Paolo Bonolis: «Felice di restare a Mediaset per altri 2 anni»

Il conduttore ha annunciato i nuovi progetti con Pier Silvio Berlusconi. Ci saranno ancora «Il senso della vita, «Chi ha incastrato Peter Pan?», «Ciao Darwin», «Scherzi a Parte», «Music» e «Avanti un altro».

Pier Silvio Berlusconi e Paolo Bonolis  Credit: © Ufficio Stampa Mediaset
23 Marzo 2017 alle 18:47

Paolo Bonolis resta a Mediaset. "Paolo è un grande professionista, uno dei pochi che fa la differenza, è un artista che sentiamo molto vicino, visto che è nato qui. Oltre all’aspetto professionale c’è affetto" ha spiegato entusiasta Pier Silvio Berlusconi. Gli fa eco Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5: "Paolo ha una forza che pochi hanno". Dal canto suo, Bonolis ha aggiunto: "Il rapporto con Mediaset è saldo, mi sono venuti incontro sulle cose che ho chiesto di fare e mi hanno lasciato la libertà di sperimentare. Sono convinto che tutto andrà bene, c'è adrenalina e voglia di fare. Questo è un accordo importante". Che sulla decisione di rimanere in quel di Cologno Monzese abbia pesato anche la questione del famigerato tetto di 240 mila euro l'anno agli stipendi degli artisti Rai? "Certo" ha risposto sornione il conduttore che con Sky invece ha detto di "non aver mai trattato nulla".

E' Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset, a spiegare nello specifico quello che vedremo nei prossimi anni: "L'accordo prevede nel biennio uno sviluppo di lavoro intenso. Ci sarà Music, Chi ha incastrato Peter Pan?, Ciao Darwin, Scherzi a Parte e ovviamente Avanti un altro che è ormai un'abitudine irrinunciabile". Poi, il grande ritorno, quello de Il senso della vita su Italia1, in prima serata. "E' una scelta precisa, sono grato a Paolo per averci detto di sì. Italia1 è una rete che ha bisogno di nuovi linguaggi" ha specificato l'ad di casa Mediaset. Ironico Bonolis ha aggiunto: "Non mi interessa dove mettono le cose, l'importante è che le facciamo". E ancora: "Il senso della vita sarà diverso rispetto al passato, ci saranno profonde differenze e non sarà assoluto disimpegno".

Poi, il capitolo Sanremo. Bonolis a questo proposito ha spiegato: "Mi diverto di più a fare Music perché ha una vera concorrenza. Ne ho parlato con Campo Dall'Orto dicendogli che mi sarebbe piaciuto uscire dall'Ariston, lui era d'accordo, ma alla fine fanno bene a stare lì". Per rifare il Festival dovrebbero avverarsi una serie di condizioni che al momento sembrano fanta-tv "ma mai dire mai" ha specificato e ha aggiunto: "Comunque non andrei gratis". E Berlusconi ha assicurato che, qualora Paolo glielo chiedesse, "non imporrei nessun veto".

Infine, il mattatore ha commentato la chiusura di Parliamone Sabato: "Mi dispiace per quello che è successo. È qualcosa di umano. La Rai è tv di Stato, deve far contenti tutti. Allo stesso modo quindi è difficile non ascoltare le lamentele di tutti. Il rischio è fare una tv innocua. Non è successo niente, dietro quella chiusura ci sono altre cose e se il programma avesse fatto il 20% di share non l’avrebbero mai chiuso. C’è un problema più grave: la rete è una forca caudina, tutti hanno diritto a dire tutto, ma non si può accettare o sottomettersi a questo".

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