Con «soli» 3.000 euro potete assicurarvi un posto in platea. Ma se non potete permettervelo, niente paura: ci pensa mamma tv. Parliamo della prima della Scala a Milano, uno dei più importanti eventi lirici (e mondani) dell'anno, che vedrà in scena l'«Andrea Chénier» diretto dal Maestro Riccardo Chailly.
Introdotto da Milly Carlucci e Antonio Di Bella, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta da Raiuno con un'abbondanza di mezzi impressionante: uno staff di 50 persone tra cameraman, microfonisti e tecnici sarà impegnato per le tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli; 12 telecamere in alta definizione, 40 microfoni nella buca d'orchestra e in palcoscenico, altri 20 radiomicrofoni dedicati ai solisti e al coro che serviranno anche per la trasmissione, oltre che in tv, su Radio 3 e in molte sale cinematografiche.
Tutto per sorpassare le cifre di un anno fa, quando «Madama Butterfly» superò ogni record di ascolto per la lirica con 2.644.000 spettatori e il 13,48% di share. Solo la Scala può battere la Scala.
dirige chailly
Sul podio salirà il Maestro Riccardo Chailly, alla sua terza «prima» (è direttore musicale del Teatro alla Scala dal 2015). Chailly appartiene a una famiglia che ha segnato la storia musicale d'Italia: suo padre Luciano era un grande compositore, sua sorella Cecilia è una famosa arpista. Si è formato negli Anni 70 con Claudio Abbado.
una coppia dalla voce d’oro
Per pagarsi gli studi di canto, Anna Netrebko ha fatto anche la donna delle pulizie al teatro dell'Opera di San Pietroburgo. Oggi è il soprano più ammirato del mondo. Premiata da Vladimir Putin, ha duettato anche con Andrea Bocelli. Inaugura la Scala per la terza volta. Marito della Netrebko dal 2015, il tenore azero Yusif Eyvazov è stato lanciato da Riccardo Muti, che nel 2014 l'ha voluto protagonista della «Manon Lescaut» rappresentata a Roma. E proprio in quella occasione ha conosciuto Anna.
un regista dal cinema
A dirigere la messa in scena ci sarà Mario Martone, vincitore di quattro David di Donatello e regista di «Il giovane favoloso», il film sulla vita di Leopardi. Martone si è formato in teatro e ha firmato anche molte regie liriche, da «Cavalleria rusticana» e «Pagliacci» a «Così fan tutte».
Il musicista «verista»
L'autore dell'opera è Umberto Giordano (1867-1948). Il musicista pugliese è una figura centrale del cosiddetto «Verismo musicale», che si ispirava a quello letterario per la scelta di temi sanguigni, aspri e persino brutali. Tra i suoi successi, «Mala vita», «Madame Sans-Gêne» e «La cena delle beffe».
la storia di un tragico amore
L'opera «Andrea Chénier», rappresentata per la prima volta alla Scala nel 1896, racconta l'amore tra il poeta Chénier e la nobile Maddalena. Conosciutisi a una festa nel Castello di Coigny, si ritrovano dopo la Rivoluzione. Maddalena è ormai in disgrazia, ma non rinuncia ad avvertire Andrea dei rischi che corre: il servo Gérard, che pure è innamorato di Maddalena, è diventato uno dei capi della rivolta e gli dà la caccia. Tra i due c'è un duello: Gérard è ferito, eppure consiglia al rivale di fuggire. Ma quando se lo ritrova davanti, la gelosia lo spinge a denunciarlo. Si pente subito, ma è troppo tardi; Chénier viene condannato a morte. Pur di stargli vicino, Maddalena corrompe le guardie e prende il posto di una prigioniera. Lei e il poeta saliranno sul patibolo insieme.
C’È anche Milly
Su Raiuno la diretta dell'Opera sarà introdotta da Milly Carlucci e dal direttore di RaiNews 24 Antonio Di Bella. La coppia non è inedita: già nel 2016 aveva animato in tv la prima di «Madama Butterfly».
chi era il vero Chénier?
L'opera si ispira alla tragica figura di André Chénier (1762-1794), poeta francese che prese posizione negli anni incendiari della Rivoluzione francese. Era lui l'autore di un appello che il re Luigi XVI rivolse inutilmente ai suoi accusatori prima di essere giustiziato. E anche per questo finì a sua volta sulla ghigliottina per volere di Robespierre, appena due giorni prima della sua caduta.
gli incredibili (e le meravigliose)
Tra i personaggi di rilievo dell'opera ci sono anche le curiose figure degli «Incredibili» e delle «Meravigliose»: si tratta di uomini e donne che reagivano al Terrore ostentando per provocazione abiti lussuosissimi e costosi gioielli, nonché tuniche «alla greca» scandalosamente trasparenti!
sul maxischermo
Come l'anno scorso, a Milano la prima della Scala verrà trasmessa anche su un maxischermo in Galleria Vittorio Emanuele, a pochi passi dal teatro. L'ingresso è libero.
una scena «cult»
Nella scena più celebre di «Philadelphia», il film che nel 1994 vinse 2 Oscar, Tom Hanks ascolta e spiega a Denzel Washington un'aria dell'«Andrea Chénier» cantata da Maria Callas.
Quest’anno, causa Covid, il teatro milanese non inaugura la stagione con la tradizionale “prima” ma mette in scena un grande evento con star internazionali come Chailly, Bolle e Domingo
Ogni 7 dicembre il mondo della musica punta i riflettori su Milano. Com’è tradizione, infatti, nel giorno del patrono cittadino, sant’Ambrogio, si apre la stagione d’opera del Teatro alla Scala