«Sirene», Rosy Franzese: «Amo nuotare anche fuori dal set»

La più piccola delle sirene della fiction di Canale 5 non è un'esordiente e a gennaio la vedremo nel film «Il vegetale», con Fabio Rovazzi

Rosy Franzese
9 Novembre 2017 alle 15:15

Rosy Franzese (8 anni), la più piccola delle «Sirene», non è un’esordiente. A tre anni e mezzo era nella fiction «Non è mai troppo tardi», ha fatto diversi spot e dal 18 gennaio sarà al cinema in «Il vegetale», sorellina capricciosa di Fabio Rovazzi. Abita a Napoli, o meglio nel comune di Crispano. Vispa e spontanea, è felicissima di aver interpretato «Sirene». La nostra intervista è stata trascritta così come si è svolta.

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Credi alle sirene?
«Ci credo tantissimo, mi sono sempre piaciute. Il mio sogno è di averne una vera per amica, magari a Napoli. Per prima cosa mi piace la coda, che è bellissima… E poi il fatto che sono molto belle, il loro canto, le magie, tutto».

In cosa ti piace il personaggio di Daria?
«Per il fatto che le piace scoprire cosa fanno gli umani, ed è entusiasta di conoscere nuovi amici come Elena (interpretata da Andrea Lia Domizio, ndr). Con lei siamo diventate amiche per la pelle; abita a Napoli, ma ci sentiamo e poi viene da me qualche volta».

Pensi di essere un po’ simile a Daria?
«Sì. Daria è molto allegra, simpatica e furbetta, proprio come me. Si trova bene con Elena come mi trovo bene io con i miei compagni di scuola, con i cugini, con tutti».

E in cosa pensi invece di essere diversa da Daria?
«Io sono più ubbidiente. Perché mentre Daria dovrebbe tenere il segreto sul fatto che sono sirene e invece lo dice a tutti, se mamma mi dice di non dire qualcosa io lo faccio».

Cos’è per te recitare?
«Una cosa molto divertente. In “Sirene” stare in acqua mi piaceva un sacco, e poi mi piaceva quando la sera stavo con i miei genitori e camminavamo per la strada, tutti eleganti».

La scena più divertente?
«Quando Luca aveva cucinato il pesce e, siccome noi siamo sirene e non lo mangiamo, ci mettiamo a urlare come galline stonate».

Daria è appassionata di social e di Internet. E tu?
«Non so... No, io uso di più YouTube, e i giochi sul telefono».

Qual è il tuo film preferito?
«Sirene».

Non vale. Uno dove non ci sei tu?
«“Tini”, quello di “Violetta”. Poi “Hotel Bau” e “Soy Luna”».

Con la scuola come hai fatto?
«Se sono a Napoli e per esempio quel giorno non giriamo, vado a scuola, ma se sono a Roma devo prendere un’insegnante privata».

Da grande vuoi fare l’attrice?
«Sì. Perché stare sul set mi piace, scopro cose, conosco nuove persone. È quello che riesco a fare meglio».

Hai degli hobby?
«Sì, faccio ginnastica artistica e mi piace un sacco nuotare; quando è estate sono sempre in acqua».

Alla fine la coda di sirena te la sei potuta portare a casa?
«No, però ne ho comprata una un po’ più leggera. Quasi uguale».

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