Alfonso Cuaròn, il regista messicano, è toscano d’adozione

Una mappa del cuore lega il premio Oscar a Pietrasanta, la cittadina toscana in provincia di Lucca, dove è arrivato per la prima volta con la ex moglie Annalisa Bugliani e dove abita da anni

Alfonso Cuarón in persona ha ottenuto tutti e tre gli Oscar di “Roma”: Miglior regia, Miglior film in lingua straniera e Fotografia (da lui stesso realizzata)
7 Marzo 2019 alle 15:26

Hollywood chiama la Versilia passando per “Roma”. Una mappa del cuore lega il premio Oscar Alfonso Cuarón a Pietrasanta, la cittadina toscana in provincia di Lucca, dove il regista messicano è arrivato per la prima volta con la ex moglie Annalisa Bugliani e dove abita da anni. Tanto che il figlio Olmo, che ha 14 anni, va a scuola in paese.

«Anche la “bimba” di Alfonso, la sedicenne Bu, è passata di qua, ma ora vive a Londra» racconta Michele Bartoli, titolare del Bar Pietrasantese in piazza Duomo. «Ai nostri tavolini Alfonso beve il suo tè verde mentre progetta i film».

Cuarón è cittadino onorario di Pietrasanta dal 2014. «Abbiamo ospitato noi l’anteprima nazionale di “Gravity”, film che poi vinse sette Oscar» ricorda Riccardo Pozzi, responsabile della programmazione del cinema comunale. «Ora lo festeggeremo per le tre statuette di “Roma” ». Al brindisi ci penserà Michele Marcucci, proprietario dell’enoteca in via Garibaldi: «Alfonso e io ci rintaniamo spesso in cantina. Lui ama i Bordeaux».

Che il regista apprezzi le cose buone lo conferma il suo ristoratore di fiducia, Sandro Andreano de “Il posto”, in piazza Carducci: «Alfonso è vegetariano e adora la vellutata di mais». Di giorno si può incontrare Cuarón anche al supermercato Conad dove fa la spesa anche un altro grande artista, il colombiano Fernando Botero. Di notte, invece, tutti al “Sushi Jazz” di via Stagi. «Alfonso va matto per la mia musica» assicura Madame Betty, la dj del locale.

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