“Forum”, ma i protagonisti sono attori? La risposta definitiva

«In alcuni casi il protagonista della causa viene in studio, ma non si presentano i suoi contendenti. Quindi dobbiamo trovare persone con storie simili che si prestino a fare la causa» spiega Barbara Palombelli

Barbara palombelli nello studio di «Forum»
21 Marzo 2019 alle 12:30

Passeggiando all’interno degli studi Elios di via Tiburtina, a Roma, dove viene realizzato «Forum», si può notare che gli armadi nei corridoi sono pieni di fogli di carta. «Sono tutte le lettere che riceviamo dai nostri telespettatori che vogliono partecipare al programma perché hanno una questione da risolvere» racconta Barbara Palombelli.

Spesso, però, si ha il dubbio che non tutte le cause siano vere. «Solo un 10 per cento dei casi ha origine da sentenze che suscitano in noi un particolare interesse, tanto che decidiamo di rappresentarle» spiega la conduttrice. «Tutte le altre cause hanno origine da mail vere: ne riceviamo da 100 a 200 al giorno». Ma spesso in studio decidono di venire solo quelli che scrivono, non le persone con cui hanno «litigato».

In quel caso si fa un casting: «Per il ruolo dei contendenti cerchiamo persone che abbiano vissuto vicende simili: chi ha un figlio autistico, chi un problema di salute, chi ha beghe condominiali... È una mia richiesta, fondamentale» chiarisce la conduttrice. «Detto questo, ahimé, in emergenza la mattina stessa della trasmissione può capitare che qualcuno, coinvolto magari in casi molto drammatici, non se la senta di andare in video. Quindi viene chiamato in corsa un attore professionista dalle agenzie. Ma è un caso su 100».

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