Levante «Nel Caos Tour 2017»: le migliori esibizioni del concerto

Recensione della data conclusiva del suo live (per ora) e un bilancio (temporaneo) della sua carriera

17 Maggio 2017 alle 03:31

Quello che cercano gli artisti (in genere) è trovare un pubblico fedele e un po' di legittimazione. Può dartela la televisione, può dartela Sanremo, possono dartela le radio, i media della carta stampata, i numeri da capogiro visibili sul web. Levante la legittimazione se l'è costruita tutta sul palco dei suoi concerti, nella dimensione live che è il fuoco più importante per chi fa musica oggi, anche se tanti ancora non lo riconoscono. Puoi avere la hit in radio, puoi stare dieci ore al giorno in tv ma se non porti la gente ai tuoi concerti, oggi è come soffiare sul Borotalco: in pochi istanti non rimane più niente. Nel suo caso ci sono altre giustificazioni, perché nel suo percorso è tutto vero. 

«Nel caos di stanze stupefacenti», la conferenza stampa di presentazione


Levante ha costruito il suo pubblico in modo tradizionale e non più convenzionale per questi tempi strani, arrivando a un momento di bella popolarità senza doparla. La naturalezza del suo approccio è il frutto di esperienza, un ottimo controllo del suo corpo sul palco. È cosciente della sua voce e delle sue possibilità, capace di misura ma anche di perdere il controllo. Questa però è una sua piacevole costante, qualcosa che già conoscevamo e davamo per assodata.

Oggi è riuscita a portare a galla non solo il suo talento e la sua esperienza, ma Claudia. Complice un nuovo repertorio, quello del bellissimo album «Nel caos di stanze stupefacenti» che è sì intimo e estremamente personale come i precedenti, ma per la prima volta la sua proposta è del tutto esplosiva e non implosiva, di facile lettura anziché di più complessa interpretazione. È come se la vita l'avesse portata in pochissimo tempo a delle urgenze comunicative nuove. Il risultato di queste "emergenze" è un tour che alza di molto il livello complessivo di resa e di intrattenimento. La sua ritrovata serenità è olio che fa girare bene tutti gli ingranaggi.

Anche se quella proposta è una struttura di palco semplice, con ottime grafiche ma senza particolari effetti speciali, Levante va all'essenza trovando nella musica stessa la strada per stupire. «Abbi cura di te», cantata senza strumenti e con la sua sola voce, è stato uno dei momenti più belli di questo concerto. Ma è stato difficile trovare momenti deboli e cali dell'attenzione da parte del pubblico, perché i brani scelti sono ben selezionati tra le sue "fan hit", canzoni di repertorio che sono entrate nel cuore del pubblico senza diventare mai singoli. E guardacaso, questo ultimo album di "fan hit" ne è pieno come un uovo.

Questo conferma che "la sua gente" non è quella che insegue la moda del momento, il "successo attaccato a qualcosa d'altro", ma è la gente che ha trovato nella sua musica e nella sua persona una bellezza fuori dall'ordinario. In conferenza stampa per il disco ha detto che il suo ultimo album nasce per la dimensione live ma a conti fatti è molto di più: ha costruito nel disco e nel concerto un rituale liberatorio per persone deluse dall'amore, uno schema di elementi e una chimica di emozioni che ci è servito (ed è servito prima di tutto a lei) per rinascere. «Da te risorgo anch'io» dice in «Gesù Cristo sono io». Ecco, forse non tutti sono rinati, non tutti hanno visto la luce in fondo al tunnel, magari per alcuni ci vorrà ancora del tempo, ma tutti con questo live hanno certamente capito che il dolore è uno dei terreni più fertili per costruire la propria area di felicità. 

Le migliori esibizioni in scaletta

Segnaliamo con * le esibizioni più interessanti del concerto. Con due asterischi ** quelle imperdibili.

Caos Monologo
Le mie mille me *
Non me ne frega niente **
Le lacrime non macchiano *
Ciao per sempre
1996
Io ero io **
Mi amo
Sbadiglio
Cuori d'artificio *
Diamante
Lasciami andare
Contare fino a 10

La scatola blu (acustica)
Non stai bene (acustica)
Abbi cura di te (acustica) **

Duri come me
Memo *
Di tua bontà

Bis.
Alfonso **
Io ti maledico *
Gesù cristo sono io **

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