Megan Montaner, la protagonista di “Lontano da te”: «Ora non smetto più di ballare»

L'attrice spagnola che abbiamo conosciuto e amato come Pepa nella soap "Il segreto", è tornata in tv. La vediamo infatti accanto ad Alessandro Tiberi nella fiction di Canale 5

Megan Montaner
14 Giugno 2019 alle 08:00

Megan Montaner, l’attrice spagnola che abbiamo conosciuto e amato come Pepa nella soap "Il segreto", è tornata in tv. La vediamo infatti accanto ad Alessandro Tiberi nella fiction di Canale 5 "Lontano da te" nei panni di Candela, un’insegnate e ballerina di flamenco squattrinata. Dopo aver incontrato il manager italiano Massimo (Tiberi) all’aeroporto di Praga, continua a vederlo sotto forma di visione anche una volta tornata a casa, a Siviglia. Lì vive con la mamma hippie Rosario (Rosario Pardo) e il figlioletto Pepe (Roberto Campillo), in attesa che venga scarcerato il suo compagno, Chino (Carlos Librado).

Allora Megan, come ti sei trovata sul set con Alessandro?
«Ora siamo diventati molto amici e ci teniamo in contatto anche se abbiamo finito le riprese da quasi un anno. Ma i primi giorni di riprese mi sembrava serio e timido, non parlava mai e stava solo in un angolo. In realtà faceva così perché non capiva la lingua: era l’unico italiano in Spagna, dove abbiamo iniziato a girare prima di arrivare in Italia. L’andaluso, poi, è un dialetto molto difficile: si dicono circa 200 parole al secondo! Ci credo che non capisse niente».

Tu invece quali difficoltà hai incontrato?
«Questa volta non ho avuto problemi con la lingua, anche perché recitavo in spagnolo ma capisco anche l’italiano. La prima volta che ho recitato per una vostra fiction, però, è stato orribile, difficilissimo, capisco i problemi che ha avuto Alessandro».

Con il ballo invece come te la sei cavata?
«Ho dovuto imparare il flamenco ma mi è piaciuto così tanto che ho continuato a prendere lezioni anche dopo la fine delle riprese. Ora vado a ballarlo e se qualcuno inizia a battere le mani non resisto e mi scateno!».

La serie è stata girata a Praga, Roma e Siviglia. Cosa ti ha colpito di queste città?
«Di Siviglia tutto: il cibo, la gente, l’energia. La sera a fine riprese andavamo a bere tutti assieme. Roma è imponente e amando mangiare adoro la vostra cucina. Praga è bellissima, ma la gente è fredda».

Sei disordinata come Candela?
«Non così tanto, solo un pochino. Lei è una pasticciona, tutto quello che fa va storto. È matta ma mi piace».

Anche tu hai un bambino come Candela. Che madre sei?
«Molto normale, cerco di conciliare lavoro e famiglia come tutte le mamme. Mi piace giocare con mio figlio, sono molto “fisica”. E quando riuscivo a incastrare i miei impegni con quelli di mio marito, lo portavo sul set con me. A Praga no, però, perché non ho trovato una sistemazione, quindi facevamo delle lunghe videotelefonate».

Chi vorresti apparisse di continuo nella tua vita?
«Per carità, nessuno!».

Se avessi il dono del teletrasporto, invece, dove vorresti andare?
«Mi sarebbe piaciuto trovarmi davanti a Stanley Kubrick per parlare del suo film Shining».

Parafrasando il titolo della fiction, lontano da cosa non puoi stare?
«Dal telefono».

Anche per te, come per Candela e Massimo, gli opposti si attraggono?
«Sì, con una persona diversa alla fine si crea un equilibro».

Come deve essere per te l’amore?
«Tranquillo».

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