«As You Were», vi raccontiamo il debutto da solista di Liam Gallagher

Tra ballate e brani più rock, ecco il primo album dell’ex-Oasis. Tracklist e dettagli di un ritorno in grande stile.

6 Ottobre 2017 alle 12:59

Era senz'altro una delle novità più attese dell'autunno ed è uscito oggi venerdì 6 ottobre il primo album da solista dell'ex-Oasis Liam Gallagher. Non era mai successo, infatti, che si presentasse semplicemente con il suo nome, dopo la breve esperienza nella band Beady Eye, in seguito allo scioglimento degli Oasis avvenuto nel 2009.

Per la prima volta da 24 anni, quando faceva il suo esordio sulle note di «Supersonic», Gallagher ha avuto tutto da dimostrare come un debuttante. Il disco «As You Were», chiamato così dall'espressione che ama usare alla fine di ogni tweet, arriva al termine di un periodo molto difficile, tra lo scioglimento degli Oasis, la parentesi non felice dei Beady Eye e il divorzio da Nicole Appleton.

L'album, un mix di ballate e pezzi rock

Sei canzoni di «As You Were» sono state interamente scritte da Liam Gallagher, mentre le restanti sono il frutto della collaborazione con songwriters di livello, come Greg Kurstin, Andrew Wyatt, Andrew Sydney Fox e Michael Tighe. In particolare la decisione di lavorare con Kurstin (l'uomo ad esempio dietro ad «Hello» di Adele) e Wyatt (che ha collaborato con Bruno Mars e Florence + The Machine) ha dato i suoi frutti.

Il risultato è un album che riprende il discorso da dove gli Oasis avevano lasciato, senza i brani più psichedelici del fratello Noel, tra diverse ballate spesso acustiche e alcune canzoni di semplice rock che riportano agli esordi.

Il primo singolo «Wall Of Glass» è tra queste, un classico inno in puro stile Gallagher, ma c'è spazio anche per la fragorosa «You Better Run» o echi di rock ?n' roll che impreziosiscono «Greedy Soul», «I Get By» e la potente «Come Back To Me».

Sono le ballate a dominare il disco, a partire da «Bold» e «For What It's Worth» che vedono Liam chiedere scusa per il suo comportamento sopra le righe (ai fan, alla ex moglie, o persino al fratello?). Quest'ultima ha un andamento che ricorda «Don't Look Back In Anger» e suonerà subito familiare ai fan degli Oasis.

La bellissima «Chinatown», sulle gite notturne con la nuova fidanzata Debbie, o le riflessive «Paper Crown», «Universal Gleam» e «I've All I Need», trovano Liam a meditare sulla sua ?rollercoaster life?, con toni quasi sognanti. Una delle tracce migliori è il gospel di «When I'm In Need», apice di questo nuovo e ritrovato artista, che mostra il suo lato più vulnerabile.

Un album sincero, onesto e a cui non manca l'ironia pungente di Gallagher (per esempio quando se la prende con la moda dello yoga e ?la malattia dei selfie?), arrangiato con una produzione perfettamente moderna.

La copertina

La copertina di «As You Were» presenta uno scatto del celebre fotografo, fashion designer e direttore creativo Hedi Slimane. Il disco è disponibile anche in una speciale edizione deluxe, con un vinile colorato 12?, un esclusivo vinile 7? del brano «For What It's Worth» e una stampa disegnata da Klaus Voorman (l'artista che firmò la celebre copertina di «Revolver» dei Beatles).

La tracklist e la versione deluxe

  1. Wall Of Glass
  2. Bold
  3. Greedy Soul
  4. Paper Crown
  5. For What It's Worth
  6. When I'm In Need
  7. You Better Run
  8. I Get By
  9. Chinatown
  10. Come Back To Me
  11. Universal Gleam
  12. I've All I Need
  1. Doesn't Have To Be That Way (Bonus Track)
  2. All My People / All Mankind (Bonus Track)
  3. I Never Wanna Be Like You (Bonus Track)

La versione deluxe contiene tre canzoni bonus, tra cui spicca la produzione psichedelica di Greg Kurstin in «Doesn't Have To Be That Way» e l'acustica «All My People/All Mankind», in cui Liam cita persino la sua marca di vestiti ?Pretty Green?.

Il video del primo singolo, «Wall Of Glass»


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