«Star Trek: Discovery», la nuova serie tv su Netflix

Sulla emittente streaming mondiale è uscita la nuova serie tv sulla saga di Star Treck dopo la conclusione del franchise nel 2005 con «Star Trek: Enterprise».

1 Ottobre 2017 alle 12:10

A dodici anni dalla chiusura di Star Trek: Enterprise e a 50 anni dalla nascita della saga creata da Gene Roddenberry, Star Trek: Discovery ha il non facile compito di incantare nuove leve di fan, senza scontentare chi nel corso degli anni ha amato Star Trek – La serie classica, The Next Generation, Deep Space Nine, Voyager ed Enterprise.

La serie venne annunciata due anni fa, alla fine del 2015, suscitando da subito l'interesse dei tanti appassionati di un franchise che è tra i più longevi del panorama televisivo mondiale. Sul ponte di comando era stato chiamato Bryan Fuller, che ha cominciato la propria carriera proprio alla corte della saga roddenberriana, prima lavorando come sceneggiatore di due episodi di Star Trek: Deep Space Nine e poi come story editor, co-produttore e sempre sceneggiatore di ben 81 episodi di Star Trek: Voyager. Ma molti lo ricordano anche, e forse soprattutto, per essere il creatore di Pushing Daisiese, Hannibal, o per essere stato tra gli scrittori di Heores.

Ad affiancare Fuller nella creazione e supervisione c'è Alex Kurtzman, anch'egli ex enfant prodige della televisione statunitense, di cui ricordiamo la serie Lost e la produzione dei film della saga di Star Trek, accanto a J.J. Abrams

Il personaggio principale è il primo ufficiale Michael Burnham, interpretato da Sonequa Martin-Green e, prima sorpresa, è un'umana cresciuta su Vulcano ed è la sorellastra di Spock, tanto che Sarek compare nella serie come uno dei co-protagonisti. Kurtzman ha dichiarato che la potenziale discrepanza di questa sorellastra, a cui non si è mai accennato nelle storie dell'universo Trek, verrà spiegata nel corso della prima stagione.

Il piatto forte del personaggio è che la sua natura umana e il suo stare in mezzo agli umani colliderà con la sua educazione vulcaniana, intrisa di logica, nella migliore tradizione di Star Trek. 

Il filo conduttore della serie è la guerra con i Klingon, che tenteranno di unire tutti i clan guerrieri per dare forza all'impero e la nostra protagonista si ritrova al centro di questa guerra tra l'Impero Klingon e la Federazione dei Pianeti Uniti. Non a caso, dopo una prima battaglia che vede impegnata proprio la USS Shenzhou, la Burnham viene portata a bordo della Discovery, al cui comando c'è il capitano Gabriel Lorca, interpretato da Jason Isaacs. Altri membri dell'equipaggio della Discovery sono il tenente Paul Stamets (Anthony Rapp) uno scienziato specializzato in funghi e primo personaggio gay di Star Trek; Il tenente Ash Tyler (Shazad Latif), un ex prigioniero di guerra che ancora riprende dal trauma mentre riprende il suo servizio; e il tenente Saru (Doug Jones), il primo Kelpien ad aderire alla Flotta Stellare.

Star Trek Discovery vedrà anche il ritorno di un personaggio già visto nella serie originale di Star Trek, ossia Harry Mudd, interpretato da Rainn Wilson, che ha fatto sudare ben sette camicie a Hirk e al suo equipaggio. Qui lo ritroviamo dieci anni più giovane, ma sempre con le stesse caratteristiche: buffone, mascalzone e criminale.

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