Pericoloso ma pieno di opportunità: l'internet è questo e molto altro e il cinema decide di metterlo in scena in tutti i modi. Ecco alcuni film da vedere


The Social Network (2010)
Partiamo dalle basi. Alzi la mano chi non ha mai visto o nemmeno sentito parlare di The Social Network. Va bene, solo per lei, signorina coraggiosa in fondo alla sala che ha alzato il braccio, le faccio un piccolo riepilogo. Diretto da quel geniaccio di David Fincher e sceneggiato da quel fenomeno di Aaron Sorkin, la pellicola racconta la nascita del social network più celebre dell’ultimo decennio ovvero Facebook. La diatriba sui diritti tra gli ex amici Mark Zuckerberg ed Eduardo Saverin, interpretati da Jesse Eisenberg e Andrew Garfield, ha fruttato al film ben tre Oscar tra cui quello per la miglior sceneggiatura non originale. Una lacuna assolutamente da colmare.

Disconnect (2012)
Ora spingiamoci un pelo più in profondità. Presentato alla 69esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, Disconnect utilizza un discreto cast capeggiato da Jason Bateman, Frank Grillo e Hope Davis per raccontare tre storie che hanno in comune la volontà di mostrare allo spettatore i lati oscuri della rete con tutti i pericoli che comportano. Cyberbullismo, caccia ad hacker che clonano carte di credito e vendita del corpo online sono alcune delle tematiche trattate. Un film minore che ha raccolto comunque pareri discretamente positivi dalla critica.

Catfish (2010)
Esatto, Catfish come la serie che adesso va in onda su MTV ma che forse non tutti sanno essere nata da una pellicola omonima. Diretta da Ariel Schulman e Henry Joost, i quali con il successo ottenuto sono stati indirizzati a dirigere i capitoli tre e quattro di Paranormal Activity, la pellicola del 2010 racconta con uno stile a tratti pesantemente thriller la vicenda di una persona che si appropria tramite web di una differente identità con conseguente tentativo di smascheramento. La prima ora vola come se fosse un horror found-footage notevole poi dimostra di voler essere altro. Non male.

Hackers (1995)
Uno dei film di fiction principali per essere iniziati al mondo dei sabotaggi informatici: Hackers, thriller con Jonny Lee Miller e Angelina Jolie, è una pellicola appassionante, quanto superficiale e in pieno stile anni '90, circa le dinamiche di gruppo che si creano tra cracker e hacker con tutte le spettacolarizzazioni che comporta la trasposizione su schermo. Furti di dati, colpi di scena virtuali, sequenze ambientate nel cyberspazio realizzate in “motion control” e molto altro per un discreto film che può essere recuperato per un po’ di avvincente virtualità.

I pirati della Silicon Valley (1999)
Film televisivo del 1999 prodotto dal network TNT, I pirati della Silicon Valley è la prima pellicola che cerca di mettere un minimo di ordine cronologico nella storia della competizione tra Steve Jobs e Bill Gates, tra Apple e Microsoft. Raccontato sotto forma di reportage giornalistico, la pellicola non annoia mai nei suoi 95 minuti di durata sia grazie ad un ritmo notevole cosparso di ironia sia grazie agli interventi di Steve Wozniak, co-fondatore della Apple assieme a Jobs, e di Steve Ballmer, dirigente Microsoft, interpretati rispettivamente da Joey Slotnick e John DiMaggio che aggiungono quel pizzico perfetto di realismo. Un film per la tv con i suoi limiti ma più interessante di molti altri usciti successivamente circa lo stesso argomento.

We are Legion (2012)
Scritto e diretto da Brian Knappenberger, We are Legion è un documentario del 2012 che narra la nascita e la storia del celebre collettivo di hacker di nome Anonymous, raccontandone tutte le operazioni informatiche, tutti i sabotaggi come quelli ai danni delle nazioni del Medio Oriente durante le rivoluzioni della Primavera Araba e l’appoggio virtuale alla campagna Occupy Wall Street. Un interessantissimo documentario per ricostruire una parte di storia contemporanea che è facile non si conosca fino in fondo. Perché oggi la guerra si fa anche, anzi soprattutto, così.

S.Y.N.A.P.S.E. - Pericolo in rete (2001)
Milo e Teddy sono grandi amici e future promesse della programmazione informatica. Davanti a loro un futuro brillante che vede però loro divisi quando Milo viene ingaggiato dalla NURV, una potente multinazionale che controlla lo sviluppo di software a livello internazionale, che sta progettando il S.Y.N.A.P.S.E., un grosso sistema di trasmissione dati satellitare. Tutto molto bello fino a quando Teddy viene assassinato e le cose iniziano a farsi molto strane. Un thriller a tinte informatiche che riesce tranquillamente ad intrattenere ma che non va oltre al suo intento di sollevare una polemica circa il controllo da parte del governo statunitense sui suoi cittadini, a partire dal titolo originale Antitrust.

Pulse (2001)
Diretto da uno dei maestri del terrore giapponese Kiyoshi Kurosawa, Pulse (Kairo ovvero “Circuito” in originale) mette in scena una visione estremamente pessimistica e catastrofista dell’avvento della rete nella vita di tutti i giorni, narrando una vicenda costellata da apparenti suicidi compiutisi dopo una visita ad un sito web che pare offra l’opportunità di vedere un fantasma. Criptico ma estremamente angosciante e pieno zeppo di tensione, Pulse è una delle pellicole circa l’argomento internet che devono essere recuperate a tutti i costi. Presentato a Cannes nel 2001, ha dato vita ad un remake americano del 2006 e a due sequel, sempre a stelle e strisce, usciti direttamente in dvd.