Riki: ai firmacopie è tutto un bacio. Le foto a Napoli

Dopo «Amici» il suo album d’esordio è in cima alle classifiche. E agli «instore» si precipitano migliaia di giovani

ORE 10.20 - LASCIATEMI MANGIARE... - «Bado poco alla dieta, è un periodo intenso e mi servono energie! La verità è che sono golosissimo» spiega Riki  Credit: © Alessandro Garofalo
15 Giugno 2017 alle 13:35

Abbiamo pensato a voi fan di Riccardo "Riki" Marcuzzo. Sappiamo quanto amate stargli vicino così abbiamo pensato di documentare tutto per e con voi. Siamo stati a Napoli un giorno intero per seguire il cantante-rivelazione durante uno dei più affollati incontri con i fan, un «firmacopie» per l'album «Perdo le parole» già certificato disco di platino. In queste foto lo potete vedere mentre lo seguiamo per ben 12 ore per conoscerlo meglio e seguire i primi passi di questo successo nato a «Amici». Ecco le foto e a seguire le 5 cose che abbiamo imparato di lui in queste 12 ore a stretto contatto.

1 - Sa esattamente cosa vuole e come ottenerlo (preparandosi)
Amici per Riccardo Marcuzzo non è stato uno scherzo del destino, una cosa capitata per caso. Da tempo Riki ha riflettuto, raccolto materiale e pensato a come proporsi al pubblico "pronto" per un possibile grande successo. È il modo migliore per arrivare in un programma come «Amici» perché questo non sia solo un momento passeggero.

2 - Vuole conoscere (e sbaciucchiare) i suoi fan
Credeteci, non è comune. Anche se i numeri oggi sono già molto grandi, Riki ha il desiderio di capire chi sono i suoi fan e cosa amano di lui oltre l'aspetto fisico. È un pubblico nuovo che lui non vuole perdere. Ama il contatto fisico e questo per chi fa tanti firmacopie è un bene: bacia e abbraccia tutti (anche più volte), uno per uno, femminucce e maschietti. Non è da tutti.

3 - Immagina un futuro non improvvisato (e autonomo)
Così come ha vissuto questi mesi, la determinazione di Riki la vedrete anche nel futuro e nella sua musica. Non ama i progetti e la musica fatta di fretta e farà tutto il possibile per garantire a chi lo ama brani che non possano mai deludervi. Scrivere in autonomia i suoi pezzi è un elemento a suo favore, sarà lui a raccontare sempre e solo le sue emozioni. Ma non è chiuso però a collaborazioni esterne: un pezzo da un bravo autore con un messaggio condiviso, potrebbe trasformarlo (momentaneamente) in un interprete. La sua formazione in design lo aiuta anche nella costruzione di grafiche (come la cover del suo album d'esordio).

4 - È un gran lavoratore (e non si è montato la testa)
Fare musica è un lavoro bellissimo, ma richiede energie e un carattere molto forte per non farsi abbattere dalle critiche e dagli ostacoli nel percorso. Lo abbiamo visto a «Amici», lo sappiamo bene. In questo periodo molto intenso per lui, non ha nostalgia per il passato, anzi. È il momento è che ha sempre aspettato. Il suo modo di approcciarsi anche agli addetti ai lavori e ai giornalisti (come noi) è un indizio molto chiaro di come non si sia montato la testa. A volte, purtroppo, è quasi inevitabile. Quindi bene così.

5 - Destinazione live!
Riki punta molto sui concerti, ma anche qui sceglie la strada del fare le cose con calma e bene. Le date del 15 e 18 novembre a Milano e Roma saranno sì due date importantissime per lui, ma lui (per questioni di tempo e in modo molto sincero) le definisce come «anteprima». Le idee creative e tutto ciò che ha in mente per il suo futuro sul palco del suo prossimo tour (a questo punto è facile immaginare che arriverà poi nel 2018) e vedrete già un salto di qualità notevole nei suoi contenuti. Per adesso, ci sarà il suo repertorio che tutti già conoscono a memorie alcune delle cover più belle preparate a «Amici«. 

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