Da Robert Redford e Paul Newman in La Stangata a Leonardo DiCaprio in Prova a Prendermi, il cinema è pieno di truffatori che, da soli o in coppia, hanno messo a segno alcuni tra i colpi più incredibili della storia. Difficile prevedere come si svolgerà la storia perché nei migliori film sulle truffe, niente è come sembra, come cita il titolo di Focus, altro film sulle truffe con protagonisti Will Smith e Margot Robbie, diretto da Glenn Ficarra e John Requa. Curiosando nel genere “imbroglia tutti e scappa coi quattrini”, che al cinema non passerà mai di moda, abbiamo scelto i dieci film più belli sulle truffe da vedere almeno una volta nella vita. Si tratta di pellicole ricche di colpi di scena in grado di stupire anche lo spettatore più smaliziato e predisposto a lasciarsi ingannare.
Lady Eva – Preston Sturges, 1941
Il classico dei classici. La protagonista è una giovane e bella truffatrice (Barbara Stanwyck, la femme fatale de La fiamma del peccato) specializzata in uomini che viaggiano sui transatlantici. Purtroppo per lei, quando si imbatte in Charles (Henry Fonda) unico erede di un magnate della birra, se ne innamora e commette una serie di errori che la fanno scoprire. Decide allora di attuare un piano geniale per riconquistare il cuore (e il portafoglio) dell’uomo. Non vi sveliamo di più perché, pur avendo più di 70 anni, Lady Eva riesce ancora a sorprendere e divertire e, se non l’avete mai visto, dovete recuperarlo!
Totòtruffa 62 – Camillo Mastrocinque, 1961
Più che un film, quasi una raccolta lunghissima di esilaranti sketch con protagonisti Totò e Nino Taranto maghi del travestitismo e del raggiro. Il loro florido giro di affari subirà un’improvvisa battuta di arresto quando involontariamente trufferanno il figlio di un commissario di polizia (interpretato da Ernesto Calindri) che non troverà pace finché non consegnerà alla giustizia i due malandrini. Happy end finale e almeno una scena da antologia del cinema: Totò che vende la Fontana di Trevi al turista boccalone è - tuttora - una delle cose più spassose da vedere nella vita.
Per favore, non toccate le vecchiette - Mel Brooks, 1968
Che succede quando ci si rende conto che uno spettacolo può fruttare più soldi se è un flop invece che un successo? Ovvio, si fa di tutto per sabotare lo spettacolo, magari assoldando un regista incompetente, un attore che recita da cani e scegliendo un soggetto impresentabile, ad esempio un musical con Hitler protagonista. È quello che fanno un produttore e il suo contabile (Gene Wilder), che contano di intascarsi i soldi ottenuti per la produzione (e solo in minima parte investiti) senza doverli restituire agli investitori, con la scusa di aver incassato troppo poco. Se la trama non vi è nuova, ma il titolo non vi dice nulla, può essere che abbiate visto il remake del 2005 The Producers, con Uma Thurman e Matthew Broderick. Se vi ha fatto ridere il remake, impazzirete per l’originale!
La stangata – George Roy Hill, 1973
Vincitore di ben 7 premi Oscar (tra cui Miglior Film, Migliore Regia e Migliore Sceneggiatura), è la spregiudicata storia di due truffatori pronti a tutto pur di rovinare il boss malavitoso che ha fatto uccidere un loro amico comune e per farlo organizzano un finto giro di scommesse che scatenerà un serie di eventi davvero imprevedibili. È il film che, dopo Butch Cassidy, riunisce di nuovo Paul Newman e Robert Redford. C’è bisogno di dire altro? Aggiungete una colonna sonora che fa subito spuntare il sorriso, una trama scoppiettante condita di battute memorabili e avrete un film che vedrete e rivedrete sempre con piacere.
I soliti sospetti – Bryan Singer, 1995
“La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste”. E Singer, diabolico, beffa tutto il pubblico pagante: chi credeva di vedere un classico thriller con tanto di caccia all’assassino, scopre invece di star guardando la storia di un truffatore che conta tra le sue vittime anche gli spettatori in sala. Kayser Soze quest’anno compie 20 anni ma terrorizza ancora: se non avete ancora avuto modo di conoscerlo, è il momento di farlo, fidatevi.
Nove regine - Fabián Bielinsky, 2000
Le nove regine del titolo sono un set di francobolli della repubblica di Weimar che valgono 500.000 dollari. O meglio, varrebbero, se fossero veri... Autori della contraffazione sono Juan e Marcos: il primo, truffatore per necessità - vuole raggranellare tutti i soldi che può per tirare il padre fuori dalla prigione -, è il braccio; il secondo, interpretato dal bravissimo Ricardo Darín (Il segreto dei suoi occhi, Storie pazzesche), è la mente. Diffidate delle imitazioni: Nove Regine è un bellissimo film argentino che vanta già due remake – Criminal nel 2004 e Bluffmaster nel 2005 – ma non teme paragoni.
Prova a prendermi - Steven Spielberg, 2002
Tratto dall'omonima autobiografia di Frank Abagnale, il più giovane falsario d'America, Prova a prendermi è uno dei migliori film di Spielberg degli ultimi 15 anni. A impreziosire il film un cast stellare: Leonardo Di Caprio veste i molteplici panni di Abagnale, sulle cui tracce arranca ma non demorde il poliziotto Tom Hanks, mentre Christopher Walker ci regala una delle sue prestazioni migliori nel ruolo del padre del protagonista. Indimenticabile la colonna sonora di John Williams che associa il fagotto al poliziotto e il clarinetto al criminale, in un rincorrersi di suoni e temi musicali che segue perfettamente l'andamento della storia.
Il genio della truffa – Ridley Scott, 2003
Forse la migliore interpretazione di Nicholas Cage per il film più sottovalutato di Ridley Scott. La storia è già di per sé un’anomalia nel genere che stiamo esaminando: Roy è un truffatore arrivato, non ha mai sbagliato nulla, indi per cui è ricco sfondato. Ma non è felice: la paranoia di commettere errori lo costringe a vivere segregato in casa, in preda alle medicine e ad assurdi rituali che non hanno altra utilità che rassicurarlo. Tutto cambia quando irrompe nella sua vita Angela (Alison Lohman), la figlia che l’ex moglie non gli ha mai permesso di vedere. La ragazza ha una bella predisposizione a cacciarsi nei guai e, assieme al socio di sempre Frank (Mark Whalberg) lo coinvolgerà in un’avventura che lo cambierà per sempre.
American Hustle – David O. Russell, 2013
Questa volta si truffa a fin di bene: i protagonisti sono sì due criminali incalliti, ma si trovano costretti a usare la loro arte per aiutare la polizia a incastrare una serie di politici collusi con la mafia. Tratto da una storia vera, il film si avvale delle convincenti prove attoriali di Bradley Copper e di un irriconoscibile e abbruttitissimo Christian Bale. A far perdere la testa a entrambi c’è poi Amy Adams, che complicherà non poco la già delicatissima situazione.
The Wolf of Wall Street - Martin Scorsese, 2013
Sappiamo tutti la storia: Jordan Belfort è un broker che ha frodato più di 1500 persone arrivando a guadagnare 11 milioni di dollari. Martin Scorsese decide di dirigere questo controverso soggetto affidando la parte principale a un Leonardo Di Caprio in stato di grazia, e a un ottimo Jonah Hill che gli fa da spalla. In breve il pubblico si trova a empatizzare col giovane e intraprendente mascalzone: la critica di Scorsese alla società in cui viviamo si estende così anche allo spettatore che, involontariamente, ride con complicità delle trovate comiche che costellano il film.
Leonardo Di Caprio e Tom Hanks in questa divertente commedia di Spielberg del 2002 sono un abilissimo truffatore e un agente dell’FBI che gli sta alle calcagne