Il nostro inviato ha raccolto tutti i segreti e le curiosità dell’appuntamento in Laguna
Ho visto cose che voi non-fanatici di cinema non potete neanche immaginare: vaporetti stracolmi di appassionati partire all’alba da San Marco verso il Lido; una madrina fare il bagno in mare coi pantaloni; ragazzine sull’orlo dello svenimento gridare come pazze quando un divo passa sul tappeto rosso; bigliettini su un muro con scritto “offro uno spritz e una cena a due per un biglietto della serie Disclaimer”, e sotto il numero di cellulare; autorevoli critici dalla barba bianca litigarsi la borsa gialla simbolo di Venezia 81. E tutto mentre la Mostra del cinema è ancora in corso e le bizzarrie continuano. Scusate allora l’incipit copiato dal monologo del film cult “Blade runner”, e lasciate che ve ne racconti qualcuna.
I dannati del vaporetto
Il primo ingorgone è capitato martedì 27, il giorno prima dell’apertura ufficiale. Chi è arrivato in auto non ha trovato il traghetto per dei guasti e ha aspettato ore. Non se l’è passata meglio chi stava in città: gli assalti alle barche della linea MC (“Mostra del cinema”) ricordano la nave ricolma di disperati di “Lamerica” di Gianni Amelio (tanto per restare in tema filmico), che qui fu premiato 30 anni fa. La cosa peggiore è dirigersi al moletto alla fine di un film di grande richiamo: il fiume di gente che esce dalla sala lo prende d’assalto, e la coda è assicurata.
Angelina la Divina
Ma parliamo un po’ di divi e film. Angelina Jolie ha calamitato gli sguardi nel ruolo di Maria Callas in “Maria”. Alla domanda: “Perché proprio lei?” il regista Pablo Larraín, recidivo (perché autore anche di “Jackie” su Jacqueline Kennedy e “Spencer” su Lady Diana) ha risposto seccato :«E chi altri? Per interpretare la Divina ci vuole una diva». E lei, graziosa, ha detto di aver passato splendide giornate con Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino. Che nel film le fanno da cuoca e maggiordomo.
Monica a spezzatino
Invece Tim Burton non si è fatto scrupolo di imbruttire la sua compagna (ammesso che si possa imbruttire Monica Bellucci) ricoprendola di cicatrici. In “Beetlejuice Beetlejuice” è cattivissima e si riattacca pezzi del corpo con una pinzatrice. «Per me è stato un onore» ha detto lei «in fondo tutti abbiamo le nostre cicatrici, no?».
Ammiratrici bollenti
Nonostante al Lido si arrivi a toccare i 35 gradi, frotte di fan (soprattutto ragazze ventenni) si radunano davanti al tappeto rosso già a mezzogiorno (le sfilate cominciano alle 19) pur di vedere i loro beniamini da vicino. Le più sagge si accampano sotto ombrelli messi per terra a mo’ di tende antisole. A seconda dei decibel strillati nei primi giorni, si può stilare questa classifica (provvisoria): 1)Angelina Jolie, 2)Nicole Kidman, 3)Alessio Boni, 4)Cristiano Caccamo, 5)Pierfrancesco Favino, 6)Antonio Banderas.
Bellezze al bagno
Insolita la “mise” con cui la madrina Sveva Alviti ha scelto di fare il tradizionale “bagno” per i fotografi nelle acque del Lido: in pantaloni. Ha spiegato che è perché preferisce uno stile sobrio. Infatti nei giorni della Mostra veste Armani, Fendi, Gucci, Moschino e Versace. A proposito di firme e di abiti, tra i più ammirati c’è quello della stilista belga Ann Demeulemeester indossato dalla modella Mariacarla Boscono: bianco, con una lunga coda e piume nere che scendono dai capelli, dove formano una sorta di ali e continuano sulla profonda scollatura sulla schiena.
Bellezze equivoche
Durante la proiezione fiume della serie “Leopardi - Il poeta dell’infinito” (che vedremo su Rai1 a dicembre) un appassionato mormorava rumorosamente: «Ma quanto è bella Vittoria Puccini» a ogni sua apparizione sullo schermo. Si trattava in realtà di Giusy Buscemi, nel ruolo di Fanny, la musa del poeta. E in effetti le due un po’ si assomigliano...
Al party
Sempre Leopardi (cioè l’attore Leonardo Maltese, ormai lanciatissimo e anche cantautore con alcuni dischi all’attivo) beveva spritz a base di Campari nello spazio omonimo di fronte al Palazzo del cinema. Qui si tengono le feste con i vari cast, interviste e anche lezioni di cinema con divi come Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino. Per queste ultime l’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Che infatti si esauriscono immediatamente.
Il Palazzo multicolore
Quest’anno il Palazzo del cinema è una festa di colori. È tutto bianco, ma ogni sera i proiettori che lo ricoprono di luci e arabeschi gli fanno cambiare tinta più di un camaleonte.
Troppe piante
Meno riuscita invece la decorazione arborea. Non tanto per le piante in vaso che ingentiliscono la zona a fianco del Palazzo, ma per l’odore esagerato di fertilizzante che si spargeva e di cui molti si sono lamentati. È svanito piano piano.
Insieme, ma non al cinema
Il weekend ha visto sfilare molte star, ma chi poteva rivaleggiare con la coppia Clooney - Pitt? I due tornano a recitare insieme dopo 16 anni (da “Burn after reading” dei fratelli Coen, 2008) nella commedia nera “Wolfs”, ma non li vedremo al cinema: infatti il film è di Apple Tv+ e lì esordirà il 27 settembre.
La borsa ecologica
Anche in questa edizione va a ruba la borsa ufficiale della Mostra. Adesso poi è ufficialmente “eco-friendly”, perché fatta al 100% di materiale recuperato da bottiglie di plastica riciclate. Chic sì, ma salvando il mondo.
Le prossime follie
E ora, nella seconda settimana di festival, quali altre follie porteranno sullo schermo (e si spera anche fuori) il “Joker” Joaquin Phoenix e la sua degna complice Lady Gaga? Oppure Daniel Craig, che molla il fascino di 007 e diventa uno scrittore maledetto per Guadagnino in “Queer”? O Pietro Castellitto, nei panni del porno-manager Riccardo Schicchi (quello di Cicciolina e Moana), o Elio Germano che sarà un grottesco Matteo Messina Denaro? E la giuria assegnerà i suoi premi in modo folle (come spesso capita) o no? Mentre scriviamo non possiamo prevederlo. Ma voi potrete scoprirlo seguendo il nostro diario quotidiano da Venezia.