Ha inizio lunedì 2 maggio su Iris la rassegna Cieli Mediorientali, un viaggio in 16 film in occasione dei cinque anni dalla morte di Osama Bin Laden che ci porta in Arabia Saudita, Palestina, Libano, Iraq Turchia, Israele e Stati Uniti.
Ad aprire la rassegna è Zero Dark Thirty, per la prima volta visibile in chiaro, di Kathryn Bigelow e con protagonista Jessica Chastain che per il ruolo ha vinto il Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico. Il film del 2012 racconta la storia di Maya Lambert, giovane agente della CIA che per dieci anni, dagli attacchi dell’11 settembre, ha lavorato esclusivamente ai dati di spionaggio relativi proprio ad Osama Bin Laden. Una pellicola certo non leggera, che ha attirato su di sé molte critiche per la rappresentazione esplicita delle torture sui prigionieri e che ha dipinto la tortura come un elemento indispensabile della strategia degli Stati Uniti per ottenere informazioni volte alla cattura del nemico numero uno di allora: Bin Laden.
A quali personaggi reali si sono ispirati gli attori protagonisti del film? Cosa c’è di vero in Zero Dark Thirty e cosa, invece, sarebbe meglio prendere con le pinze?
Maya (Jessica Chastain)
Si dice che la protagonista, Maya Lambert, sia ispirata a una vera agente della CIA che viene chiamata genericamente Jen. Nel libro pubblicato dall’ex Navy SEAL Matt Bisonette (sotto lo pseudonimo di Mark Owen) si legge che Jen era stata reclutata dall’agenzia durante gli anni del college e che lavorava nella task force da cinque anni, quando è riuscita a “mettere insieme tuti i pezzi” e a rintracciare Bin Laden in Pakistan, ad Abbottabad.
Jessica (Jennifer Ehle)
Jessica è una delle colleghe di Maya e il personaggio sarebbe ispirato a Jennifer Lynne Matthews, il cui nome è stato reso noto nel 2010, quando la CIA ha onorato il 12 agenti uccisi nell’attacco a Camp Chapman, riconoscendola come una dei più grandi esperti di al-Qaeda dell’agenzia. Secondo le notizie che sono state date dai giornali americani l’attentatore era una fonte fidata della CIA e per questo era stato fatto entrare alla base senza essere perquisito.
Il direttore della CIA (James Gandolfini)
È stato James Gandolfini ad interpretare Leon Panetta, il direttore della CIA che supervisionò il raid per la cattura di Bin Laden. Nonostante nel film non sia mai esplicitamente menzionato il suo nome e il riferimento sia solo a un generico “direttore della CIA” è stato lo stesso attore ad ammettere di aver portato sul grande schermo una propria personale versione di Panetta.
Seal Team 6
Nel film ci si riferisce ai soldati che hanno effettuato il raid tramite il loro acronimo: DEVGRU (abbreviazione per United States Naval Special Warfare Development Group. Tra gli attori che hanno interpretato i soldati figurano Chris Pratt e Joel Edgerton. La maggior parte dei veri protagonisti del raid rimane anonima, eccetto Bisonette e Nicholas Cheque, ucciso in Afghanistan nel 2012, è confermato che facesse parte del Seal Team 6, ma il governo statunitense non ha mai ammesso la sua partecipazione all’attacco vero e proprio.
Cairo
Quella notte non c’erano solo esseri umani, c’era anche Cairo, un cane da pastore belga avvolto in una speciale armatura per cani, pronto ad annusare alla ricerca di esplosivi o nascondigli segreti. Per il suo coraggio Cairo si è davvero guadagnato un incontro con il Presidente in persona ed è stato nominato da Time Animale dell’anno per il 2011.
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