Laura Pausini e le radio, il suo commento su Facebook

La cantante italiana più famosa al mondo dice la sua sull'importanza attribuita ai passaggi radiofonici

Laura Pausini  Credit: © Ufficio Stampa
19 Agosto 2015 alle 22:38

In risposta ai fan che le chiedono insistemente qualche dettaglio sul nuovo singolo, Laura Pausini pubblica su Facebook un lungo commento (rilanciato dalla pagina Laura, come si fa a non amarti?) in cui dice la sua su come funziona in Italia l'airplay. «Quello che passa in radio lo decidono le radio… secondo loro "Troppo Tempo" non era radiofonica» ricorda la cantante italiana più famosa al mondo a proposito della canzone scritta per lei da Ivano Fossati  per l’album «Inedito».

Oggi, Laura rivendica con forza il suo diritto di lanciare come primo assaggio dell’attesissimo album «Simili» la canzone più importante per lei in questo momento: «E forse farò una scelta per molti giusti e per molti sbagliata… Le scelte che faccio le faccio tutte con il cuore, a volte riflettendo tanto, a volte con l’istinto, a volte scegliendo brani chiamati Radio Friendly (“Limpido”, “Benvenuto”, “Non c’è”) e altre volte uscendo con brani mai entrati nei primi 10 in classifica radiofonica (“Vivimi”, “Invece no”, “Non ho mai smesso”, “Incancellabile”, “In assenza di te”…), eppure sono qui».

Sull’importanza attribuita all'airplay, la Pausini è chiara: «Non passare in radio non significa molto per alcuni cantanti. Alcuni non si sentono mai e riempiono gli stadi. Ognuno ha il suo pubblico. C’è gente che è prima in classifica in radio e non riesce a riempire un teatro… non significa nulla».  Il passaggio in radio, sostiene Laura, è molto importante soprattutto per le discografiche: «Se la fanno sotto, rischiano di chiudere da un momento all’altro, si aggrappano all’unica cosa che possono, purtroppo, il passaggio in radio, ma alcune canzoni meravigliose non fanno Zum Zum Zum e in radio non passano con facilità».

In un altro commento, Laura spiega perché «Inedito», incisa con Gianna Nannini, non sia mai uscita come singolo: «Il mio capo Warner mi disse che Inedito era una canzone orrenda e si era opposto. E io l'ho messa comunque nel disco perché la amo. Ma non me l'hanno fatta diventare singolo. è assurdo».

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