Il confine tra recitazione e regia è sempre più sottile. Sono tantissimi gli attori che,ad un certo punto della loro carriera, si trasformano in registi. L’ultimo a debuttare presto nel magico mondo della regia sarà Bradley Cooper.
L’attore di Limitless, Il lato positivo, Come un tuono, American Hustle - L’apparenza inganna è davvero inarrestabile. Non facciamo in tempo a vederlo recitare in un film, che ne sta già girando un altro. Adesso è persino pronto a mettersi dietro alla macchina da presa per dirigere Beyoncé (non ancora confermata) nel prossimo remake di E’ Nata una Stella.
Del resto Hollywood ci ha già abituati a situazioni di questo genere e Bradley Cooper non è il primo, né sarà l’ultimo. Ma, nell’attesa di scoprire come se la caverà, ecco 5 attori che si sono dati da tempo alla regia.
George Clooney è molto più che un attore bello e di talento. Nel 2002, anche per lui, arriva il debutto come regista con il film Confessioni di una mente pericolosa. Clooney strappa subito applausi e critiche positive e ci riprova nel 2005 con Good night, good luck, film che riceve sei nomination all’Oscar e un buon riscontro di pubblico.
Va meno bene con In amore niente regole. Siamo nel 2007 e George Clooney prova ad addentrarsi nello spinoso territorio della commedia con un risultato deludente. Per fortuna gli ultimi due film di Clooney regista, Le idi di Marzo del 2011 e Monuments Men nel 2014, non possono che confermare il suo talento anche dietro la macchina da presa. Che dire… sembra un uomo perfetto!
Diciamolo senza troppi giri di parole… Come attore, Ben Aflleck, non è poi un granché… Il volto del bel tenebroso non basta più e il cinema non li ha mai regalato dei grandi ruoli. Ma il debutto alla regia di Ben Affleck ci ha davvero lasciati di sasso.
E’ il 2007 e l’attore americano dirige Gone, baby gone, crime drama tratto da un romanzo di Dennis Lehane che racconta la misteriosa scomparsa di una bambina in quartiere poco raccomandabile della periferia di Boston. Affleck qui è solo regista, mentre nel film, decisamente convincente, figura suo fratello Casey.
Se il primo colpo può sembrare quello del principiante molto fortunato, che dire di The Town? Qui Ben Affleck è sia regista che attore e recita accanto a quel gran talento che è Jeremy Renner. La storia è quella di un gruppo di amici che mette a segno una serie di rapine in diverse banche della città. Il risultato? Un film coinvolgente e magistralmente diretto che ha strappato gli applausi di pubblico e critica al Festival di Venezia del 2010, dove fu presentato Fuori Concorso.
Ma Affleck non si ferma qui e il terzo colpo lo mette a segno con Argo, l’incredibile storia che racconta il salvataggio, da parte della CIA, di sei ostaggi americani, nascosti in Iran e riportati in patria grazie alla straordinaria operazione denominata The Hollywood Option. Decisamente un regista da tenere sotto controllo…
Il primo film come regista di Angelina Jolie risale al 2011, si intitola Nella terra del sangue e del miele ed è un dramma romantico, ambientato durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, che racconta la storia d’amore tra una donna tenuta prigioniera in un campo di concentramento e un soldato serbo.
Il risultato non ha convinto molto i critici ma la Jolie non si è arresa e ci ha provato di nuovo nel 2014 con Unbroken, dramma bellico che racconta la storia di Louis Zamperini, il giovane atleta che fu protagonista delle Olimpiadi di Berlino e anche eroe durante la II guerra mondiale. Non siamo ancora del tutto convinti dai primi film della Jolie come regista, ma il potenziale non manca e qualcosa ci dice che ce ne saranno altri.
Quanta strada dai tempi di Happy Days… L’attore reso celebre dal ruolo di Richie Cunningham, ha iniziato a dedicarsi alla regia prestissimo dando vita a film di grande successo. Quello che sembrava essere uno dei tanti ragazzini destinati ad eclissarsi subito dopo il successo della celebre sit-com, ha in realtà trovato il modo più intelligente per continuare a far parlare di sé.
Suoi film come Cuori ribelli, Cronisti d’assalto, Apollo 13, Il Grinch, A beautiful mind, Cindelella Man, Il Codice da Vinci, Frost/Nixon - Il duello, Il dilemma e il recente Rush. Scusate se è poco…
Ci chiediamo se Breadley Cooper, durante le riprese di American Sniper, abbia approfittato di Clint Eastwood per strappargli qualche trucco del mestiere perché, di certo, Eastwood, resta uno tra i registi più interessanti del panorama cinematografico.
Protagonista di tanti film di Sergio Leone, Eastwood regista ha saputo mettere mano con grande stile a storie dal forte impatto emotivo. Solo negli ultimi dieci anni ci ha regalato gioielli come Million Dollar Baby, Mystic river, Gran Torino, Changeling, Invictus, J. Edgar e il già citato American Sniper. E non sembra intenzionato a mettere la parola “fine” alla sua incredibile carriera. A noi, del resto, va bene così…