«Egon Schiele»: il trailer del film sul grande artista viennese

Grande successo per il “film-evento” che rimane nelle sale in 36 città italiane

Noah Saavedra sulla locandina di "Egon Schiele"  Credit: © Draka Cinema
2 Dicembre 2017 alle 14:05

Doveva essere nelle sale solo il 27-28-29 novembre, ma il successo di pubblico ha spinto molti cinema di Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia, a proseguire le proiezioni di Egon Schiele di Dieter Berner in ben 36 città per un totale di 48 schermi in tutta Italia.

Ispirato al romanzo Tod und Mädchen: Egon Schiele und die Frauen di Hilde Berger, Egon Schiele, interpretato sul grande schermo dal talentuoso Noah Saavedra, è la storia di uno degli artisti più controversi e trasgressivi di sempre, del quale nel 2018 ricorrerà il centenario della sua morte avvenuta a soli 28 anni. 


Esponente di punta del primo espressionismo viennese, Schiele ci ha lasciato un corpus pittorico composto da circa tremila opere tra dipinti a olio, acquerelli e disegni. La sua arte è ispirata da figure femminili affascinanti e disinibite, in un’epoca che sta volgendo al termine con l’avvento della Grande guerra.

Due donne in particolare condizioneranno davvero la sua vita e la sua espressione artistica. Sua sorella e sua prima musa, Gerti, e la diciassettenne Wally, forse l’unico vero grande amore della sua vita, immortalata nel celebre dipinto “La morte e la fanciulla” esposto al Leopold Museum di Vienna.

Mentre i dipinti di Schiele creano scandalo nella società viennese, portando l’artista anche in tribunale con l’accusa di abuso su una minorenne e di “pornografia”, collezionisti lungimiranti e artisti tra i più acclamati come Gustav Klimt, iniziano a riconoscere l’eccezionale valore della provocatoria e tormentata arte di Shiele. E quando lo scoppio della prima guerra mondiale minaccerà la sua ricerca e libertà artistica, Schiele sceglierà di sacrificare alla sua arte, l’amore e la vita stessa, facendo del dolore e del suo disagio esistenziale la cifra stilistica che lo consacrerà tra i maggiori interpreti dell’Espressionismo.

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