Una grande storia al cinema è in grado di far sorridere, divertire, commuovere e in più di una situazione persino traumatizzare. È capitato un po’ a tutti di lasciarsi travolgere dalle grandi amicizie, dai mondi colorati e inesplorati di film emozionanti, che nascondevano anche punti di svolta drammatici in cui i nostri eroi preferiti erano costretti ad accettare difficili verità o superare perdite dolorose.
Come si può guardare Bambi senza commuoversi di fronte al senso di profonda impotenza -da noi tutti condiviso- del povero cerbiatto che comprende inerme di aver perso la mamma? O come si fa a non commuoversi di fronte ad E.T. che dice addio al suo già grande piccolo amico prima di fare ritorno a casa?
I film che abbiamo visto negli anni 80 e 90, e anche quello di molti anni prima, sono pieni di grandi eroi e grandi sfide dove non mancano scene strappalacrime e momenti di grandissima tensione emotiva che, in più di caso, hanno persino causato un vero trauma nei più giovani.
Abbiamo raccolto 10 tra le più drammatiche e tristi scene dei film di tutti i tempi che ci hanno trasmesso un profondo senso di malinconia in grado, ancora oggi, di farci scendere più di una lacrimuccia.
La storia infinita, Wolfgang Petersen (1984)
Cominciamo da La storia infinita. Quando il povero Artax, fedele amico e cavallo di Atreyu, sprofonda nelle sabbie immobili non riusciamo a credere ai nostri occhi. A nulla servono gli sforzi del ragazzo che cerca in tutti i modi di aiutare l’amico a venir fuori dalla terribile situazione. E a nulla servono i nostri incoraggiamenti. Mentre cerchiamo in tutti i modi di incitare Atreyu a non arrendersi, assistiamo spiazzati al dramma che suscita in tutti un profondo senso di tristezza e di impotenza.
Le streghe, Nicolas Roeg (1990)
Difficile restare impassibili di fronte all’incredibile scena in cui Angelica Houston, nei panni della strega suprema in Chi ha paura delle streghe?, si spoglia della sua apparente bellezza per rivelarsi agli occhi del mondo per quello che realmente è. Non è di certo una di quelle facce che si dimenticano facilmente. Il film è tratto dal romanzo di Roald Dahl: Le streghe.
Il re leone, (1994)
Chi tra di voi non ha provato tristezza e fastidio durante la scena della morte di Mufasa nel celebre film Disney Il re Leone? Quanta tenerezza suscita il piccolo Simba, scioccato dall'amara consapevolezza di aver perso il punto di riferimento più importante della sua vita, e ancora incurante della reale natura cattiva di Scar.
Matilda sei mitica, Danny DeVito (1996)
La signorina Agatha Trinciabue (Pam Ferris) ha rappresentato un po’ l’incubo di tutti noi. Non era di certo una di quelle insegnanti per cui si provava simpatia ed è per via della sua crudeltà che molti di noi hanno vissuto con la paura e la preoccupazione di finire richiusi nella camera delle torture, una strettissima cabina situata all'interno dell'ufficio della preside con strane pareti da cui spuntano oggetti taglienti. Non sorprende che, dopo una scelta come questa, si cominci a guardare agli insegnanti con un pizzico di sospetto.
Bambi, (1942)
In assoluto uno dei film più tristi della storia del cinema. La scena in cui il piccolo e inesperto Bambi capisce che la mamma gli è stata strappata via per mano di un cacciatore è in assoluto uno dei momenti più traumatici di tutti i tempi. Uno di quei momenti in cui realizzi, sulla tua pelle di spettatore, che la vita sa essere davvero crudele.
La piccola principessa, Alfonso Cuarón (1995)
?Papà, non mi riconosci? Sono io, Sara?. Quanta amarezza quando la polizia trascina via la povera Sarah Crewe in lacrime di fronte al padre che non la riconosce. Alla fine del film, per fortuna, i due riusciranno a riabbracciarsi, regalando agli spettatori un altro momento molto toccante.
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Mel Stuart (1971)
Un'esperienza da sogno si trasforma in un vero incubo. È un po' quello che accade ai fortunati bambini che sono riusciti a solcare la soglia della famosa Fabbrica di cioccolato di Willy Wonka quando si trovano a fare uno spaventoso viaggio in barca insieme all'eccentrico imprenditore. Il terrore scorre sulla pelle e negli occhi dei possessori del Biglietto d'oro, in tutti tranne che in quelli di Charlie e del nonno, che sono gli unici due a divertirsi sul serio.
In fuga a quattro zampe
Una di quelle scene che fanno ancora oggi piangere tutti noi. Se siete tra quelli che hanno avuto persino un cane, il ricordo di questo film susciterà ancora più tristezza. Quanta saggezza nei dialoghi finali dei film in cui si impartiscono lezioni importantissime sul peso della rinuncia, sulla fatica e sulla consapevolezza che, per quanto doloroso sia, arriva un momento in cui dobbiamo dire addio alle cose che amiamo di più.
E.T. - L’extraterrestre, Steven Spielberg (1982)
Chi non ha mai sognato di avere un grande amico come E.T.? E chi non ha versato almeno una lacrima di fronte alle immagini dell'abbraccio tra E.T. ed Elliot prima di vedere il piccolo extraterrestre fare ritorno a casa? Uno dei momenti più commoventi del film in cui, insieme ad Elliot, siamo costretti a salutare questo amico speciale.
Papà, ho trovato un amico, Howard Zieff (1991)
Papà, ho trovato un amico è uno tra i film strappalacrime della storia del cinema e non è un caso che conquisti di diritto un posticino anche in questa classifica. Del resto, per tutto il tempo assistiamo alla bellissima amicizia tra Vera (Anna Chlumsky) e Thomas (Macaulay Culkin) senza di certo immaginare di doverci ritrovare a versare lacrime di fronte alla tragica scomparsa di uno dei due. Una storia toccante, con un finale davvero inaspettato, che ha segnato diversi giovani cuori.
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