«Striscia la notizia», Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti aprono la 30° edizione

Dal 25 settembre i due conduttori storici tornano alla guida del tg satirico di Canale 5: «Siamo come fratelli. A parte il tifo...»

Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, la coppia storica di «Striscia la notizia»  Credit: © Vincenzo Di Cillo
22 Settembre 2017 alle 18:16

Il 25 settembre, riapre il tg satirico di Antonio Ricci. «Striscia la notizia» inaugura la 30ª edizione con la super coppia composta da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. In attesa che siedano fianco a fianco li abbiamo raggiunti al telefono e poi incontrati.

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Pronti a tornare sui banchi di «Striscia la notizia»?

Greggio: «Potrei farlo fra un quarto d’ora. La trasmissione la conosco molto bene. Sono malleabile o, come si dice oggi, “fluido”».

Iacchetti: «Super pronto! E poi inizio con Ezio, il mio socio storico».

Antonio Ricci vi ha dato i compiti delle vacanze?

Greggio: «Con Antonio ci siamo sentiti solo per problematiche gastronomiche o per parlare dei figli».

Iacchetti: «Lui non ci vuole neanche vedere quando siamo in vacanza! Ora quando mi vedrà dirà sicuramente che i miei capelli non vanno bene, ma forse quest’anno ho trovato un buon brizzolatino».

Cosa ha fatto dopo la sua ultima puntata a «Striscia»?

Greggio: «Ho organizzato il Film Festival di Montecarlo e sto scrivendo la sceneggiatura di un film che girerò più avanti. Vacanze? Si fanno sempre un pezzo qua, un pezzo là».

Iacchetti: «Sono stato a teatro con “Matti da slegare” più varie serate. Poi mi sono rotto una costola cadendo da una sedia e ho trascorso agosto sdraiato su un dondolo».

Quest’anno «Striscia» ha come sottotitolo: «La voce dell’intraprendenza». Cosa ne dite?

Greggio: «Che “Striscia” è fatta da persone intraprendenti, da Ricci ai conduttori, agli inviati e ai tecnici. In Italia solo chi è intraprendente riesce a stare a galla».

Iacchetti: «Significa che “Striscia» ha il coraggio di non mollare mai nella ricerca della verità».

Lei quanto è intraprendente?

Greggio: «Quando fai un lavoro creativo, l’intraprendenza è necessaria. Altrimenti, per quanto bravo, resti a casa a guardarti allo specchio».

Iacchetti: «Ultimamente lo sono meno. Da anziani si diventa pigri. Preferisco farmi coinvolgere dagli amici in cene e in bevute».

L’ultima impresa in cui si è gettato?

Greggio: «Sono riuscito a lavarmi i denti senza lo spazzolino».

Iacchetti: «Ad aprile sono stato in Africa per un progetto umanitario».

Con quale notizia le piacerebbe «intraprendere» la prima puntata?

Greggio: «Signori e signore buonasera, sono Ezio Greggio e sono qui con voi!».

Iacchetti: «Con una frase di Giorgio Gaber: “Ma cos’è la destra cos’è la sinistra”. Vorrei che sparissero destra e sinistra e si facessero le cose col buon senso».

Per lei una stagione senza «Striscia la notizia» sarebbe come...

Greggio: «Forse a 97 anni avrò qualche difficoltà a raggiungere lo studio di Cologno Monzese tutti i giorni...».

Iacchetti: «Sarebbe come zoppicare per un anno. Mi dedicherei al teatro dove “ho seminato” la mia vecchiaia».

A cosa rinuncia durante i mesi di conduzione?

Greggio: «A nulla. Sono solo vincolato a presentarmi in studio tutti i pomeriggi, per cui a volte parto per Monaco e rientro in giornata».

Iacchetti: «A delle serate e a qualche film... ma lo faccio volentieri».

Cosa ci guadagna (a parte lo stipendio)?

Greggio: «Qualche chilometro in più in auto, qualche denuncia e qualche maledizione per le inchieste che facciamo».

Iacchetti:«Tornare a casa alle nove e mezzo di sera, cenare, vedere un film e a letto! Una vita più tranquilla».

Riguarda mai le puntate passate?

Greggio: «Se sono sveglio le vedo in replica di notte. Mi guardo con serenità e spesso rido delle facezie mie e di Enzino, vengono fuori in diretta e c’è grande sincerità».

Iacchetti: «A volte. Confesso che mi piaccio. Vedo l’agilità che abbiamo io ed Ezio nel “palleggiare” e dico: “Quei due sono proprio bravi... per quanto stupidi”».

Cosa avrebbe detto in questa intervista se l’altro fosse stato presente?

Greggio: «Che gli voglio bene, è una persona straordinaria, il fratello che non ho. Ha un unico difetto: è interista ed è destinato a soffrire!».

Iacchetti: «Che sono contento di abbandonarlo prima della sfida Juve-Inter del 9 dicembre. Se vincesse la Juve lui mi umilierebbe davanti a tutti. Ma se la Juve perderà, potrei ricomparire. Attenzione!».

Greggio: «Quindi Enzo risparmierà i soldi della benzina: non dovrà ricomparire in studio».

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