«Voglio essere me stessa»: Anastacia parla della sua musica e dei fan

L'ultimo album, «Evolution» è uscito a metà settembre. Sorrisi ha incontrato la cantante americana a Milano: ecco cosa ci ha detto

10 Ottobre 2017 alle 14:55

Potente voce soul e incredibile forza d’animo: Anastacia entra nella stanza e subito ti travolge con la sua energia e il suo ottimismo. Diciassette anni dopo l’album di debutto «Not that kind», la cantante americana torna in pista con «Evolution», nuovo album dalle sonorità variegate che alterna pezzi rock molto energici ad altri più pop (come “Caught in the middle”, singolo che ha anticipato l’uscita del disco), senza tralasciare anche ballate romantiche come “My Everything”.

In «Evolution» "sono di nuovo io"

«Evolution» arriva tre anni dopo «Resurrection», che celebrava la vittoria della cantante contro due cancri al seno. “Nell’album precedente era un po’ come se dovessi ritrovare me stessa”, ha spiegato Anastacia in un incontro con la stampa a Milano. “Mentre con «Evolution» dico hey, l’ho trovata! Anastacia è tornata!”. Con il nuovo album si sente più vicina all’artista che era all’inizio della sua carriera: “Sono di nuovo io, e voglio mostrare a tutti che Anastacia è tornata”. La sua canzone preferita di «Evolution» è “Boxer” perché “lancia proprio questo messaggio, dice a tutti di non pensare che Anastacia sia sparita, perché invece è qui”. Del resto, precisa lei, il suo nome in greco significa "resurrezione". "Sono come un gatto, ho più di nove vite! Per fortuna".

Niente autotune

Anastacia è una delle artiste più riconoscibili nel panorama musicale per la sua voce particolarissima. “Mi piace il mio sound”, ha spiegato. “Non sarà proprio quello che fanno tutti gli altri, ma a me piace. Ho dovuto domandarmi se volevo sentirmi in radio tutti i giorni in collaborazioni con qualche rapper o con la voce modificata dall’auto-tune”, manipolatore vocale ormai largamente usato che permette di correggere l’intonazione dei cantanti. “O se invece volevo cantare ed esibirmi come ho sempre fatto, avendo magari meno pubblico ma godendomi ogni singolo momento. E ho scelto la seconda opzione”. “Voglio essere me stessa”, ha spiegato, precisando che negli anni è solo diventata più tecnologica, imparando a usare i social (su Instagram ha 116mila follower, su Twitter 97mila).


Il rapporto con i fan

I messaggi positivi delle canzoni di Anastacia, che cerca di "far vedere che è possibile trasformare un evento negativo in qualcosa di positivo", hanno aiutato molti suoi fan a superare momenti difficili. "Tanti ragazzi mi hanno detto che le mie canzoni li hanno aiutati a non suicidarsi", ha raccontato. "In «Resurrection» c'è un pezzo, 'Stay', che ho scritto per celebrare il fatto di aver battuto il cancro e di essere ancora viva. Alcuni di questi ragazzi si sono tatuati il titolo e mi hanno fatto vedere il tatuaggio".

Ha raccontato che una volta ha incontrato una fan con tre figli particolarmente vivaci: "Mi ha spiegato che erano felici grazie a me, perché la mia canzone 'I'm outta love' l'aveva aiutata a trovare il coraggio di lasciare marito che la picchiava. Sono cose come questa che ti fanno capire che puoi davvero aiutare le persone con la musica".

La musica italiana

Anastacia ha collaborato più volte con artisti italiani, da Eros Ramazzoti nel duetto "I Belong to You" a Umberto Tozzi, con cui ha recentemente rivisitato il grande classico "Ti Amo". "Vorrei saper cantare in italiano", ha ammesso, precisando che al massimo "lo faccio sotto la doccia". Ma, pur cantando in inglese, di una cosa è certa: "Sono contenta che Radio Italia suoni le mie canzoni, riesco a intrufolarmi anche se canto in inglese!".

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