Reunion anni ’70 per la presentazione di «Note Segrete»

Alla trattoria Arlati di Milano, Michele Bovi presenta il suo libro in cui racconta un lato inedito della musica. Con lui tanti amici: da Vince Tempera a Mal, da Umberto Rapetto a Paolo Beldì

Il gruppo al completo  Credit: © Frezza/La Fata
27 Aprile 2017 alle 13:09

Ha scelto il luogo simbolo della Milano che fu e di quel che rimane oggi per presentare il suo libro intitolato «Note segrete». Con Michele Bovi, giornalista e autore, il 26 aprile alla “Trattoria Arlati", luogo di incontro tra arte, cucina e cultura, c’erano proprio tutti. In piena atmosfera anni Settanta, nella sala sotterranea del locale che tutti chiamano confidenzialmente “Il Sotto” (uno dei primi posti dove si faceva musica dal vivo, dove si è sposato Teo Teocoli e dove Adriano Celentano organizzava feste private), Bovi, stimolato dalle domande del direttore Aldo Vitali, ha parlato a lungo del suo libro.

Frugando in vecchi documenti e mettendo a confronto varie testimonianze, Bovi ha fatto luce sulle infiltrazioni occulte o palesi, di malavita, mafie, servizi segreti nel mondo musicale italiano dall’inizio e per tutto il Novecento. A fare gli onori di casa è stato il giornalista Giordano Casiraghi (già autore dei libro “Che musica a Milano”) che ha spiegato l’importanza di contestualizzare la presentazione del libro di Bovi in un ritrovo sacro come la trattoria Arlati. In questo tempio della musica dal vivo sono passati Lucio Battisti, Mogol, Mario Lavezzi, Loredana Bertè, Fabrizio De Andrè, Bruno Lauzi, Renato Zero. Sul palco de “Il Sotto” si sono esibiti i più importanti complessi musicali degli anni Settanta.

Umberto Rapetto, generale a riposo della Guardia di Finanza esperto di frodi telematiche e co-autore di “Segreti pop" - programma tv sempre con Michele Bovi - ha sottolineato come i criminali, molti dei quali appassionati di musica, abbiano spesso un animo buono e siano ben disposti ad aiutare artisti in cerca di successo. "Dopo avere scritto con Roberto di Nunzio “L'Atlante delle spie” Scientology ce l'aveva con me…" ha dichiarato Rapetto. "Quest’anno il rock’n’ roll compie 60 anni e a Milano è nato in questo posto. Jimmy Fontana è un elemento dell’introduzione del mio libro perché aveva la passione per le armi che si è sviluppata nel corso degli anni a causa di alcuni incidenti di percorso. I suoi fucili erano armi da guerra…" ha ricordato Michele Bovi, che, nella sua carriera, vanta un ruolo da caporedattore centrale del Tg2, dirigente di radice e capostruttura per l’intrattenimento di Raiuno (ha ideato programmi di successo come “Eventi Pop”, “Dadada”, “Techetechete’“).

"Ho letto questo libro in una sera. L’ultima cosa che avrei pensato è che i servizi segreti si interessassero ai miei idoli» ha detto Vitali che ha ricordato quanto da bambino amasse la musica: "A otto anni già compravo dischi. Era una delle passioni di un ragazzino nato e cresciuto in una città di provincia. I servizi segreti sono, invece, una passione più senile". Alla serata-evento culminata con una jam session estremamente coinvolgente c’erano proprio tutti: Vince Tempera (Il Volo), Mal (The Primitives), Johnny Charlton (The Rokes), Gianni Dall'Aglio (I Ribelli), Pietruccio Montalbetti (Dik Dik), Livio Macchia (I Camaleonti), Roby Matano (I Campioni), Gerry Bruno (I Brutos), Gabriele Comeglio (Big Band Jazz Company), Paolo Beldì (regista tv) e i pionieri del rock Guidone, Brunetta e Gino Santercole.

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