«X Factor 2017»: i Maneskin, Lorenzo Licitra, Enrico Nigiotti e Samuel Storm a poche ore dalla finale

I 4 finalisti si raccontano e tirano le somme del loro percorso in vista dell'ultima puntata del talent, in diretta giovedì 14 dicembre su Sky Uno

13 Dicembre 2017 alle 18:01

È tutto pronto per la finalissima di questa undicesima edizione di «X Factor»: a contendersi il titolo che l'anno scorso è andato ai Soul System sono il livornese Enrico Nigiotti, il "tenore pop" Lorenzo Licitra (entrambi della squadra di Mara Maionchi), Samuel Storm (Fedez) e la rock band romana dei Maneskin (Manuel Agnelli), che il frontman Damiano definisce "la traslazione nella modernità delle vecchie band rock'n'roll". 

Come da tradizione dalla settima edizione, la finale si svolgerà non in studio, ma al Forum di Assago, appena fuori Milano, su quello che il direttore artistico Luca Tommassini descrive come «il più grande palco mai costruito al Forum, con oltre 250 metri di camminata». Ampio 750 metri quadri e sviluppato su più altezze, «il palco è molto immersivo, un vero e proprio abbraccio». E anche il pubblico, promette Tommassini, farà parte della scenografia: «Gli stiamo addirittura chiedendo di partecipare con dei braccialetti come quelli che hanno usato i Coldplay». 

Presentatore della serata sarà naturalmente Alessandro Cattelan, che definisce «X Factor» «un programma anche un po' arrogante, perché non ha paura delle proprie ambizioni: vuole primeggiare e non ha paura di provarci». E con le sue scenografiche performance e i grandi ospiti (Tiziano Ferro, i Soul System ed Ed Sheeran), la finale sarà «la ciliegina sulla torta di uno show che di per sé è sempre molto spettacolare e divertente».


I Maneskin

Måneskin

Chi sono i Maneskin? A spiegarlo è il frontman del gruppo, Damiano, diciannove anni a gennaio: «siamo quattro adolescenti normalissimi a cui stava stretta la vita da adolescente normalissimo». Nel corso di questa edizione di «X Factor», i quattro ragazzi hanno dimostrato di saper tenere bene il palcoscenico, coinvolgendo il pubblico nelle loro spettacolari esibizioni. «Abbiamo fatto concerti in qualsiasi posto, alcuni veramente brutti», ha spiegato in conferenza stampa Damiano. «Forse è questo il segreto del nostro saper tenere il palco: siamo abituati a vedere il pubblico faccia a faccia, in situazioni dove nel 90 percento dei casi l'attenzione non è rivolta a te, ma te la devi prendere e spesso anche con 'le cattive', con arroganza».

Il Forum di Assago è «una cosa monumentale e infinita, anche con i seggiolini vuoti», ha spiegato. «Anche il palco sembra non finire mai, c'è davvero da farsi venire il fiatone, ma stiamo studiano il modo per 'mangiarcelo'». L'emozione è tanta, ma «la trasformeremo in energia e cercheremo di migliorare ciò che abbiamo sempre fatto».

Il loro primo inedito, «Chosen» - che su Spotify ha già superato i due milioni di ascolti - è in inglese, ma i Maneskin hanno in cantiere anche «tanti pezzi in italiano». 


Lorenzo Licitra

Giovane tenore dall'anima pop, il primo giocattolo del venticinquenne Lorenzo Licitra è stato proprio un microfono. Guardando alla finale, non ha dubbi: «Voglio divertirmi perché è una festa, un traguardo unico e insieme un punto di partenza», ha detto in conferenza stampa. «Voglio sfruttare ogni momento per godermi al massimo questa fantastica esperienza».

«"X Factor" mi ha cambiato», ha aggiunto. «Provengo da un diverso mondo musicale, più classico, che mi ha aiutato ad abbattere la timidezza di fronte al pubblico. Ma «X Factor» mi ha abituato a mettermi su binari diversi, quelli della musica pop». 


Enrico Nigiotti

Enrico Nigiotti, livornese, non è nuovo al mondo dei talent show: nel 2010 ha infatti partecipato ad «Amici», autoeliminandosi per favorire la fidanzata dell'epoca. Oggi ha trent'anni e si dice più maturo. «Ma alla quinta puntata volevo autoeliminarmi anche qui, perché non ce la faccio a stare 'chiuso'», ha scherzato. «Mi sento bene: sono felice e soddisfatto perché finalmente riesco a chiudere un percorso». 

Sente di dovere molto alla sua caposquadra, Mara Maionchi: «È riuscita ad andare oltre al mio passato e a darmi una nuova possibilità, che è difficile in questo mondo». Infatti «per chi scrive canzoni è difficile emergere ed è ancora più difficile riemergere, resuscitare. Quindi sono contentissimo di questo percorso».

C'è solo un piccolo neo: «Mi dispiace che domani non sia garantita a tutti e quattro la possibilità di fare l’inedito - ha spiegato - perché trovo che dovrebbe essere un diritto di tutti e quattro i finalisti, non un premio. Ma per il resto sono davvero felice».

Pronostici per la finale? «Comunque vada, sono contento: credo di aver vinto il mio "X Factor" già alla quinta puntata».



Samuel Storm

Originario della Nigeria e attualmente residente a Catania, Samuel Storm ha diciannove anni e parla poco di sé e della sua storia: ha lasciato casa all'insaputa dei suoi genitori, affrontando un lungo e difficile viaggio di nove mesi. Si esprime tramite la musica, con quella che Fedez ha definito «la Voce di questa edizione di "X Factor"», omaggiata anche da Manuel Agnelli per il suo timbro. 

«Sono contentissimo», ha dichiarato in conferenza stampa. «Ho iniziato questo percorso con il desiderio di arrivare alla fine, quindi questa è veramente la mia vittoria». Grazie a «X Factor» «sono cresciuto tanto, ho imparato tante cose che mi aiuteranno dopo il programma». Di Fedez dice che «mi ha aiutato a credere di più in me stesso».

Pronostici sul vincitore? «Non importa chi vincerà: per me è solo un titolo». 

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