Pet Shop Boys in concerto a Lucca, uno spettacolo di luci

Lunedì 31 luglio la band si è esibita al Summer Festival in uno spettacolo di musica, luci e grafica

Pet Shop Boys  Credit: © Lucca Summer Festival
1 Agosto 2017 alle 16:03

Un concerto, ma soprattutto uno spettacolo di luci e grafica, come se ne vedono pochi. Questo potrebbe essere il riassunto della serata di ieri, lunedì 31 luglio, a Lucca con i Pet Shop Boys.
Il duo ha atteso che la splendida piazza Napoleone fosse quasi completamente al buio per cominciare lo show, che oltre alla musica non può prescindere dai giochi di luci e dal grande schermo centrale dietro al palco, su cui si alternano gli effetti visuali.

Il concerto è l'unica data italiana del Super Tour, a supporto dell'omonimo album uscito lo scorso anno, e naturalmente diversi brani sono estratti dall'ultimo lavoro. Tra questi «Inner Sanctum» che apre il concerto, mentre Neil Tennant e Chris Lowe compaiono sul palco dietro due cerchi posti sui lati, a riprendere la grafica di copertina del disco.
L'elettronica del gruppo, che si è evoluta dai suoni anni 80 ed è ora più attuale e moderna che mai, viene sottolineata anche dalle grafiche e dai costumi futuristici del duo, inizialmente ognuno con una sorta di elmetto da astronauta in testa.

Facciamo un sacco di soldi

Lo show prosegue pescando anche dal passato, con l'ironica «Opportunities» che racconta di un duo, chi con le idee e chi di bell'aspetto, che collabora al grido di "facciamo un sacco di soldi", mentre sul maxi schermo scorrono dei dollari.
I Pet Shop Boys sono, da sempre, Neil e Chris, ma grande merito va senz'altro anche ai tre musicisti che li accompagnano dal vivo, alternandosi tra percussioni, batteria elettronica, violino elettrico e tastiere. La band spazia dall'elettronica moderna a brani di dance anni 90 e c'è spazio anche per influenze latino-americane (come in «Se A Vida È»), pop leggero («Home and Dry») e disco quasi orchestrale («The Sodom and Gomorrah Show»).
Chi crede che il pop non abbia spazio per critica sociale e politica si deve ricredere, soprattutto quando Neil canta in «The Dictator Decides» di fake news, fatti inventati e populismi moderni, con tanti riferimenti indiretti a Donald Trump.

Finale con palloni colorati

Il gran finale, sottolineato da grandiosi effetti di luci laser, è affidato ad alcune delle canzoni più celebri del duo, dalla autobiografica «It's A Sin» alla cover dei Village People di «Go West», toccando anche i lunghi brani disco «Left To My Own Devices» e «Domino Dancing». Dall'alto del palco scendono diversi enormi palloni colorati ed è un crescendo che fa ballare e scatenare la gremita piazza del centro di Lucca fino alla conclusiva «Always On My Mind». Una figura come Elvis è intoccabile ma il brano è una cover riuscitissima e forse ancora più nota dell'originale.

Si riaccendono le luci della piazza, ma negli occhi rimane ancora per molto il ricordo di uno spettacolo fenomenale, che porta la musica pop ai livelli del teatro, grazie alle canzoni dei Pet Shop Boys e al fantastico team di designer di luci, video e palco.

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