Festival di Sanremo 1976

Peppino Di Capri con « Non lo faccio più» a sorpresa vince il 26° Festival

27 Gennaio 2015 alle 14:26

Dopo aver toccato il fondo, il Festival prova a rialzare la testa. E lo fa, sotto la direzione artistica di Vittorio Salvetti (patron del Festivalbar), introducendo una nuova formula: la gara a squadre. I 30 cantanti sono divisi in cinque gruppi da sei. Ogni squadra ha due capi che accedono direttamente alla finale. Degli altri quattro cantanti passa il turno il più votato. Inoltre, vanno in finale i tre migliori secondi. La conduzione è affidata a Giancarlo Guardabassi, la voce di « Dischi Caldi», programma radiofonico che ogni domenica presenta i 45
giri più venduti dall’undice sima alla ventesima posizione.

Per la prima volta nella storia del Festival il conduttore non sale sul palcoscenico ma rimane sempre seduto a un tavolo sotto il palco, in una postazione simile a uno studio radiofonico. Nell’elenco dei partecipanti non mancano i grandi nomi: Sergio Endrigo, i Ricchi e Poveri, Drupi, Peppino Di Capri, Wess e Dori Ghezzi, i Camaleonti, Orietta Berti. Tra i debuttanti, oltre all’americana Romina Power, moglie di Al Bano, si fanno notare due complessi: gli Albatros, guidati dal 32enne Toto Cutugno, autore che aveva esordito al Festival del 1970 firmando « Ahi che male mi fai» di Paolo Mengoli, e i Daniel Sentacruz Ensemble (quelli di « Soleado», tormen-
tone del 1974), in gara con la ballabile « Linda bella linda».

Per la prima volta nella storia del Festival, oltre la metà dei testi delle canzoni in gara contiene espliciti riferimenti erotici: dal « golfino trasparente» di Julio Iglesias, ospite della finale.

« Due anelli», cantata da Paolo Frescura, alla seducente suocera che fa perdere la testa a Sandro Giacobbe (« Gli occhi di tua madre»), fino allo spogliarello descritto da Peppino Di Capri in « Non lo faccio più», canzone che a sorpresa vince il 26° Festival. Il verdetto arriva alla fine di una serata ricca di ospiti tra cui Domenico Modugno. Mister Volare canta un medley dei suoi grandi successi e la nuova « Il maestro di violino». Ci sono anche Rita Pavone e Macario, protagonisti della commedia teatrale « Due sul pianerottolo». Fatta eccezione per i brani di Sandro Giacobbe e dei Daniel Sentacruz Ensemble, Sanremo 1976 non lascia il segno nelle classifiche musicali. Il peggio sembra essere passato ma il Festival non è ancora in grado di spiccare in volo.

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