20 anni fa: «Back for good» dei Take That

Il 27 marzo 1995 usciva uno dei brani più celebri della band, uscito poco prima dell'abbandono di Robbie

I Take That sulla cover di «Back for good» (1995)
27 Marzo 2015 alle 10:43

Quando il 27 marzo 1995 uscì «Back for good» in pochi potevano immaginare che sarebbe stato il canto del cigno di una delle band più popolari di quegli anni. Il brano, secondo singolo dall'album «Nobody else» (uscito nel maggio 1995), diventò la più grande hit mondiale dei Take That ma segnò anche in modo decisivo il periodo che si concluse, quella stessa estate, con l'abbandono di Robbie Williams.

La canzone andò al primo posto in più di 30 Paesi, in Italia rimase in vetta alla Superclassifica dei singoli per quattro settimane consecutive. Anche «Nobody else» ebbe un successo notevole: fu il nono album più venduto in Italia nel 1995 e anche in patria ottenne due dischi di platino.

«Back for good» è diventata negli anni una canzone quasi leggendaria, anche grazie al video ufficiale che la accompagnava: il bianco e nero, lo «slow motion», la pioggia, il pellicciotto di Robbie, l'incredibile cappello di Howard. Ma «Back for good» era anche un brano pop perfetto che dimostrava definitivamente, soprattutto ai più perplessi, le doti di autore di Gary Barlow, unica firma di questo pezzo che rimane il suo capolavoro.

Il video di «Back for good» fu anche l'ultimo girato da Robbie Williams con la band: il successivo «Never forget» era formato da materiali d'archivio. A luglio Williams lasciò il gruppo. I quattro membri rimasti sciolsero i Take That nel febbraio 1996, per poi riunirsi nel 2005. Robbie tornò a far parte dei Take That tra il 2010 e il 2012. Qualche mese fa Jason Orange ha annunciato il suo abbandono della band.

Oggi i Take That sono Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen.


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