Ecco chi sono gli otto giovani che andranno a Sanremo 2017
In sei hanno passato la selezione della giuria durante la serata «Sarà Sanremo». A questi si aggiungono i due di Area Sanremo. E Carlo Conti li porterà al Festival.
La giuria televisiva di «Sarà Sanremo» ha deciso: i giovani che andranno all'Ariston dal 7 all'11 febbraio 2017 sono: Francesco Guasti, Lele, Leonardo Lamacchia, Maldestro, Marianne Mirage, Tommaso Pini.
È stata una gara combattuta e per i giurati Massimo Ranieri, Andrea Delogu, Amadeus, Fabio Canino e Anna Foglietta non è stato facile scegliere sei tra i 12 finalisti.
Quest'anno erano partiti in 700 circa e dopo una prima scrematura a 60, la commissione artistica presieduta da Carlo Conti aveva scelto i 12 di «Sarà Sanremo».
«Mi ha sorpreso che quest'anno si siano presentati pochi gruppi e pochi rapper» commenta Conti. E questi 12 ragazzi meriterebbero di esibirsi tutti al Festival. Purtroppo questo succederà solo per i sei vincitori, a cui si aggiungono i due di Area Sanremo: Valeria Farinacci che canta «Insieme» e Braschi con «Nel mare ci sono i coccodrilli».
Ma vediamo chi sono i finalisti.
Lele
Ha 19 anni, il suo vero nome è Raffaele Esposito. È nato a Pollena Trocchia (in provincia di Napoli), dove vive con i genitori e il fratello. Ha la passione del canto e studia pianoforte e chitarra. Già da quando aveva solo 12 anni scrive i testi delle sue canzoni sia in italiano che in inglese.
Ama il basket, i viaggi e le moto: è un tifoso di Valentino Rossi.
A metà marzo di quest'anno Lele accede al serale della trasmissione «Amici» nella squadra capitanata da Emma ed Elisa.
A maggio è uscito il suo primo album «Costruire» e all'Ariston presenta «Ora Mai». «Ho sempre scritto le canzoni nella mia cameretta» dice Raffaele «questo pezzo è nato invece a fine luglio in un luogo a me caro che desidero tenere segreto. I miei portafortuna? Gli anelli dei miei nonni materni. Hanno funzionato eh?».
Tommaso Pini
Tommaso è nato a Bagno a Ripoli, vicino a Firenze, il 10 marzo 1989. I suoi genitori vendono il pesce e lui per anni ha lavorato con loro. Ma mamma e papà sono grandi appassionati di musica e lui cresce con l'amore per gli artisti soprattutto degli anni 80 e 90. Frequenta l'accademia di musica di Firenze.
Nel 2011 partecipa ai casting di «X Factor 5» e arriva fino ai Boot Camp
Nel 2013 si esibisce come corista di Gianna Nannini al Music Summer Festival. L'anno successivo partecipa a «The Voice» e si classifica al terzo posto nel team Carrà.
All'inizio di quest'anno si trasferisce a Londra in cerca di nuovi stimoli. Nasce il brano che porta a Sanremo «Cose che danno ansia» scritto proprio per esorcizzare l'ansia... «L'ho scritta 6 mesi fa quando mi sono perso a Londra» ride Tommaso. «Avevo preso la metro nella direzione sbagliata e mi è preso un attacco di ansia. Mi sono detto “devo scrivere un pezzo per prendermi in giro ed esorcizzare questo mio problema. Cerco sempre di trasformare l'ansia in energia positiva attraverso la musica».
Francesco Guasti
È nato a Prato, ha 34 anni e da bambino studia la batteria. Nel 2013 partecipa a «The Voice» nel team Pelù. L'anno successivo è tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani. Da cinque anni non si taglia la barba e cura la forma particolare dei suoi baffi.
Nel 2015 esce il singolo «Piovono rose» e viene pubblicato l'Ep «Parallele», prodotto da Piero Pelù.
A novembre dell'anno scorso era tra i 12 finalisti delle Nuove proposte di Sanremo con il brano «Io e te». Viene escluso e, per la rabbia, sfonda una porta con un pugno. «La delusione è stata grande» spiega. Ma non si è perso d'animo e quest'anno ci riprova con «Universo». «Ho sempre guardato il Festival e il palco dell'Ariston dal divano di casa mia. Ma da una vita sogno di vedere il divano da quel palco. Finalmente coronerò quel sogno».
Maldestro
Il suo vero nome è Antonio Prestieri, ha 31 anni ed è nato a Napoli, nel quartiere Scampia. Scrive, canta e suona le sue canzoni. Comincia a suonare il pianoforte a 9 anni. A 16 incontra il teatro e si dedica alla recitazione, alla regia e alla drammaturgia. Scrive oltre 15 opere per il teatro. Ha partecipato a numerose iniziative in favore della legalità nelle carceri minorili, nelle scuole, accanto a nomi importanti della lotta alla mafia.
Nell'aprile dl 2015 pubblica il suo primo album «Non trovo le parole» con cui arriva secondo al premio Tenco come miglior album d'esordio. Dal suo debutto, nel 2013, ad oggi Maldestro ha tenuto un centinaio di concerti partecipando a Festival e Rassegne importanti. Al Festival porta il brano «Canzone per Federica».
«Il mio nome? È la verità: sono proprio un disastro. Inciampo, faccio cadere le cose, sono distratto. Insomma, sono uno sbilenco» ride. «Il pezzo è dedicato a una persona alla quale voglio molto bene, una donna che...la vita se l'è mangiata e invece lei riesce sempre a regalare un sorrido a tutti».
Antonio è nato a Scampia «ma vorrei dire che in quel quartiere ci sono tante persone perbene, sono eroi di tutti i giorni, lavorano, si spaccano la schiena per riprendersi il futuro».
Leonardo Lamacchia
Leonardo ha 22 anni, è nato a Bari ed è un cantautore. Fin da piccolo suona il pianoforte e ascolta diversi generi di musica, dalla classica alla lirica, al rock. Ama Bublè e Sinatra. È laureato in disegno industriale e negli ultimi due anni ha lavorato come commesso in una profumeria. «Non riesco mai a stare fermo».
Il brano che porta al Festival «Ciò che resta» l'ha composto insieme a Mario Lusini (l'autore di «C'era un ragazzo che come me amava i beatles e i Rolling Stones») e Gianni Pollex.
«Sono qui per caso» dice Leonardo. «Questa è la mia prima esperienza. Ho mandato la mia canzone senza farmi troppe illusioni e invece...
Marianne Mirage
Il suo vero nome è Giovanna Gardelli, è nata 27 anni fa a Cesena.
Giovanna è cantante, musicista, attrice e designer. Fin da bambina si avvicina al mondo dell'arte grazie al padre pittore, poi scopre la musica, in particolare quella soul, blues e jazz.
È laureata in Lettere e filosofia e diplomata in recitazione al Centro Sperimentale di cinematografia di Milano.
Nella primavera di quest'anno pubblica il suo primo disco «Quelli come me».
Il brano che presenta al Festival di Sanremo 2017 è «Le canzoni fanno male» scritta e composta da Kaballà e Francesco Bianconi (Baustelle). «Ero emozionatissima» dice. «Ma con la mia chitarra rossa affronterei qualunque cosa: io e lei siamo come un duo».