Alieni e viaggi spaziali hanno popolato da sempre il piccolo schermo: da X-Files a Star Trek, i 10 telefilm che hanno fatto la storia della fantascienza in tv
La fantascienza. Noi italiani non siamo mai stati amanti della sci-fi. La guardiamo ma non la pratichiamo. Potremmo fare di più ma non ci impegniamo. Ora siamo comunque felici di vedere che la fantascienza sta bene, la seguiamo spesso in tv, ci appassioniamo agli X-Files di Mulder e Scully, viaggiamo assieme agli equipaggi delle astronavi di Star Trek e ci preoccupiamo davanti ai futuri distopici di Black Mirror.
Alieni e viaggi temporali sono sempre stati, e continuano ad essere, una parte fondamentale del nostro immaginario. Soprattutto negli ultimi anni televisivi. Queste sono le dieci serie tv che dovete recuperare per frequentare il corso di Fantascienza 101.
Black Mirror
Cos'hanno in comune un premier inglese costretto a commettere in mondovisione atti di dubbio gusto, un cartone animato che scende in politica e una società costretta ad usare cyclette per poter partecipare ad un reality show? Sono tutti episodi di Black Mirror, serie antologica di Channel 4 che mette in scena spaventosi e inquietanti scenari di un futuro prossimo in cui il mondo è sempre più soggiogato dalla tecnologia e dalle ideologie di massa. Due stagioni da tre episodi l'una, più uno speciale natalizio, per una grande serie tv che ha segnato un punto di svolta nella fantascienza moderna.
Da vedere perché: la tecnologia è bella se non è litigarella.
X-Files
Fox Mulder e Dana Scully, due nomi che dovrebbero già dire qualcosa a molti di voi. Sono i protagonisti di una delle serie più famose della storia della televisione, X-Files, nome con cui sono catalogati quei casi a cui l'FBI non è riuscita a trovare una soluzione razionale. Quindi via di teorie complottistiche, mutanti, ritrovamenti di astronavi aliene nel deserto e apocalissi sventate ogni dieci puntate. Il recupero è roba da stomaci forti: nove stagioni che oscillano tra i venti e i venticinque episodi, due film e un revival di sei puntate trasmesso quest'anno. Certe lacune serial-televisive vanno pur colmate.
Da vedere perché: si stava meglio quando non si sapeva dell'esistenza degli alieni.
Orphan Black
D'accordo viaggi nel tempo, nello spazio e creature misteriose, ma cosa sarebbe la sci-fi senza la clonazione? Proprio di questo tratta Orphan Black, serie prodotta da BBC America, che segue le vicende di Sarah che, dopo aver assistito al suicidio di una ragazza identica a lei, si accorge di essere una dei sette bersagli inseguiti da una misteriosa setta religiosa che considera i cloni un abominio. Quattro stagioni complessive e un totale (per ora) di quaranta episodi, per una serie che si avvia al gran finale con l'ultima annata da dieci puntate.
Da vedere perché: chi nasce tondo, bene, ma chi nasce clone, si preoccupi.
Doctor Who
C'è un Signore del Tempo, soprannominato Dottore, che gira per l'universo grazie alla sua cabina telefonica barra macchina spazio-temporale, chiamata TARDIS. Tutto normale, stiamo parlando di Doctor Who, la più longeva serie televisiva inglese e anche forse la più famosa. Ventisei stagioni dal 1963 al 1989 per un totale di più di settecento episodi, una sorta di nuovo inizio dal 2005 per più di altri 150 episodi. Escludendo film, episodi speciali, romanzi e spin-off naturalmente. Nel caso abbiate voglia di imbarcarvi in questa avventura pluri-dimensionale con il Dottore, assicuratevi di fare testamento prima. Potrebbe volerci qualche tempo.
Da vedere perché: fidarsi è bene, quindi state tranquilli con il Dottore.
The 100
Tratto molto liberamente dal primo libro di una trilogia fantascientifica per ragazzi scritta da Kass Morgan, The 100 si svolge su una Terra sconvolta novantasette anni prima da una guerra nucleare mondiale. E quale miglior modo per capire se l'ambiente è tornato vivibile se non spedire sul pianeta cento criminali minorenni appartenenti ad una delle poche stazioni spaziali di sopravvissuti umani? Ovviamente le difficoltà tra ambienti ostili e personaggi non troppo affidabili non esiteranno a presentarsi. Composto da tre stagioni, quarantacinque episodi, e già rinnovato per una quarta, The 100 è una delle serie sci-fi per teenager più di moda al momento.
Da vedere perché: meglio soli che accompagnati da cento criminali su un pianeta ostile.
Taken
Una delle prime serie televisive prodotte da Steven Spielberg. Rapimenti alieni, apparizioni di astronavi nel cielo e fenomeni inspiegabili attraverso quarant'anni di storia americana, grazie alle quattro generazioni delle tre famiglie protagoniste. Takenè una breve e notevole miniserie autoconclusiva da sette episodi con alcuni degli extraterrestri più cattivi degli ultimi anni.
Da vedere perché: l'erba del vicino è sempre più verde. E gli alieni di solito grigi.
Star Trek
Si potrebbe scrivere solo il titolo della serie senza dover aggiungere altro. Uno dei franchise fantascientifici più famosi tra tv e cinema vanta fan in tutto il mondo raccolti grazie ad una prima serie, l'originale, trasmessa dal 1966 al 1969, quattro spin-off (The Next Generation, Deep Space Nine, Voyagered Enterprise), una serie animata, dodici film ed una sorta di reboot in programma nel 2017 per il cinquantesimo anniversario. L'unica serie obbligatoria per viaggiare meravigliosamente per l'universo e conoscere società aliene di cui nemmeno si poteva immaginare l'esistenza. Kirk, Picard, Sisko, Janeway e Archer, assieme ai loro equipaggi, vi aspettano per l'Avventura spaziale con la A maiuscola.
Da vedere perché: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi e nello spazio con Star Trek.
Stargate
Nate dal celebre film omonimo di Roland Emmerich del 1994 in cui militari attraversano un antico portale dimensionale per arrivare su un pianeta alieno dalle architetture simil-egiziane, sono tre le serie televisive di questo franchise. SG-1 e i suoi due spin-off, Atlantise Universe, per un totale di diciassette stagioni e più di trecento episodi più una serie animata e due film tv, L'arca della verità e Continuum, hanno creato un vero e proprio universo fantascientifico entrato a tutti gli effetti nella storia del genere. Da includere ovviamente romanzi, fumetti e videogiochi.
Da vedere perché: con un po' di coraggio si finisce ogni viaggio. Se poi usi un portale dimensionale ne serve parecchio.
Battlestar Galactica
Creata da Glen A. Larson negli anni ?60 ed entrata in produzione più tardi grazie al successo di Guerre Stellari, Battlestar Galactica è una delle serie più celebri di fantascienza classica, seconda probabilmente solo a Star Trek. La guerra tra gli umani delle Dodici Colonie e i perfidi alieni Cylonicostringe il comandante Adamo a partire con pochi superstiti alla ricerca della tredicesima colonia, un certo pianeta chiamato Terra. Con Star Trek sono molti i punti di contatto, nonostante le molte differenze: esplorazioni spaziali e conoscenze di nuove culture e razze aliene. Composta da una serie originale del 1978, da un sequel del 1980 di poco successo, un buon numero di tentativi di rilancio fino ai primi anni 2000 in cui il franchise ritorna popolare, Battlestar Galactica è una delle basi della fantascienza televisiva moderna.
Da vedere perché: ride bene chi ride ultimo. E questo i Cyloni lo sanno bene.
The Leftovers
Il 14 ottobre 2011, il 4% della popolazione mondiale scompare nel nulla. Si pensa che il giorno del ?Rapimento? descritto dalla Bibbia sia arrivato ma l'unica certezza è che non ci sono certezze. L'umanità impazzisce: c'è chi reagisce entrando in nuove sette come quella dei Colpevoli Sopravvissuti, chi si affida a pseudo-guaritori mistici dagli abbracci magici e chi tenta di andare avanti con la propria vita nonostante tutto. Prodotto da uno dei creatori di Lost, Damien Lindelof, The Leftovers privilegia l'aspetto drammatico e relazionale a quello spettacolare, con una prima stagione buona ed una seconda esplosiva, in attesa della terza ed ultima già in programma.
Da vedere perché: chi muore giace, chi vive si dà pace e chi viene rapito non si sa.