Amadeus ci presenta lo show che prenderà il posto di «Affari tuoi»

Dal 17 marzo arriva su Rai1 «Una nuova versione di Soliti ignoti: si dovrà comunque indovinare la professione di qualcuno»

Amadeus
19 Gennaio 2017 alle 11:43

«Mi sto ancora scongelando dopo il freddo della notte di Capodanno a Potenza». Ride Amadeus nel suo camerino negli studi di Napoli dove sta preparando le nuove puntate di «Music quiz». «Per la diretta dell’ultimo dell’anno sotto la camicia e l’abito elegante avevo due maglie termiche una sopra l’altra. Ero così bardato che mi muovevo a fatica…».

Avrà sofferto il freddo, ma per lei l’anno nuovo comincia alla grande. A marzo condurrà «Identity», il programma che dopo 14 anni sostituirà «Affari tuoi».
«Sì. Un bellissimo regalo e una grande responsabilità: “Affari tuoi” è stato e rimarrà uno dei programmi più forti della storia di Raiuno. Mi auguro di esserne all’altezza. Anche perché la fascia del cosiddetto “access prime time” è preziosa per la rete. Ho sempre amato fare programmi quotidiani perché si entra nelle abitudini delle persone, si crea un rapporto diretto con il pubblico e mi sento a mio agio. Andare in onda subito dopo il telegiornale è come fare una prima serata tutti i giorni. Io l’affronto come sempre, con grande impegno ma anche con tranquillità: è il mio carattere. Il programma funziona, la squadra di lavoro è forte: spero che piacerà».

Che trasmissione sarà?
«È una versione 2017 di “Soliti ignoti”, aggiornata e rivisitata. Il concorrente deve, sulla base di alcuni indizi, individuare il mestiere, e non solo, di alcune persone sconosciute. Ma stiamo mettendo a punto altre novità. A iniziare dal nome, che per ora è quello del format originale, “Identity”, ma probabilmente cambierà. Sono emozionato: per la prima volta condurrò un programma dal Teatro delle Vittorie. Per me, che sono cresciuto con la televisione in bianco e nero, quel teatro è il tempio sacro dello spettacolo».

«Soliti ignoti» in passato è stato condotto da Fabrizio Frizzi. L’ha sentito?
«Ancora no. Lui ora è alla guida di “L’eredità” e la mia versione del format sarà diversa dalla sua. Ma è normale: ognuno dà la propria impronta alla conduzione».

E Flavio Insinna, che è alla conduzione di «Affari tuoi», l’ha sentito?
«Con Flavio c’è un bellissimo rapporto, di sicuro lo sentirò presto. Lui per tanti anni ha portato al successo i “pacchi”, è un artista straordinario. Anzi, mi auguro di averlo ospite a “Identity”».

Nel suo nuovo programma si deve indovinare il mestiere delle persone. Lei prima di diventare Amadeus che lavori ha fatto?
«Tanti. Per comprarmi il motorino nell’estate dei 14 anni ho fatto il cameriere in una gelateria a Bardolino, sul lago di Garda. A 16 ho scaricato le cassette di frutta e verdura ai magazzini generali di Verona per pagarmi le vacanze a Rimini con i miei amici. E durante l’adolescenza d’estate ho sempre fatto il palafreniere: l’uomo di scuderia dove mio padre insegnava equitazione. Diciamo che le mani me le sono sporcate nel vero senso della parola (ride, ndr). Poi a 17 ho cominciato a fare la radio e mi è sembrato un miracolo: un lavoro non faticoso e pure divertente».

Cosa c’è nel suo 2017?
«Intanto altre tre puntate di “Music quiz”, che è stato un piacevole esperimento di Raiuno: ritmo, divertimento, coinvolgimento del pubblico a casa. Il puro intrattenimento per tutta la famiglia. Poi, dopo “Identity” che termina a maggio, dovrei riprendere “Reazione a catena”. A settembre si vedrà. Per carattere e per l’educazione “sportiva” ricevuta da mio padre non mi sono mai soffermato sui risultati ottenuti, ho sempre guardato avanti. Sempre senza ansie. Proprio come da ragazzo quando, non so come, riuscivo a rimanere tranquillo pure prima di un’interrogazione sapendo di non aver aperto il libro…».

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