Rossella Brescia: «Sono pazza per RDS, ma ora anche attrice»

La ballerina e conduttrice di origine pugliese impegnata in radio sta per debuttare anche sul set di un film italo-canadese

Rossella Brescia
16 Dicembre 2015 alle 16:31

Da quasi dieci anni ha trovato una sua dimensione (anche) in radio. Per la precisione a «Tutti pazzi per Rds», mix di attualità, musica e comicità in onda dal lunedì al venerdì dalle 6,30 alle 9 su Radio Dimensione Suono. Rossella Brescia, la ballerina Rossella Brescia, 44 anni, pugliese di Martina Franca, non si ferma di certo se la tv la lascia in panchina per un po'. E amando risate e comicità, gioca di sponda con la sua banda di mattacchioni dell'etere. Ma ora tenta anche la strada del cinema, e le prime immagini dal set ve le mostriamo in anteprima nella fotogallery a corredo di questo articolo.

Rossella, com'è composta la sua squadra radiofonica?
«Con me c'è Max Pagani, che però è giornalista, quindi la cialtrona sono io. Poi Barty Colucci, comico e imitatore (sono sue le voci di Renzi, Costanzo, Mika e Renato Zero), e in regia Claudio Cannizzaro, che a volte interviene con trovate varie. Mescoliamo comicità e attualità. Sembra che a casa si divertano: siamo messi benissimo nella graduatoria degli ascolti».

È difficile trovare materiale per due ore e mezza di diretta?
«Un po', ma siamo allenati. Poi la politica a volte ci aiuta molto: con le spigole di Bonanno in Parlamento andammo a nozze. Ieri abbiamo descritto le ?10 cose da fare nudi prima di morire?, prendendo spunto da un articolo. Sono quasi sempre good news le nostre, comunque».

Molto interattivi, immagino...
«Al massimo, abbiamo anche un'app da scaricare, Totape, che consente ai nostri ascoltatori di inviare imitazioni, messaggi, contributi sonori... Di tutto».

È in tv in questo periodo?
«No, ma lavoro a teatro. Ho appena fatto la "Carmen? e a gennaio, al Nord, debutterò con ?Amarcord?, un omaggio a Federico Fellini».

Le manca il video?
«Mi manca, non sono di quelle che lo negano. Soprattutto se vedo qualche proposta che si adatterebbe alle mie corde. Anche se ormai in tv, lo ammetto, guardo solo le serie. ?Narcos? su Netflix l'ho bruciata in due giorni... Ora attendo la nuova stagione di ?The House of Cards?. E considero ?True Detective" un capolavoro assoluto».

Dopo la conduzione di «Colorado» nessuna proposta dalla tv? Impossibile.
«Sì, qualche reality imbarazzante. Ho detto agli autori di non richiamarmi più - scherzando, ovviamente - sennò li facevo contattare dal mio avvocato. In realtà i programmi trash mi divertono anche da guardare, a volte. Ma farli, grazie, anche no».

È vero che sta per debuttare al cinema?
«Sì, è una produzione italo-canadese. Ho mandato alcuni provini e... mi hanno presa. Quindi non è vero che succede solo nei film. Le pellicola è ?The Lemon Grove? di Dale Hildebrand, e in questo momento è in fase di montaggio. La storia si sviluppa fra la Sicilia e il Canada, con i maneggi tragicomici di un gruppo di fratelli che vogliono spartirsi l'eredità di un anziano signore appena morto. Io darò una mano a uno di questi fratelli».

Ha recitato in inglese?
«Sì, fra l'altro avendo iniziato a studiarlo per caso appena sei mesi prima, perché lo trovavo pessimo. Mi è andata bene perché cercavano comunque una con l'inglese dall'accento italiano. Spero esca anche in Italia. Di certo andrà al Festival del cinema di Toronto».

Che cosa le piace di più del suo lavoro in radio?
«Il fatto di essere un piccolo punto di riferimento per tanta gente, e anche il piacere di tenermi aggiornata sull'attualità. Poi con Barty ogni tanto ci inventiamo qualcosa che dà soddisfazione, come la parodia di ?Striscia la notizia?, che ha funzionato molto bene».

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