario 9 ¾ di King's Cross, a Londra, mentre i protagonisti, ormai adulti, accompagnano i figli sull'Hogwarts Express per iniziare il nuovo anno scolastico alla scuola di magia e stregoneria. L'ultima immagine che abbiamo di Ginny Weasley è questa: una giovane donna ormai mamma, che ha sposato il primo amore, Harry Potter. Ma chi se la ricorda ancora bambina+ quando in quella stessa stazione ferroviaria accompagnava i fratelli maggiori sulla banchina del treno magico? In Harry Potter e la camera dei segreti dice di aver dimenticato a casa il suo diario. Viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe successo se lo avesse lasciato dov'era, a casa, invece di portarlo a scuola diventando, involontariamente, il mezzo attraverso cui Lord Voldemort mette in scena il suo piano diabolico.
Le lezioni di divinazione
Il corpo docente di Hogwarts è sempre stato piuttosto ?variegato? e ha collezionato personaggi di oggi genere, da un lupo mannaro (Lupin) a un autore di bestseller imbroglione (Gilderoy Lockhart). Non sempre gli alunni sono stati contenti della scelta degli insegnanti, ma nel caso di Divinazione hanno davvero raggiunto epici livelli di noia tanto che Harry e Ron si sono sempre presi gioco della professoressa Cooman. Eppure è proprio durante le lezioni di Divinazione che i due riescono ad ottenere alcune informazioni che si riveleranno fondamentali durante il Torneo Tremaghi. Giocando a predire il futuro i due scoprono difatti che, durante la gara, qualcuno rischierà di bruciarsi, chiaro riferimento alla sfida con i draghi; che si perderà una persona cara, riferimento alla sfida in cui Ron viene imprigionato nel fondo del lago nero e che qualcuno s troverà con le spalle al muro, come capita a Harry nello scontro finale contro Lord Voldemort, dove perde la vita Cedric Diggory.
La stanza delle necessità
Uno dei luoghi più misteriosi della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts è la stanza delle necessità, che diventa il quartier generale dell'Esercito di Silente, dove Harry insegna ai suoi compagni a combattere e a difendersi. Pochi ricordano, però, che è stato proprio il preside a menzionare questo bizzarro posto che compare solo quando è necessario. Se ne parla in Harry Potter e il calice di fuoco, quando il mentore del giovane mago confessa al suo studente preferito di essersi imbattuto in una stanza mai vista prima, piena di oggetti interessanti, che poi non è più stato in grado di visitare. Il racconto del preside a Harry tornerà utile proprio quando sarà il ragazzo a trovare questo posto importante per lo sviluppo della storia.
Abelforth Silente
Per tutti i fan di Harry Potter quando si parla di Silente si pensa subito ad Albus, il preside, nome poi scelto dal maghetto per suo figlio. Albus, però, non è l'unico mago del suo ramo familiare. Il preside ha anche un fratello minore di nome Aberforth, mago che aveva condotto ?esperimenti illegali su di una capra? ed era per questo stato classificato come ?strano?. Il personaggio di Aberforth torna in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, quando l'Esercito di Silente ha bisogno di un ritrovo sicuro dove dimorare. È proprio in questa occasione che si approfondisce la conoscenza con questo misterioso parente. Dopo un altro paio di apparizioni, compresa quella al funerale di Albus, Aberforth ritorna in primo piano anche in Harry Potter e i Doni della morte quando racconta un dettaglio familiare molto intimo, legato alla morte della sorella Ariana, tragedia di cui non smetterà mai d'incolpare il fratello maggiore.
Bezoar & co.
Il bezoar è una pietra che si trova nella pancia delle capre e viene usata come antidoto per quasi tutti i veleni. Il suo uso terapeutico viene ampiamente illustrato in Harry Potter e il principe mezzosangue, quando Ron viene accidentalmente avvelenato con una bottiglia destinata ad Albus Silente. Per salvare la vita a Ron, il suo migliore amico Harry si rivolge al professor Lumacorno. In realtà Harry fa la conoscenza per la prima di questo bezoar già durante la prima lezione di pozioni, quando il professor Severus Piton gli chiede se sa dove trovarlo. Il maghetto, ovviamente, è totalmente ignaro all'argomento e non sa cosa rispondere. Ci penserà qualcun altro a rispondere al suo posto.
Il diadema di Corinna Corvonero
In uno dei passaggi conclusivi di Harry Potter e i doni della morte si scopre che il diadema di Corinna Corvonero è in effetti uno degli ultimi horcrux creati da Voldemort per diventare immortale, eppure questo gioiello appartenuto ad una delle streghe fondatrici di Hogwarts è già apparso nella vita del maghetto, molto, molto tempo prima. E, ancora una volta, non per caso. Il protagonista, senza capire di cosa si trattasse, ha usato il gioiello per ricordare il luogo in cui si trovava il pericoloso libro di pozioni appartenuto al principe mezzosangue, ossia Severus Piton, che Harry stesso aveva nascosto. E, come sempre, J.K. Rowling ha pensato a tutto, ogni singola parola di un universo magico che riserverà ancora molte sorprese.