Woodstock: Cielo celebra il 48esimo con il film «Motel Woodstock»

Sono passati quasi 50 anni dal festival che ha fatto la storia della musica rock, ma la memoria di Woodstock continua a far sognare

11 Agosto 2017 alle 10:22

“Tre giorni di pace e musica rock”. Era questo lo slogan di quello che sarebbe diventato il festival di musica rock più famoso al mondo: il Festival di Woodstock, svoltosi nella cittadina americana di Bethel dal 15 al 18 agosto 1969. Sono passati quasi cinquant’anni, ma il ricordo del più grande evento della storia del rock è ancora vivissimo nel cuore di chi c’era e di chi invece avrebbe voluto esserci.

Doveva durare tre giorni, dal 15 al 17 agosto, e invece Jimi Hendrix, l'ultimo artista a esibirsi, salì sul palco alle 9 di mattina di lunedì 18 agosto, davanti a circa 30mila persone. Niente in confronto alle circa 400mila presenti nei giorni centrali del festival. Nessuno si aspettava una tale affluenza a quello che era stato pubblicizzato come un semplice festival di provincia: gli organizzatori quindi non erano preparati ad ospitare quasi mezzo milione di persone, e per questo i servizi sanitari e di pronto soccorso si rivelarono in parte insufficienti.

Ma, nonostante qualche piccolo intoppo organizzativo, il festival fu un vero successo, e soprattutto non si registrarono disordini nonostante l’evelevato numero di persone presenti (e di droghe, dalla semplice cannabis alla LSD). Furono davvero “giorni di pace e musica rock”, come prometteva la locandina. Sul parco si avvicendarono trentadue tra band e solisti. Tra questi, Janis Joplin, gli Who (che salirono sul palco solo alle cinque del mattino), una Joan Baez incinta di sei mesi. E ancora i Creedence Clearwater Revival, Santana, i Jefferson Airplane e Crosby, Stills, Nash & Young.

Il film «Motel Woodstock»

Cielo celebra il 48esimo anniversario di Woodstock con il film del 2009 «Motel Woodstock», in onda la sera di Ferragosto alle 21.15. Il film, diretto da Ang Lee, si basa sul romanzo autobiografico di Elliot Tiber, intitolato Taking Woodstock: A True Story of a Riot, Concert, and a Life (la versione italiana, “Taking Woodstock”, è edita da Rizzoli).

La pellicola racconta la vera storia di Elliot River e dei suoi genitori, proprietari ormai sul lastrico di un motel in rovina a Bethel. È l’estate del 1969 e River ha ottenuto il permesso dal comune per organizzare un piccolo festival in un terreno della cittadina. Ma i suoi genitori rischiano di perdere il motel per via dei troppi debiti, e lui decide di aiutarli: avendo saputo che agli organizzatori del Festival di Woodstock è appena stato revocato il permesso di tenere l’evento nella location inizialmente stabilita, Elliot offre all’organizzatore Michael Lang il suo stesso permesso e il motel come base per Woodstock. Una decisione che cambierà le sorti della famiglia, ma che soprattutto farà la storia della musica rock.

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