Fabio Rovazzi, il nuovo video «Tutto molto interessante»

Nella clip compaiono Fabio De Luigi, Enrico Papi, J-Ax, Fedez, Greta Menchi, Matt & Bise, Fabrizio Biggio, i Pantellas e molti altri


29 Novembre 2016 alle 17:11

È uscito il nuovo singolo di Fabio Rovazzi dall'ironico titolo «Tutto molto interessante», che segue il successo della hit estiva "Andiamo a Comandare". Dall'idea del disco alla composizione del testo e alla realizzazione del video, tutto di questo progetto è curato dallo stesso Rovazzi, che pur definendosi un "non cantante" evidentemente sa come confezionare un prodotto nel modo giusto. Fabio ironizza su coloro che si prendono troppo sul serio, "che credono di non essere vittime di modelli imposti, di essere assolutamente originali mentre, in realtà, sono schiavi delle mode e le loro vite non sono poi così interessanti".

Fabio Rovazzi ha appena deciso di lasciare la SIAE: affiderà quindi la gestione dei propri diritti d'autore a Soundreef, società di Davide d'Atri. «Soundreef in Italia è una realtà appena nata, un po' come me. Ho un repertorio tutto da costruire e questo mi ha spinto a scegliere Soundreef per la raccolta dei diritti d'autore in ambito musicale, non ho la necessità di appartenere a sistemi che garantiscono principalmente i più forti.»

Il brano è stato scritto insieme al rapper Danti dei Two Fingerz e prodotto da un quartetto di DJ, Merk & Kremont e Marnik (duo che ha collaborato con Steve Aoki e KHSMR).

?Tutto molto interessante? vuole proporsi al pubblico in modo responsabile, visto il numeroso seguito di giovani fan: per farlo Rovazzi ricorre alla complicità di due amici, ovvero Fabio De Luigi, protagonista dell'intro del video, che interpreta il ruolo di un discografico "moralizzatore" accompagnato da un ?esperto della censura?, interpretato da Enrico Papi.

Il video traduce in immagini il testo del brano e i protagonisti sono alcuni dei più importanti youtuber italiani ma non solo: J-Ax e Fedez, Greta Menchi, Matt & Bise, Pantellas, Homyatol, Dread, Frax, Fabrizio Biggio, Danti e Matteo Tiberia.

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