Uscirà l’anno prossimo il progetto del regista americano, dove sarà raccontata la Russia e il suo "Zar"
"Ho finito di girare un documentario sulla Russia dopo una lunga conversazione con Vladimir Putin, che per la prima volta ha parlato direttamente in inglese senza l'intermediazione di un interprete. Sono stato più volte a Mosca per incontrarlo". Sono queste le parole pronunciate da Oliver Stone, pluripremiato regista e produttore statunitense, in merito al documentario sulla Russia Conversation with Putin da lui prodotto, e che verrà distribuito l’anno prossimo.
Il cineasta americano lo ha annunciato al Lucca Film Festival dove si trovava per ritirare il premio alla carriera e per introdurre il suo nuovo film Alexander.
Il regista è andato in Russia per un anno e mezzo per girare 4 ore di interviste con il capo di Stato, che saranno poi suddivise in 4 segmenti da un’ora. Insieme hanno discusso degli argomenti più caldi e importanti di questi tempi: dall'Ucraina, alla Siria, ai rapporti con gli Stati Uniti.
“Posso dire che sicuramente Putin è un uomo estremamente razionale, una persona che pesa bene le parole e riflette approfonditamente, non emotivo come sono invece i presidenti americani, come Bush e Trump" ha aggiunto il regista americano.
