Modà, Passione Maledetta: tutto sul nuovo album

Seguite con noi la conferenza stampa in diretta. Il disco verrà pubblicato il 27 novembre

I Modà a New York  Credit: © Topside Multimedia
20 Novembre 2015 alle 10:39

Il 27 novembre 2015 i Modà pubblicano "Passione Maledetta", il nuovo album di inediti della band anticipato dal singolo "E non c'è mai una fine". Sono passati tre anni da "Gioia" ed è tornato il momento di ascoltare le loro nuove emozioni in musica. Oggi, 20 novembre, presentano l'album. Siamo stati presenti per riportarvi tutte le dichiarazioni di Kekko e della band. 

I Modà in copertina - Intervista completa e gallery

Ecco una breve descrizione brano per brano.

Ti passerà - È un inno all'amicizia e al non mollare mai. Questo pezzo l'ho scritto per un grande campione nonché bandiera del Napoli, Lorenzo Insigne, dopo il brutto infortunio dell'anno scorso contro la Fiorentina.

È solo colpa mia - La consapevolezza della colpa di qualcosa, la lotta ai pregiudizi di chi ti vuole convincere a vedere alcune cose in maniera diversa. 

E non c'è mai una fine - Che rimanga il bene o che rimanga il male, ci sono cose che porteremo con noi per tutta la vita. Quando però prevale, il bene è impossibile dimenticarlo.

Francesco - Prima di essere genitori siamo stati tutti figli, ma è quando si diventa genitori che si capiscono le paure e i consigli di chi ci ha cresciuto. Questa è per Gioia e, perché no, anche per mio padre e mia madre.

California - I viaggi cambiano le persone, questo viaggio ha cambiato me.

Passione maledetta - L'illusione di avere confuso il sesso con l'amore, di confondere la parola amore con la parola passione.

Forse non lo sai - La storia di una ragazza all'apparenza silenziosa e tranquilla, ma che nasconde una carica erotica decisamente più forte di una appariscente ed eccentrica.

Doveva andare così - La resa o la speranza di qualcosa a cui non sai rispondere. La consapevolezza di quello che provi messa nelle mani del destino.

Che tu ci sia sempre - Quando non ci si vuole rassegnare alla fine di qualcosa, ci si aggrappa a qualunque alternativa. Essere disposti a sparire, ma la con la speranza anche di una stupida promessa, di sapere che nel suo cuore e nei tuoi ricordi ci sarà sempre un piccolo spazio per te.

Stella cadente - La canzone d'amore per eccellenza di questo disco: se ami o hai amato qualcuno con tutto te stesso ti rendi conto che questa canzone parla anche di te.


Le dichiarazioni

"Passione Maledetta è un disco in pieno stile Modà. Noi, come band, siamo un po' dei conservatori e non dei sperimentatori. Questo non è un disco figo o impegnato, ma un disco che ci rappresenta. Abbiamo conservato la nostra essenza. Parliamo da sempre di cose semplici". 

"Questo modo di scrivere è quello che uso da quando siamo i Modà ed è un linguaggio che ci ha permesso di vendere un milione e mezzo di dischi. Quindi abbiamo cercato di lavorare su altre cose, lavorando con Diego Calvetti e cambiando un po' lo staff di produzione dell'album". 

"Il suono è più live: è questa la dimensione che più ci appartiene e ci ha contraddistinto negli anni. Chi si aspetta il nuovo disco dei Modà, troverà il nostro migliore album di sempre". 

"Quest'anno abbiamo cercato di realizzare una fiction musicale. Non posso svelare quali sono i singoli, ma abbiamo realizzato una storia unica per raccontare almeno quattro futuri brani estratti dall'album".

"Francesco è la canzone più significativa di questo disco, per me. Anche se si chiama come me, è una canzone dedicata a mia figlia, racconta il passaggio da figlio a genitore".

"L'anno scorso sono andato in California, è stato un viaggio bellissimo. Avevo bisogno di fermarmi e avevo bisogno di riprendere il contatto con il mio mestiere. Se mi mettevi vicino a un microfono mi veniva da vomitare e non volevo più sentir parlare di musica. Ero saturo e avevo bisogno di staccare. Con questo viaggio ho capito che ero vivo e avevo ancora tante cose belle da fare. Mi sono ritrovato a avere più voglia di prima".

"La passione ha trasformato la passione in mestiere. La nostra è una passione benedetta. Nella canzone del disco la passione è intesa in due modi. C'è un contrasto tra uno che immagina l'amore come solo sesso e l'altra che lo intende anche come amore vero".

"Forse non lo sai, è una canzone ignorante perché non si affrontano temi molto profondi. Qui si parla di una donna che al di là delle apparenze, è piena di sensualità. Non vedo l'ora di suonarla dal vivo. Questa è la canzone che canta di più mia figlia...forse la devo togliere dall'album (ride)"

"Stella Cadente è la canzone che insieme a Francesco mi piace di più, mi piacerebbe che diventasse un brano con il quale chiudere tutti i nostri concerti. È la canzone più matura e sentita dell'album".


Dati sul loro successo

- È l'unica band italiana che ha ottenuto il disco di diamante.
- 327 settimane complessive in classifica di cui quasi la metà con "Viva i romantici".
- Solo Vasco Rossi, Jovanotti, Renato Zero e Ligabue hanno ottenuto il disco di daimante.
- Saranno distribuite 200 mila copie di "Passione Maledetta" nei negozi in tutta Italia.

Tutti i record dei Modà dagli esordi a oggi

Le risposte ai giornalisti

"Una volta registravamo i provini usando il POD, un apparecchio che riproduce abbastanza fedele i suoni di una chitarra elettrica...si partiva da zero per iniziare da lì il lavoro. Oggi abbiamo usato i provini come base di lavoro, attenendoci ai provini fatti a casa perché a Calvetti piacevano tanto così com'erano, anche nelle voci".

"Abbiamo fatto un po' di cambiamenti nello staff e per i videoclip, così abbiamo cambiato anche il logotipo per confermare questo rinnovamento rispetto al passato. Quella della cover non era una foto di scena, era una foto mentre facevo il playback per un videoclip. Ho chiesto di scattare una foto ricordo, da tenere per me. Quando l'ha vista il nostro produttore Lorenzo Suraci, ha pensato potesse essere lo scatto ideale per la cover dell'album. Per la prima volta non ci sono io nella copertina ben visibile in volto, c'è il resto della band.. e poi a vedere il mio volto nessuno si perde niente".

"Lorenzo Insigne è un ragazzo tranquillo. Quando la vita ti colpisce in quel modo, in un momento importante della sua carriera tra l'altro, è lì che ho avuto l'ispirazione per quel brano. Prima dell'estate, quando la stavamo incidendo, gli ho detto che gliela facevo ascoltare all'uscita del disco. Gli ho appena inviato il cd in anteprima".

"Non sono un grande amante dei duetti, in realtà. Venivamo dal duetto con Emma, Jarabe De Palo e Anastacia, abbiamo pensato di fare l'album tutto da soli, ma siamo aperti a nuovi duetti, questo sempre".

"Per gli stadi abbiamo venduto già quasi 50 mila biglietti a scatola chiusa. Mi preparo, vado a correre. Mentalmente non ci si prepara altrimenti non dormi. Quando sto per salire sul palco, mi prendo uno spintone e si inizia a suonare. Non credo ci sia un modo diverso per prepararsi".

"Cambiare l'approccio in studio era più un'esigenza della band, i ragazzi avevano voglia di essere coinvolti un po' di più, tutti. Il vecchio produttore tendeva a sentirsi più famoso di quello che si sentono oggi i Modà. La parola famoso, a me fa schifo".

"Nei videoclip già registrati sono coinvolti 9 attori che vengono da esperienze in famosi telefilm americani. Non abbiamo lavorato con modelle ma con attori professionisti e questo ha fatto la differenza. La storia prenderà piede nel terzo clip e diventerà quasi un thriller. Cambiare mano non scegliendo più Gaetano Morbioli, che comunque stimiamo tanto, ci ha stimolato di più".


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