«Ho amici in Paradiso»: trama, trailer e perché vederlo

Fabrizio Maria Cortese dirige questa delicata commedia che tratta il tema della disabilità mentale

31 Luglio 2017 alle 15:46

«Ho amici in Paradiso» è un film del 2017 che ha segnato l'esordio in regia cinematografica di Fabrizio Maria Cortese. La pellicola tratta il tema della disabilità psico-cognitiva ed è stato girato nella Casa San Giuseppe dell'Opera Don Guanella a Roma, dove attori professionisti come Enzo Salvi, Fabrizio Ferracane, Antonio Folletto, Valentina Cervi ed Antonio Catania hanno condiviso il set con gli ospiti della struttura. Presentato come evento speciale alla Festa del Cinema di Roma, il film ha ottenuto ottimi riscontri di critica e pubblico ed è stato apprezzato per la straordinaria delicatezza con cui riesce a raccontare la disabilità mentale.

TRAMA

Felice Castriota (Fabrizio Ferracane) è un commercialista scriteriato e superficiale che entra in contatto con la malavita locale. Quando viene scoperto dalle forze dell'ordine a riciclare soldi avuti dalla mala, in cambio di informazioni su un noto criminale della zona, Felice riesce ad evitare la galera, ma viene affidato ai servizi sociali e assegnato alla Casa San Giuseppe. Qui, il commercialista entra in contatto con gli ospiti della struttura, persone con condizioni intellettive anche gravi. Nonostante le difficoltà iniziali, Felice troverà alla Casa San Giuseppe una vera e propria famiglia, scoprendo valori ed emozioni che non aveva mai provato, anche grazie all'aiuto di Giulia (Valentina Cervi), la bella psicologa del centro. Tutto sembra andare bene, ma il passato di Felice tornerà improvvisamente a tormentarlo.

TRAILER


PERCHÉ VEDERLO

In questa meravigliosa e dolcissima storia, Fabrizio Cortese riesce a raccontare la disabilità mentale con leggerezza, evitando facili retoriche e trasportando lo spettatore all'interno della vicenda e della condizione dei protagonisti. L'interazione e collaborazione tra gli attori professionisti e gli ospiti della struttura è grandiosa e meravigliosamente naturale. «Ho amici in Paradiso» lancia un messaggio ben chiaro e regala preziosi spunti di riflessione. Il protagonista, ad esempio, normodotato e intellettivamente sano, smette di evolversi umanamente e regredisce fino alla più estrema superficialità, tralasciando quei valori e quelle emozioni che sono il significato più puro ed intenso dell'esistenza. Un film da non perdere.

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