Addio Jean-Luc Godard, è morto il regista simbolo della Nouvelle Vague

A 91 anni si è spento il regista di "Fino all'ultimo respiro", "Bande à part", "Il disprezzo" e "Questa è la mia vita"

Anna Karina e Jean-Luc Godard  Credit: © Getty
13 Settembre 2022 alle 11:09

È morto a 91 anni Jean-Luc Godard, il regista francese considerato tra i fondatori della Nouvelle Vague. A dare la notizia è stato il quotidiano francese Libération, che definisce l’artista «Un regista totale, con mille vite e un’opera prolifica».

In effetti, la carriera di Godard è stata tanto prolifica e importante, in termini di contributi al linguaggio cinematografico, da rendere necessaria una suddivisione in tre periodi: il primo (1960 - 1967), caratterizzato dal suo primo lungometraggio "Fino all'ultimo respiro" ("À bout de souffle"), considerato vessillo della Nouvelle Vague, il secondo (1968 - 1972) e il terzo e ultimo (1975 - 2018), in cui si inscrive l’ultima pellicola girata dal regista "Le livre d'image" (2018). Fu tra i primi cineasti a riconoscersi nel movimento cinematografico francese della Nouvelle Vague, insieme a François Truffaut, Jacques Rivette, Claude Chabrol e Éric Rohmer, conosciuti ai tempi degli studi all’Università Sorbona.

Molti i film di riferimento di Godard e altrettanti i premi, che comprendono un numero incredibile di candidature e riconoscimenti importanti, dal Leone d’argento alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 1962 per "Questa è la mia vita" e il Leone d’oro per "Prénom Carmen" (1984) all’Orso d'oro al Festival di Berlino con "Alphaville" (1965), fino all'Oscar alla carriera nel 2011. La sua visione cinematografica ha ispirato vari registi statunitensi, da quelli del periodo di rinnovamento soprannominato New Hollywood ad autori come Quentin Tarantino, che infatti ha dato il nome di uno dei primi film di Godard, “Bande à part”, alla sua casa di produzione.

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