Dopo il film di fantascienza L'arrivo di Wang e quello horror Paura 3D, i Manetti Bros dirigono Song'e Napule dove rappresentano Napoli esasperandone fino all’eccesso i luoghi comuni, le contraddizioni, opponendo il lato sano rappresentato dal giovane Paco a quello degenere, del mondo criminale. Il tutto, calcando generosamente sui sentimenti come nella migliore tradizione della canzone partenopea.
Una storia che intreccia musica e malavita, e che mischia situazioni drammatiche legate alle indagini del commissario Cammarota alle vicende di vita dell'impacciato Paco. Il risultato è molto divertente e la trama, semplice e coinvolgente, fa emergere in modo non severo, ma senza complicità e indulgenza, gli aspetti più triti della napoletanità. Si ride tanto.
Il film è interpretato da Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Antonello Cossia, Antonio Buonuomo, Antonio Pennarella, Carlo Buccirosso, Serena Rossi, Ciro Petrone e Peppe Servillo.
Una citazione a parte merita la colonna sonora, che ha un ruolo da protagonista nel film, composta da Pivio e Aldo De Scalzi e Roberto Pischiutta.
Nel 2014 la pellicola ha ricevuto numerosi premi cinematografici: Nastro d’Argento alla miglior commedia e alla migliore colonna sonora, a Carlo Buccirosso come attore non protagonista e David di Donatello per gli autori delle musiche.
Il trailer del film
La Trama
Paco (Alessandro Roja) ha il diploma del conservatorio, è un bravo pianista ma non riesce a trovare un impiego nella sua città, Napoli, alla quale si sente tutto sommato estraneo.
Grazie a una raccomandazione dell'Assessore Puglisi, si rassegna a lavorare come agente della Polizia di Stato in un deposito giudiziario. La sua routine viene bruscamente interrotta dal commissario Cammarota (Paolo Sassanelli) che senza mezzi termini gli assegna un’altra identità e il delicato compito di rintracciare il killer della camorra O' Fantasma che nessuno ha mai visto in faccia.
Perché proprio lui? Perché grazie alla sua competenza musicale può farsi ingaggiare come tastierista nella band del cantante neomelodico Lollo Love (Giampaolo Morelli), che suonerà al matrimonio della figlia del criminale.
Paco diventa così Pino Dinamite e viene a contatto con una realtà musicale e sociale fatta di canzoni e di persone una volta per lui improponibili e di cui poco a poco, anche grazie ai sentimenti per Marianna, la sorella di Lollo (Serena Rossi),finisce per diventare parte. Alla fine, a sorpresa, scopre qual è la sua vocazione di vita.
Perché vederlo
Il film fa centro perché la trama pur avendo sullo sfondo una tematica complessa e importante, si sviluppa con grande leggerezza, sul filo di un'ironia lucida e disincantata che comunque lascia spazio alla riflessione. La scena dell'inseguimento di Paco al killer della camorra è quasi un cartone animato.
I personaggi, anche quelli che potrebbero avere una connotazione negativa come Lollo Love, suscitano immediatamente la simpatia dello spettatore che sa sin dall’inizio che le cose finiranno bene. Merito anche della bravura degli attori perfettamente calati nei ruoli, da Alessandro Rojo a Paolo Sassanelli, a Giampaolo Morelli, a Carlo Buccirosso e Serena Rossi.