Tiziano Ferro a Milano: il concerto della vita Tour 2017

Abbiamo visto con voi la data del 16 giugno allo Stadio San Siro di Milano, tra emozioni e pace

17 Giugno 2017 alle 04:00

Già andare a un concerto è di base un atto d'amore. Di questi tempi, con uno sciopero tra le scarpe, 34 gradi sulla testa e le ammaccature nel cuore, quell'atto d'amore è diventato un fatto enorme. Andare a divertirsi superando più gradi di barriere, polizie, controlli e transenne con un fronte stadio desolato ci ha fatto sentire davvero più sicuri ma ci ricordato quanto vicina è la ferocia dell'umanità.

Tiziano Ferro, il 16 giugno 2017, nella prima delle tre date a Milano del suo «Il mestiere della vita Tour» ha ringraziato tutti noi per quello sforzo in più. Per esserci, nonostante tutto. Dalla prima ragazza che ha dormito quasi in strada fino al fan del terzo anello arrivato mezz'ora prima dell'inizio, il pubblico si è ritagliato, non senza fatica, un momento di pace.

Il concerto in migliaia non se lo sono solo comprato, se lo sono proprio conquistato.

L'impianto scenico di questo live si basa su due macro-concetti: uno è la prospettiva, la stessa che abbiamo visto nella cover del suo ultimo album omonimo e l'altro è l'acqua che torna spesso durante il concerto in tutta la sua spettacolarità.

Questa volta, come promesso dopo gli «strappi» del passato, i piedi di Tiziano rimangono ben piantati a terra, ma non ha rinunciato agli effetti speciali. Ha offerto, ancora una volta, molto di più di quello che un fan si può aspettare. Le soluzioni tecnologiche, il secondo palco sopraelevato, la cascata d'acqua reale. L'artista si diverte a puntare in altissimo senza pensare che in Italia siamo abituati a molto meno. Ci vizia più di quanto ne abbiamo bisogno.

Potremmo parlare per ore delle grafiche, di batterie infuocate, delle piccole e grandi idee che hanno caratterizzato questo tour, ma la verità è che a un vero fan interessa lui, cosa fa e come canterà. È uno show con maggiore visuale, che permette movimenti più ampi concedendo qualche strappo alla regola. Lo show ne guadagna in disinvoltura e Tiziano questa volta sembra muoversi su dei pattini a rotelle.

«Lento/Veloce» è la colonna sonora degli spot del Cornetto Algida

È come se avessimo ancora per le mani lo scontrino della garanzia estesa valida dal 2001. È una solida colonna di talento che negli ultimi anni ha trovato una strada di serenità personale che se due anni fa ti colpiva, adesso ti schiaffeggia. È come se lo avessimo portato fino a qui per mano ogni giorno, riconsegnandolo al palco e riportandocelo a casa nelle nostre vite di tutti i giorni.

Il nostro è un certificato di adozione collettiva che lui sente molto addosso. In uno dei momenti più emozionanti dello show ha detto: «Spesso gli amici mi chiedono come faccio, con quale coraggio canto a San Siro. Lo posso fare perché mi sento accettato e voluto bene da voi. Lo dico spesso ma non abbastanza: grazie a voi ho superato i sensi di colpa, la paura, la scarsa autostima. Voi mi avete salvato la vita».

Perché poi alla fine dietro un artista di successo con un alto budget ci puoi mettere dietro tutta Hollywood. Ma se non sai emozionare, è difficile far diventare tutto questo un valore. Nel frattempo, tutela chi lo segue in due modi: ci fa sentire sempre persone e non dei numeri da snocciolare e dà importanza a tutti i suoi brani storici. Se sono fondamentali per noi, lo sono ancora di più per lui. Ha dato corpo a alcuni arrangiamenti rendendo gli strumenti protagonisti ma ha offerto comunque interpretazioni fedelissime ai brani originali rispettando i nostri ricordi.

In tutta risposta, noi gli abbiamo certificato che molti dei suoi nuovi pezzi estratti da «Il mestiere della vita» (singoli e non) sono già entrati nel best of del suo futuro e questo non è per niente scontato. Il pubblico, quella mano presa nel 2001, non la molla ancora. Tiziano Ferro, nel frattempo, invece di vivere di rendita non ha mai smesso di crescere e di imparare dagli errori.

Mi è capitato di vedere una bambina paffuta in ascensore mentre me ne andavo via. Le ho chiesto se si è divertita e mi ha risposto con un sorriso che veniva tutto dai suoi occhi. Quindi ne vale ancora la pena. Non importa quindi se le location dei concerti diventeranno presto o tardi delle oasi in mezzo a un deserto di paura. Probabilmente è proprio in questi luoghi, in questi «Pride della diversità» (come li ha definiti Tiziano stesso) che ricominceremo a coltivare il sentimento della tenerezza.

Scaletta e esibizioni migliori

Con un asterisco * vi segnaliamo le esibizioni più belle. Con due ** le fondamentali.

Il Mestiere Della Vita
Epic
Solo è solo una parola
L'Amore è Una Cosa Semplice *
Valore Assoluto *
Il Regalo Più Grande **
R&B Medley (My Steelo - Hai Delle Isole Negli Occhi - Indietro)
La Differenza tra me e te *
Ed ero contentissimo **
Sere Nere *
Perdono
Medley Electro Dance (Il Sole Esiste - Senza Scappare Mai Più – E Raffaella È Mia) **
Ti Scatterò Una Foto **
Acoustic Medley (Imbranato- Troppo Buono- E Fuori è Buio)**
Per Dirti Ciao
La Fine **
LentoVeloce *
Rosso Relativo
Stop! Dimentica *
Xverso **
Alla Mia Età *
L'Ultima Notte Al Mondo
Mi sonoi innamorato di te
Incanto
Lo Stadio

Il Conforto *
Non Me Lo So Spiegare
Potremmo Ritornare *

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