Pechino Express, intervista alla «persiana» Giulia Salemi

Noi l'abbiamo scoperta ed eletta Miss Sorrisi, ora è in gara su Raidue con la madre Fariba

Giulia Salemi e Fariba Mohammad Tehrani
18 Settembre 2015 alle 16:10

Due «Persiane» spalancate sul Sudamerica. Giulia Salemi e mamma Fariba Mohammad Tehrani, piacentine di residenza ma iraniane d’origine, sono tra i concorrenti che hanno scatenato maggiormente la curiosità del pubblico della quarta edizione di «Pechino Express», in onda il lunedì su Raidue.

Giulia, su Twitter state proprio spopolando.
«Mezza Italia ci ha coperte di insulti e l’altra ci trova buffe: una risorsa per lo show».

È il Web, bellezza…
«Sì, ma mi spiace per quel lato “arrogantello” che non mi appartiene. È vero, amo istigare, provocare, ma poi ci scappa sempre un sorriso. Vorrei che il pubblico continuasse a seguirmi per vedere il grande percorso umano che ho fatto».

Lei ha partecipato a «Miss Italia 2014», dove ha conquistato la fascia di «Miss Sorrisi». Sa che ci aspettiamo grandi cose...
«Sono legatissima e grata a Sorrisi per quella fascia. Ricordo bene quando me la avete data. Nella classifica generale arrivai terza. Sorrisi è nel mio cuore».

Tra lei e sua madre, quanto spettacolarizzate certi atteggiamenti?
«No, siamo naturali! E Fariba, iraniana al 100%, è un tipo molto strano: dovrebbe essere musulmana e invece va anche in chiesa. Poi è superstiziosa: teme il malocchio e fa riti scaramantici».

E lei, che tipo è?
«Una ragazza che tira avanti nello spettacolo per fare due soldini e vedere se diventerà un lavoro definitivo. Maschero con un po’ di aggressività tante insicurezze».

Tra gli altri concorrenti, con chi ha legato di più?
«All’inizio mi piacevano Naike e il fratello, poi Pico, e infine stravedevo per Pinna. Con le Professoresse non c’è mai stata grande simpatia».

È stata dura?
«Di più. Arrivi senza un soldo, con uno zaino sporco, in un Paese del quale non conosci la lingua e te la devi cavare. Tutto quello che si vede è reale, non come una foto abbellita e messa su Instagram».

Ma lo spettacolo vive d’apparenza…
«Sì, ma per quanti sforzi si facciano per sembrare in un modo si risulta spesso l’opposto agli occhi di chi guarda. Qui, ripeto, non ci sono filtri».

L’impressione è che sia stata sua madre a convincerla a partecipare.
«No, in realtà sono stata io ed è stato facilissimo convincerla. Fariba è una donna che ha sofferto molto. Sofferenze che conosco bene e che le hanno indurito il carattere e l’hanno resa uno schiacciasassi».

L’ha accusata di volerla far passare per una superficiale, tutta aperitivi a Milano e niente più.
«A Milano vivo e ho 22 anni, se non mi diverto un po’... La smetta di fare la santa parlando di pace. Lei è la prima a farli, gli aperitivi. Ma parla come magni, mammà!».

Giulia Salemi, Miss Sorrisi 2014
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