Enrico Beruschi, Corrado, Gigi Sabani, Iva Zanicchi, Maurizio Seymandi, Carmen Russo sono solo alcuni dei volti più amati della tv italiana. Li ricordiamo oggi rivivendo intere decadi di televisione a colori attraverso le sue canzoni. Le sigle TV che anticipavano i giochi a premi e i programmi di intrattenimento - anche quelli più disinibiti - dimostrano, con la nostra compilation, una sorprendente capacità di passare indenni la prova del tempo.
A partire proprio dal decimo classificato.
10° POSTO, BIS
Il brano Rydeen che funse da colonna sonora al quizzone di Mike Bongiorno Bis tra il 1981 e il 1990 è l'esempio perfetto di canzone senza tempo.
Arpeggiatori sintetici e groove da discoteca non sfigurerebbero nella scaletta di un dj set di Bob Sinclair.
Bravo Mike, soprattutto brava la Yellow Magic Orchestra, titolare della canzone. Tra i suoi musicisti, val la pena segnalarlo, operava il compositore sperimentale Ryiuichi Sakamoto.
9° POSTO, MAURIZIO COSTANZO SHOW
Intellettuali state bboni, già vi vediamo entusiasti per il nostro nono classificato, il talk show dal teatro Parioli in Roma.
La sigla, ideale per un aperitivo in terrazza affacciati sugli anni Ottanta, è firmata dal maestro Franco Bracardi, il titolo è Se penso a te.
8° POSTO, SUPERCLASSIFICA SHOW
Maurizio Seymandi, il Supertelegattone, la mirror ball da discoteca inserita in chroma key sulla sagoma del DJ Super X.
Difficile dimenticare Superclassifica Show (1975-1995), praticamente impossibile dimenticare la bella sigla animata e cantata dal primo meme gatto della storia italiana (Grumpy Cat guarda e impara).
7° POSTO, EMILIO
Pistarino, Zuzzurro & Gaspare, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Gene Gnocchi, Silvio Orlando. Nonostante un cartellone degno di un Saturday Night Live casereccio, Emilio non ha fatto breccia nell'immaginario dei telespettatori (solo due le edizioni trasmesse, nell'89 e '90).
La sigla della trasmissione, quella sì è ancora oggi memorabile. Ve la riproponiamo.
6° POSTO, LA CORRIDA
L'ironia di Corrado messa a disposizione del pubblico - vero protagonista della trasmissione - ha decretato per 12 anni il successo della Corrida, dilettanti allo sbaraglio.
La caotica samba di inizio trasmissione ben rappresenta il caos controllato del sabato sera televisivo degli italiani. E delle loro pentole.
5° POSTO, OK, IL PREZZO È GIUSTO!
Gioco a premi tra i più longevi della televisione italiana (con oltre 3.000 puntate), Ok il prezzo è giusto! fu territorio esclusivo dei presentatori Gigi Sabani, Iva Zanicchi, Emanuela Folliero e Maria Teresa Ruta.
La sigla della trasmissione è firmata da Augusto Martelli (lo ritroveremo al vertice della classifica).
4° POSTO, STRANAMORE
La TV che fa bene all'amore, che riconcilia le copie, che rinsalda i rapporti, raggiunge picchi di share da epoca del bianco e nero con la trasmissione Stranamore condotta da Alberto Castagna.
La mitica canzone dei Beatles All You Need Is Love (1967) viene scelta come sigla iniziale del format.
3° POSTO, DRIVE IN
La sigla Saxofono for Me eseguita da Roberto Negri è un tema ispirato al genere vocale doo-wop.
Il coro femminile anticipa e annuncia il cast della rivoluzionaria trasmissione, comprendente Ezio Greggio, Gianfranco D'Angelo, Lory Del Santo, Giorgio Faletti, Carmen Russo, Francesco Salvi, Teo Teocoli, Sergio Vastano, Tinì Cansino, Massimo Boldi, Carlo Pistarino, Enrico Beruschi, Eva Grimaldi.
2° POSTO, COLPO GROSSO
Ci avviciniamo spensierati al vertice della classifica. Ancora un coro femminile, ancora una trasmissione di entertainment, questa volta da seconda serata.
Colpo grosso viene trasmesso tra l'87 e il '92 e lo ricordiamo oggi per la colorata conduzione di Umberto Smaila, per la scenografia abbacinante e per le simpatiche e disinibite ragazze Cin Cin.
La sigla della trasmissione è memorabile, insieme a L'italiano di Toto Cutugno e Un'estate italiana di Nannini/Bennato identifica l'anima pop della nazione.
Brinda alla fortuna, festeggia con noi.
1° POSTO, IL PRANZO È SERVITO
È la canzone televisiva per eccellenza: ha un tema melodico riconoscibile, un ritmo che non lascia indifferenti, una videosigla che è un trattato sociologico sul decennio Ottanta.
È così memorabile che non ha bisogno di parole, riesce a trasmettere con la sola musica l'urgenza del ritorno a casa per il pranzo (sì, negli anni Ottanta si pranzava a casa).
La sigla tv è composta da Augusto Martelli, arrangiatore e direttore d'orchestra che collaborò con Giorgio Gaber, Johnny Dorelli, Iva Zanicchi e Giuni Russo.
Nato nell’83 dalla mente di Antonio Ricci, fermava l’Italia. Ora Beruschi, D’Angelo e soci tornano in scena tra sketch, musica e i mitici «stacchetti» con «Drive in - The Reunion»