EVA LONGORIA, l’intervista da Montecarlo: DESPERATE HOUSEWIVES non diventerà un film

Al Festival della Televisione di Montecarlo è il giorno di Eva Longoria, arrivata a Monaco per parlare del finale di «Desperate Housewives» e dei suoi nuovi progetti dopo otto anni passati nei panni di Gabrielle Solis. «No, non ci sarà un film tratto dalla serie» precisa subito. «Abbiamo avuto otto anni per esplorare questi personaggi, non credo ci sia altro da dire»...

13 Giugno 2012 alle 21:43

Al Festival della Televisione di Montecarlo è il giorno di Eva Longoria, arrivata a Monaco per parlare del finale di «Desperate Housewives» e dei suoi nuovi progetti dopo otto anni passati nei panni di Gabrielle Solis. «No, non ci sarà un film tratto dalla serie» precisa subito. «Marc Cherry, il creatore di DH, lo ha escluso. Del resto abbiamo avuto otto anni per esplorare questi personaggi, li abbiamo visti crescere ed evolversi nel corso di 180 episodi. Non credo ci sia altro da dire».

Eppure da «Sex and the City» hanno già fatto due film.
«Sì, ma quella serie è durata sei stagioni ognuna delle quali aveva in media 11-12 episodi, e non 1 22 di Desperate».

Che ricordi ha dell’ultimo giorno di riprese?
«È stato molto emozionante. Eravamo tristi ma anche eccitate all’idea che stava per iniziare una nuova fase delle nostre vite. Dopo l’ultimo ciak, siamo rimaste sul set a parlare per ore. Eravamo tutte contente di come si era chiusa la serie. Le abbiamo dato l’addio che meritava».

In che cosa Gabrielle le somiglia?
«All’inizio non avevamo niente in comune. Il personaggio di Gabrielle era nato come donna egoista, infedele, materialista, cui non interessava avere figlia. Poi però si è evoluta fino a diventare una brava moglie e un’amica leale. E così alla fine eravamo molto simili. Chissà, forse è cambiata per merito mio».

Qual è il ricordo più bello di questi otto anni?
«Ce ne sono tanti, quasi tutti legati alle prime due stagioni. Ricorderò sempre come le altre mi hanno accolto. Io ero una principiante, loro avevano già fatto tante cose. Ho imparato molto da loro. E insieme ne abbiamo passate tante. Quante levatacce, una volta abbiamo posato per un servizio fotografico alle 4 di mattina». i mancano le altre ho appena visto felicità, mi ha detto di questo festival. Io ero la nuova, mi hanno protetto, accolto bene come una bambina, mi hanno insegnato molto. Ne abbiamo passate tante insieme, foto shoot alle 4 di mattina

Oltre a Gabrielle, quale casalinga di Wisteria Lane le sarebbe piaciuto interpretare?
«Sicuramente Edie».

Com’è cambiata la sua vita dopo l’ultimo ciak di «Desperate Housewives»?
«Mi sento più libera. Dal 2004 ho passato dieci mesi l’anno a Los Angeles sentendomi un po’ in gabbia. Non potevo viaggiare e, per esempio, non sono mai riuscita a venire qui prima d’ora. Ma questo non significa che io abbia smesso di lavorare, anzi».

Su che cosa sta lavorando?
«Con la mia casa di produzione sto preparando “Ready for Love”, un dating show per la Abc. E “Vega vs Vega”, un telefilm per The Cw. Inoltre , “Devious Maids”, una serie che sto co-producendo con Marc Cherry e che forse andrà su Lifetime. Tutti progetti che mi vedono dietro la telecamera. Non ho voglia di recitare in tv al momento».

A proposito di appuntamenti romantici, visto che ha citato «Ready for Love», qual è il suo appuntamento ideale?
«Quello in cui l’altra persona mi fa ridere».

Qualche possibilità di vederla nel nuovo «Dallas», considerato che lei è di quelle parti e che nel cast ci sono molti attori di «Desperate»?
«Lo escluderei, nonostante io abbia amato molto la serie originale. Ho già visto il primo episodio di questa nuova serie e devo dire che mi è piaciuto molto. Ci sono Brenda Strong (la casalinga suicida e voce narrante di DH, ndr) e Jesse Metcalfe (il sexy giardiniere di Gabrielle in DH), che è un attore fenomenale e  sottovalutato. Finalmente può mostrare tutto il suo talento. Quando ha iniziato con noi era un ragazzino, oggi è un attore maturo».

Tra i suoi impegni c’è anche la politica…
«A 17 anni avevo un insegnante che ci spinse a fare la volontaria per Clinton. Da allora sono sempre stata impegnata nella politica. Adesso sono nel comitato finanziario per la rielezione di Obama. Come donna e come latina, ho apprezzato molto quello che Obama ha fatto per eliminare le diseguaglianze. Ha fatto un buon lavoro e bisogna farlo sapere».

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